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    GlaucopideSophia1
    Post: 3.398
    Patrikios
    Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 28/08/2012 21:24
    www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1049990/texas-uccide-lo-stupratore-della-figlia-di-cinque-anni-nessuna-incriminazio...




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    dak28
    Post: 918
    Komes
    00 28/08/2012 23:41
    E' una cosa terribie qulla che è successa, uno schok tremendo sia per la bambina e ovviamente sia per il padre.

    IN texas se quell'uomo/mostro fosse sopravvisuto non so come sarebbe stato punito quindi forse gli è già andata bene.


    Che il padre non sia stato punito non so che dire, da come dice l'articolo sembrava abbastanza scoccato pure lui di quello che ha fatto, probabilmente se con lui ci fossero state altre persone lo avrebbero fermato prima, ma credo che vedere la propria figlia stuprata sia una cosa terribile,
    Quindi che dire forse la cosa è meglio si è risolta così sia per lo stupratore che meglio morire che fare tutta la vita in carcere e per il padre che non ha dovuto scontare nessuna pena visto che quello che ha già visto sia già abbastanza.








    « (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
    ( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
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    Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 29/08/2012 12:21
    sono d'accordo anch'io, sono contro la pena di morte, ma considerando il texas forse gli è andata meglio così che non con la sedia elettrica, per non parlare dei pestaggi in carcere

    per quanto riguarda il padre è giusto così, ovviamente non aveva la mente lucida per capire quello che stava facendo, cercava semplicemente di proteggere la figlia. il successivo tentativo di rianimazione è una prova di ciò, ed è una cosa che secondo me gli fa onore.

    mi spiace per la famiglia


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Giulio.1985
    Post: 2.166
    Moirarchos
    00 30/08/2012 14:37
    Sono d'accordo con la giustizia dello stato della stella solitaria, in questo caso. ma trovo che qualche volta questa maniera un po' sbrigativa di risolvere i casi sia poco ortodossa (non in questo caso ovviamente)

    spesso negli stati uniti, si può incorrere in giudizi sommari molto pesanti e non è un caso che ci si può fare giustizia da sè...
    nel loro sistema legale dove la giuria pronuncia la sentenza, o cmq influenza moltissimo il giudice....basta essere un cittadino straniero e di una cultura molto distante in una situazione molto criptica per ritrovarsi affibbiate sentenze molto drastiche.

    In questo caso la sentenza sarebbe stata la pena di morte per il messicano o l'ergastolo, non essendoci stata...sarebbe stato più logico sottoporre il padre ad un analisi psichiatra per capire se l'azione perpetrata sia stato solo dovuta allo shock (giustificabile umanamente ma ingiustificabile dalla legge).
    se il padre avesse fatto altre aggressioni allora bisgnava considerare che era una persona pericolosa e soggetta a scatti d'ira.

    Io, ho avuto modo di visitare Houston in texas e vedere familie dove TUTTI possiedono armi dai 1o anni in su....rende cmq le conversazioni e il modo di interagire molto cortese e distinto...
    ho letto casi di texani che hanno sparato a vicini che gli passavano di corsa sull'aiula....(ovviamente non furono condannati, poichè la difesa della propietà privata e il diritto alla difesa di se stessi è molto forte e sentito in texas).
    Non mi stupisce questo articolo Glauco, mi trovo d'accordo con l'avvocato americano....ma lo trovo agghiacciante a livello umano l'ambiente.
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    dak28
    Post: 918
    Komes
    00 30/08/2012 20:28
    In texas non vorrei mai viverci proprio per quello che ha detto giulio.

    Tutti armati, basta una lite e volano colpi di fucili e pistole.
    Comunque in tutta america si possono tenere armi e infatti il tasso di omicidi per armi di fuoco è uno dei più alti al mondo...








    « (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
    ( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
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    Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 30/08/2012 21:44
    quasi tutti gli americani sono piuttosto guerrafondai, soprattutto nei stati storicamente conservatori
    lì non ci andrei a vivere proprio mai, neanche se mi pagassero


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Lucio Lucullo
    Post: 588
    Patrikios
    Λογοθέτης τοῦ Δρόμου
    Kονόσταυλος τοι Aλαμαννοι
    00 30/08/2012 22:11
    Io ci andrei di corsa [SM=g27990]
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    Giulio.1985
    Post: 2.166
    Moirarchos
    00 31/08/2012 19:39
    Io ho scritto le critiche ma la faccenda delle armi ha una ragione politica storia, che se volete illustrerò in un altro topic per non finire fuori topic! :)

    cmq io ci andrei a vivere in USA, se potessi, certo il sud e alcuni stati ultra conservatori sono di difficile adattamento per stranieri.....in Texas ero a casa di amici Texani e vi posso garantire che erano molto ospitali e divertenti.....ma qualche volta avevano idee un po' troppo ortodosse :D
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    GlaucopideSophia1
    Post: 3.398
    Patrikios
    Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 31/08/2012 22:10
    quando ho letto questa notizia ho sorriso, se fosse avvenuta una cosa dal genere da noi l'uomo sarebbe andato in prigione e avrebbe pagato i danni alla famiglia della vittima (basta vedere cosa succede ai commercianti quando uccidono per difesa un ladro che li minaccia con un arma), qui in italia la vittima è raramente prottetta, che poi gli americani abbiano chiuso il caso troppo in fretta sono d'accordo, ma il risultato sarebbe stato comunque lo stesso.
    è vero che in america c'è un eccesso di libertà per quanto riguarda le armi, però per altri aspetti sono un buon luogo dove andare a vivere, anche se personalmente trovo l'americano medio un po troppo bambinone per andare d'accordo con me...




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    Giulio.1985
    Post: 2.166
    Moirarchos
    00 04/09/2012 14:42
    Sono perfettamente Agree con te Glauco!

    Le armi c'è le hanno a disposizione poichè uno degli amendamenti più importanti sancisce che i cittadini abbiano il diritto di difendersi dallo stato, nel caso lo stato andasse a ledere le loro libertà.

    so questa frase è criptica e va ri-formulato ai giorni nostri e contestualizzata negli anni in cui è stata scritta dal Congresso.

    beh, il periodo lo conoscete tutti....fine anni 70 del 1700.... dopo una guerra dura contro l'Inghilterra, la quale non si era impegnata a fondo....si impegnerà molto di più contro gli USA durante le guerre Napoleoniche riuscendo anche a bruciarne la capitale...
    La guerra di indipendenza americana, non fu solmanete una guerra per la libertà contro le truppe inglesi che (dal loro punto di vista, pensavano di combattere dei loro concittadini ribelli e non un altro stato e che non commisero molte efferatezze)
    la parte più tragica fu la parte di guerra civile inseno alla guerra di indipendeza in cui coloni lealisti usarono qualsiasi arma contro gli "ingrati ribelli alleati della Francia" poichè dopo l'annessione delle colonie francesi la Francia era in cercadi un bel dispetto da fare all'Inghilterra, ci riuscì in parte.....ma on riuscì a riprendersi le sue colonie canadesi.
    Infatti dopo la guerra di indipendeza tutti i coloni lealisti delle 13 colonie andarono a stabilirsi in territorio canadese, facendo diventare la lingua della maggioranza della popolazione l'inglese e non il francese come era prima della guerra di indipendenza.

    Pertanto subito dopo la guerra, George W. rifiutò la corona delle 13 colonie e garantì alla popolazione la possibilità di difendersi, nel caso le forze armate delle 13 colonie (responsabili militarmente e politicamente, della divisione dall'Impero Britannico) avessero provato ad istaurare dopo di lui una monarchia o un regime militare....
    può sembrare strano, ma in un mondo come il 1700 dove il "regime" era la corrente che muoveva le politiche degli stati europei, una nazione non monarchica simile all'Olanda era un sogno per molti, infatti si spiegano le fughe dall'europa verso le americhe....da tutti i "acient regime" (non mi ricordo l'esatto nome francese, scusate).

    adesso ovviamente il diritto agli armi per i vecchi criteri è senza senso, pensate a tutte le critiche + una (principalmente loro): lo loro polizia ha sempre a che fare con bande criminali armate fino ai denti e che non gli interessa niente di libertà e diritti, cercano solo di mandare avanti i loro affari...pertanto la giustizia, da una parte garantisce le armi, dall'altra punisce in maniera arbitraria e selvaggia per noi....qualche volta in modo troppo duro.

    ho letto di tassisti in arizona che tengono le pistole sotto il sedile e che se un criminale dovesse rifiutarsi di pagare la corsa e provasse ad rapinarli o ucciderli, loro protrebbero farlo fuori per difesa e la polizia gli farebbe degli elogi....ho letto un articolo in California che parlava di questo.

    poi l'ultima cosa e chiudo visto che sn un po' OT...
    esiste la lobby delle armi che ha tutto l'interesse che mantengano questa situazione di paura e di possibile pericolo, pensate invece come doveva essere la corsa alla colonizzazione dell'ovest, grandi distese selvagge piene di nativi, fuorilegge scampati alla giustizie e coloni pronti a tutto per trovarsi un pezzo di terra, spesso provenienti da altri continenti....la legge era dura.
    però al tempo la regolazioni di conti con la 45 erano un po' più tranquille di come sono presentate in fumetti come Tex ed altri (io sono un lettore di Tex), ma ho letto in alcuni libri storici che negli stati dell'ovest se qualcuno uccideva un capofamilia era costretto dalla legge a mantenere la moglie e figli fino alla maggiore età.