In principio il popolo longobardo era organizzato in questo modo:
Alla base c'era una famiglia, l'insieme di più famiglie formavano una fara, più frarae facevano un gau, e l'insieme dei gau formavano l'intero popolo.
In principio a ogni famiglia vengono assegnate delle terre (più la famiglia è importante, più terre possiede), il territorio viene quindi suddiviso in piccole circoscrizioni formate da una serie di vilaggi e/o città su cui la fara è responsabile militarmente (chiaramente le propietà fondiarie delle famiglie sono nella rispettiva fara).
Queste circoscrizioni vengono raggruppate da provincie dette gau, i cui capi vengono scelti dal assemblea delle farae pertinenti e prendono il titolo di duca (quindi i gau diventeranno i ducati).
I duchi eleggono poi il re.
Con il tempo ci si rende conto che i duchi sono diventati troppo potenti, essi hanno accumulato enormi latifondi e mirano al ereditarietà del titolo.
Alla fine si giunge ad un compromesso, con la cessione di metà delle terre al re.
tralasciando l'evoluzione di mezzo arrivo al l'ultima organizzazione amministrativa longobarda.
L'intero territorio viene suddiviso in actus o subactio,ma anche gastaldatus e iudiciariae, ognuno dei quali è formato da una serie di vilaggi, fortezze e città (sul modello dei vecchi territori municipali).
Ogni gastaldatus è governato da un gastaldo, aiutato da sculdasci o centenarii, il suo compito è gestire la giustizia, recuperare le tasse (solitamente in natura) e reclutare i longobardi residenti in formazioni militari comandandoli nella difesa del territorio (queste forze militari sono poi sottoposte al autorità del duca).
In uno stesso ducato ci sono gastaldatus regi e ducali, la daifferenza stà nelle entrate fiscali, nel primo caso vanno direttamente al re (che difatti sceglie i gastaldo), nel secondo al duca, militarmente però sono soggette al duca.
In questo modo il re ha grande forza economica, oltre ad ufficiali di fiducia negli eserciti ducali, ma l'idea non sarà sufficiente, molti duchi rimaranno comunque troppo indipendenti.