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Ultimo Aggiornamento: 01/12/2009 09:37
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Patrikios
Kονόσταυλος τοῦ Λατινικον
27/11/2009 12:18
 
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allucinante
guardate un pò qui che prospettiva ci, ma soprattutto vi, attende:

www.youtube.com/watch?v=VLTvZGDPZ7A
[Modificato da Robert Bruce 27/11/2009 12:20]

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Ligius
Hekatontarchos
27/11/2009 14:10
 
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...sto tremando tutto! [SM=g6794]


lì non c'è scritto che chi nasce in uno stato ne diventa cittadino (una cosa chiamata cittadinanza, credo...).
non è un invasione...

"la vita è mutamento"...e nessuno lo può impedire, che ci piaccia o no.


[Modificato da Xostantinou 27/11/2009 14:12]
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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
27/11/2009 14:12
 
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invece lo si può impedire eccome...esiste una cosa chiamata Legge...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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Patrikios
Μεγάς Λογοθέτης
Πρωτοσέβαστος
27/11/2009 14:36
 
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Dai basta mettere delle percentuali massime per l'immigrazione...
Non facciamola così drammatica ;).

Poi finchè gli immigrati sono cristiani a me va più che bene.

Attualmente gli immigrati musulmani in Italia sono 1.5 milioni su 4.5 milioni di immigrati.
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
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27/11/2009 14:47
 
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non è una questione di religione, ma di comportamento. Chi arriva in un paese straniero deve per prima cosa dimostrare di voler vivere onestamente rispettando la cultura altrui, magari anche assimilandola in tutto o in parte, ma non può arrivare, rifiutare ogni forma di integrazione e per di più pretendere che gli abitanti originari di quel paese si uniformino a lui, questo è assurdo, indipendentemente da quale sia la sua fede o cultura.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Ligius
Hekatontarchos
27/11/2009 18:54
 
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questo è assolutamente vero, senza se e senza ma.
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Patrikios
Kονόσταυλος τοῦ Λατινικον
28/11/2009 00:25
 
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questo semplicssimo video ci fa capire che con l'attuale tasso di natalità dell'italia e dei paesi occidentali, la popolazione si dimezzerebbe nell'arco di due generazioni, anche perchè da un ventennio che c'è una crescita zero. l'immigrazione non è un fatto casuale, ma voluto dalle elìte dei mondialisti, per sopperire alla mancanza di manodopera nei paesi occidentali. il problema è che chi sta approfittando di questo suicidio demografico dell'Occidente, sono i paesi islamici, che hanno interesse a diffondere l'islam senza fare guerre, cosa che stanno facendo benissimo. il fatto è che quegli stessi gruppi mondialisti che governano e dirigono oggi l'immigrazione, sono gli stessi che trent'anni fa dicevano che in occidente vi era una crescita demografica eccessiva che andava fermata con politiche di limitazione delle nascite, mentre oggi ci raccontano che l'immigrazione è necessaria per sopperire alla mancata crescita demografica..........

X Lars84, quando vivrai in una repubblica islamica, poi mi aprai dire.....anche se probabilmente non ci sarò più......spero.

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Μεγάς Λογοθέτης
Πρωτοσέβαστος
28/11/2009 12:44
 
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Basta pensare che già adesso in alcuni paesi come l'Inghilterra non si festeggia più il Natale (ribattezzata festa d'inverno), i cristiani non possono più girare con al collo un crocifisso (per legge) perchè potrebbe offendere qualcun'altro... Questa la chiamano politically correct, io la chiamo svendere se stessi e tutto il nostro mondo e creare un vuoto che qualcuno più furbo e forte di noi non tarderà a riempire... Una profonda tristezza mi assale sapendo che forse un giorno i miei figli vivranno in una società che di europeo non avrà più nulla...Che amarezza :(

Pensate che alcuni politici qui in Italia vorrebbero fare la stessa cosa anche qui, anzi presto non tarderranno ad arrivare direttive europee in questo senso...
[Modificato da _Tiberias_ 28/11/2009 12:48]
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28/11/2009 14:23
 
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per paura di non rispettare gli altri arrivare al punto di non rispettare più se stessi mi sembra ridicolo...

poi, volevo porvi una riflessione...i tempi cambiano, le situazioni mutano, ma l'impero seleucide, l'impero romano e romeo, l'impero ottomano, l'impero asburgico...furono tutti imperi sovranazionali, eppure furono anche per svariati secoli l'esempio lampante di come milioni di persone di nazionalità, etnie, lingue, culture, religioni diverse potessero non solo coesistere, ma anche sentirsi fieramente parte viva ed attiva di un qualcosa di più grande pur senza perdere la propria identità...esempi in cui un uomo nato ebreo da una famiglia che viveva nella cilicia di lingua e tradizioni siro-ellenistiche poteva presentarsi davanti al giudice che lo condannava a morte, fissarlo negli occhi e dichiarare fieramentre "civis romanus sum"...perché non è più possibile una cosa simile? L'era dei nazionalismi egoisticamente esasperati prima, e del meltin'pot globalizzato poi hanno distrutto questa possibilità?



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28/11/2009 15:33
 
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Re:
Xostantinou, 28/11/2009 14.23:

per paura di non rispettare gli altri arrivare al punto di non rispettare più se stessi mi sembra ridicolo...

poi, volevo porvi una riflessione...i tempi cambiano, le situazioni mutano, ma l'impero seleucide, l'impero romano e romeo, l'impero ottomano, l'impero asburgico...furono tutti imperi sovranazionali, eppure furono anche per svariati secoli l'esempio lampante di come milioni di persone di nazionalità, etnie, lingue, culture, religioni diverse potessero non solo coesistere, ma anche sentirsi fieramente parte viva ed attiva di un qualcosa di più grande pur senza perdere la propria identità...esempi in cui un uomo nato ebreo da una famiglia che viveva nella cilicia di lingua e tradizioni siro-ellenistiche poteva presentarsi davanti al giudice che lo condannava a morte, fissarlo negli occhi e dichiarare fieramentre "civis romanus sum"...perché non è più possibile una cosa simile? L'era dei nazionalismi egoisticamente esasperati prima, e del meltin'pot globalizzato poi hanno distrutto questa possibilità?




Il problema? La democrazia...Tutte quelle entità sovranazionali avevano un'assetto istituzionale che garantiva che le decisoni importanti venissero prese da un gruppo ristretto di persone che pensavano al bene dello stato non ai propri particolarismi...
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28/11/2009 17:34
 
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anche li io ho sempre pensato ad una cosa...quanto è più o meno corruttibile uno che nasce in una famiglia ricca ed aristocratica, figlio e nipote di ministri e uomini di stato e che anche lui verrà educato sin dalla più tenera infanzia ad essere un uomo politico, rispetto ad uno che è stato eletto, non ha una cultura politica ma è solo espressione dei malumori popolari, e magari fino a quel momento campava con 1.000€ al mese e si ritrova di punto in bianco con poteri in mano capaci di rendere ricchi lui e tutta la sua discendenza?

...sono riflessioni come questa che mi fanno pensare che forse, dopo tutto, l'anciènt regìme non era poi così male...certo un sovrano tale per diritto divino, asceso al trono per linea di sangue, onnipotente nei confronti dei suoi sudditi, se il tizio in questione è un pazzo psicopatico o un despota sanguinario i problemi che può dare sono immensi...ma ritengo che chiunque abbia avuto la fortuna di vivere sotto un grande sovrano non credo che lo cambierebbe con la migliore delle democrazie.

Una monarchia costituzionale è forse il migliore dei mondi possibile...
[Modificato da Xostantinou 28/11/2009 17:39]



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28/11/2009 17:42
 
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Re:
Xostantinou, 28/11/2009 17.34:

anche li io ho sempre pensato ad una cosa...quanto è più o meno corruttibile uno che nasce in una famiglia ricca ed aristocratica, figlio e nipote di ministri e uomini di stato e che anche lui verrà educato sin dalla più tenera infanzia ad essere un uomo politico, rispetto ad uno che è stato eletto, non ha una cultura politica ma è solo espressione dei malumori popolari, e magari fino a quel momento campava con 1.000€ al mese e si ritrova di punto in bianco con poteri in mano capaci di rendere ricchi lui e tutta la sua discendenza?

...sono riflessioni come questa che mi fanno pensare che forse, dopo tutto, l'anciènt regìme non era poi così male...certo un sovrano tale per diritto divino, asceso al trono per linea di sangue, onnipotente nei confronti dei suoi sudditi, se il tizio in questione è un pazzo psicopatico o un despota sanguinario i problemi che può dare sono immensi...ma ritengo che chiunque abbia avuto la fortuna di vivere sotto un grande sovrano non credo che lo cambierebbe con la migliore delle democrazie.

Una monarchia costituzionale è forse il migliore dei mondi possibile...



L'avevamo...L'abbiamo buttata nel cesso 60nni fa... (con un dubbio referendum...)
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28/11/2009 17:47
 
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sinceramente preferisco il governo Berlusconi ai Savoia [SM=g6794]

...ma se ci fosse una dinastia più seria disposta a prendersi la corona ne sarei ben felice...in fin dei conti almeno metà (per non dire tutte) delle case regnanti europee non è originaria del paese sul quale regna...
[Modificato da Xostantinou 28/11/2009 17:48]



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Patrikios
Μεγάς Λογοθέτης
Πρωτοσέβαστος
28/11/2009 17:59
 
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Basta che non siano i Windsor [SM=g6794] .

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28/11/2009 19:03
 
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intendi dire i Sassonia-Coburgo-Gotha (che per questioni propagandistiche nel 1914 si inglesizzarono in Windsor per sembrare meno vicini di quanto realmente fossero al nemico Kaiser Wilhelm von Hohenzollern)? [SM=g6794]

tra francesi in spagna e svezia e tedeschi in inghilterra, danimarca e norvegia nessuna monarchia europea è "autoctona"...ma forse è meglio così se quelli che hai in casa sono poco affidabili...

...io sono totalmente di parte, ma se potessi opterei per gli Asburgo...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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Ligius
Stratiotes
28/11/2009 19:36
 
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Il dato è alquanto preoccupante, è giusto accogliere il debole e l'emarginato, ma sacrosanto integrarlo nel proprio sistema con tutti i dovuti rispetti per la sua cultura e religione. Ricordiamo chi siamo ed a cosa apperteniamo.
Riguardo alle forme istituzionali ideali io propenderei per un aristocrazia fluida, quindi in tal senso democratica, in cui vengano selezionati tramite rigidissimi controlli e concorsi i migliori elementi (gli "aristoi" appunto) in termini di preparazione e condotta disposti ad assumersi un incarico di così gran importanza com'è quello di governare uno stato. Ed onde evitare conflitti un presidente, scelto con gli stessi criteri, che coordini le varie risorse.
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Post: 1.361
Patrikios
Μεγάς Λογοθέτης
Πρωτοσέβαστος
28/11/2009 19:50
 
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Re:
Xostantinou, 28/11/2009 19.03:

intendi dire i Sassonia-Coburgo-Gotha (che per questioni propagandistiche nel 1914 si inglesizzarono in Windsor per sembrare meno vicini di quanto realmente fossero al nemico Kaiser Wilhelm von Hohenzollern)? [SM=g6794]

tra francesi in spagna e svezia e tedeschi in inghilterra, danimarca e norvegia nessuna monarchia europea è "autoctona"...ma forse è meglio così se quelli che hai in casa sono poco affidabili...

...io sono totalmente di parte, ma se potessi opterei per gli Asburgo...



Sì sì loro [SM=g6794]

Quali asburgo? (faccio l'ingenuo [SM=g9254] )?
[Modificato da _Tiberias_ 28/11/2009 19:51]
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28/11/2009 23:16
 
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Re: Re:
_Tiberias_, 28/11/2009 19.50:



Sì sì loro [SM=g6794]

Quali asburgo? (faccio l'ingenuo [SM=g9254] )?



Quelli che attualmente sono deputati al Parlamento Europeo...

Flavius_Belisarius, 28/11/2009 19.36:

Il dato è alquanto preoccupante, è giusto accogliere il debole e l'emarginato, ma sacrosanto integrarlo nel proprio sistema con tutti i dovuti rispetti per la sua cultura e religione. Ricordiamo chi siamo ed a cosa apparteniamo.
Riguardo alle forme istituzionali ideali io propenderei per un aristocrazia fluida, quindi in tal senso democratica, in cui vengano selezionati tramite rigidissimi controlli e concorsi i migliori elementi (gli "aristoi" appunto) in termini di preparazione e condotta disposti ad assumersi un incarico di così gran importanza com'è quello di governare uno stato. Ed onde evitare conflitti un presidente, scelto con gli stessi criteri, che coordini le varie risorse.



Quello che era alla fine il meccanismo di ascesa sociale bizantino, una rigida serie di selezioni e concorsi su base meritocratica dove soprattutto per i funzionari la voce principale era il possesso di un notevole patrimonio culturale...una specie di "culturocrazia" meritocratica insomma...

Però il punto resta sempre quello definito da me cui non ho ancora visto risposte...quanto, se più o meno, è corruttibile un aristocratico rispetto ad un comune cittadino?



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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Post: 1.361
Patrikios
Μεγάς Λογοθέτης
Πρωτοσέβαστος
29/11/2009 00:14
 
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Se il discendente proviene da una dinastia retta e responsabile molto minore rispetto ad un semplice cittadino...
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
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Post: 11
Ligius
Stratiotes
29/11/2009 10:20
 
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Ma così verrebbe meno la matrice meritocratica del sistema. L'unico modo per tentare d'arginare il fenomeno, che è purtroppo un'inclinazione naturale dell'uomo, animale, mi sembra quello di creare una fitta rete di controlli ed imporre pene esemplari sui trasgressori. Comunque, purtroppo ognuna di queste ipotesi è inattuabile allo stato attuale, sono recessive, anacronistiche, ci vorrebbe quasi un tabula rasa per realizzarle.
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