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Impero Bizantino: nome e bandiera

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2012 19:21
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Ligius
Stratiotes
19/01/2012 13:20
 
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Buongiorno a tutti, avevo 2 domande da farvi sull'Impero Bizantino perchè sto correggendo il mio boardgame prototipo MedioEvo Universalis (http://www.medioevouniversalis.org/)

Premetto che il mio gioco è ambientato nella seconda metà del XIII sec (1264-1300).

1 - nome esatto dell'Impero bizantino... va bene Basileia ton Rhomaion? Oppure Impero dei Romei? Oppure?

2 - Qual'è secondo voi la bandiera corretta per quel periodo?

Qualcuno mi dice questa e anche su wikipedia:


Altri invece la bandiera della dinastia dei Paleologi:


[SM=g27985]

Boardgame Medioevo Universale
https://www.giochix.it/scheda.php?lingua=0&crowd=0&&item=3898&
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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
19/01/2012 18:44
 
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Quindi sotto lo scettro di Andronico II Paleologo.
Come nome va benissimo Βασιλεία των Ρωμαίων (Basileia ton Rhomaion)

come bandiere sono valide queste tre:









la ultima secondo me è la più azzeccata.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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Ligius
Stratiotes
21/01/2012 02:07
 
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Curiosità: Se non sbaglio avevo letto da qualche parte che quella "cosa" nel mezzo dell'aquila paleologa è una frase/ insieme di lettere.
Se è così che significa? In caso contrario, cosa rappresenta?
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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
21/01/2012 09:55
 
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è il sympilema, il monogramma della famiglia imperiale dei Paleologi.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
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Ligius
Hekatontarchos
Autocratore
21/02/2012 13:47
 
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Senza offesa, detesto i Paleologi. Erano corrotti peggio dei loro connazionali e sapevano poco niente dell'arte della guerra.
Con i Comneni almeno l'impero si risollevò.

Nullum magnum ingenium mixtura demientiae - Non c'è mai grande ingegno senza una vena di follia
Trahit sua quemque voluptas - Ognuno è attratto da ciò che gli piace (Virgilio)
Tanti est exercitus, quanti imperator - Di tanto valore è l'esercito, di quanto il suo condottiero


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Ligius
Stratiotes
22/02/2012 00:06
 
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Sono discorsi che lasciano un po' il tempo che trovano. Noi non eravamo presenti per giudicare :)
Definire un governo buono o cattivo solo per le sue campagne militari è riduttivo (anche se erano il metro principale di valutazione del prestigio internazionale).
Per quanto ammiri i Comneni, c'è da dire che furono loro a "distruggere" definitivamente il sistema thematico e la piccola proprietà terriera che era stata la base di reclutamento e di forza dell'Medio Impero, sostituendola con una di tipo pseudofeudale di grandi proprietari terrieri, che finirono per soffocare l'economia e creare divisioni all'interno dell'Impero stesso. Certo forse era la scelta più giusta, visto che tanto era comunque la norma anche senza riconoscimento diretto della situazione, forse era il sistema giusto per riuscire a mettere insieme un esercito, ma non si può negare che lo fecero soprattutto per i loro interessi, favorendo una aristocrazia militare e terriera della quale loro erano esponenti di spicco.
A proposito Kost, quando proseguirai "Themata"? :)
----------

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Ligius
Hekatontarchos
Autocratore
22/02/2012 00:26
 
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MegasBasileus, 22/02/2012 00.06:

Sono discorsi che lasciano un po' il tempo che trovano. Noi non eravamo presenti per giudicare :)
Definire un governo buono o cattivo solo per le sue campagne militari è riduttivo (anche se erano il metro principale di valutazione del prestigio internazionale).
Per quanto ammiri i Comneni, c'è da dire che furono loro a "distruggere" definitivamente il sistema thematico e la piccola proprietà terriera che era stata la base di reclutamento e di forza dell'Medio Impero, sostituendola con una di tipo pseudofeudale di grandi proprietari terrieri, che finirono per soffocare l'economia e creare divisioni all'interno dell'Impero stesso. Certo forse era la scelta più giusta, visto che tanto era comunque la norma anche senza riconoscimento diretto della situazione, forse era il sistema giusto per riuscire a mettere insieme un esercito, ma non si può negare che lo fecero soprattutto per i loro interessi, favorendo una aristocrazia militare e terriera della quale loro erano esponenti di spicco.
A proposito Kost, quando proseguirai "Themata"? :)


Purtroppo se volevi sopravvivere all'epoca dovevi avere eserciti efficaci ed efficienti. I grandi condottieri che hanno cambiato la storia hanno dovuto fare molti compromessi e potrei darti molti nomi di grandi personaggi storici che si ritrovarono a combattere la loro stessa era.

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Ligius
Hekatontarchos
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22/02/2012 00:30
 
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Le campagne militari (per quanto sia pacifista) erano l'unico modo per salvarsi la pelle. Feci l'esempio dei Comneni per il semplice fatto che con la loro determinazione e le loro capacità militari seppero arginare le minacce esterne ed interne del loro paese.

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22/02/2012 13:35
 
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Non posso che quotare l'intervento di MegasBasileus, i Paleologi non sono da criticare in blocco così come non è corretto santificare altrettanto in blocco i Comneni.

Comunque la discussione potrebbe farsi interessante e potremmo continuarla in un topic apposito, che dite?



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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22/02/2012 19:01
 
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Xostantinou, 22/02/2012 13.35:

Non posso che quotare l'intervento di MegasBasileus, i Paleologi non sono da criticare in blocco così come non è corretto santificare altrettanto in blocco i Comneni.

Comunque la discussione potrebbe farsi interessante e potremmo continuarla in un topic apposito, che dite?


Non volevo santificare o dannare le due stirpi romee, semplicemente sono le conclusioni a cui sono arrivato. Comunque sarebbe bello aprire un topic apposito.

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22/02/2012 19:21
 
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Re:
Basilio II Komnenos, 22/02/2012 19.01:

Comunque sarebbe bello aprire un topic apposito.




ed allora fallo [SM=g6794]



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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