http://totalwargamesitalia.freeforumzone.com/http://totalwargamesitalia.freeforumzone.com/ Il forum di Total War Online ItaliaStrategy Games Italia
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

guardate che prospettiva

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2009 09:37
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.967
Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
29/11/2009 11:28
 
Email
 
Quota

la meritocrazia bizantina potrebbe venire applicata all'apparato burocratico, giuridico e militare, insomma tutta l'amministrazione, mentre gli organi maggiori di governo con questo sistema dinastico riuscirebbero in teoria a tenersi fuori da circoli viziosi di corruzione e fungere a loro volta da organi di controllo dell'amministrazione che anche in questo sistema è inevitabilmente più esposta a questa piaga.

La cosa come hai giustamente detto necessita di una tabula rasa...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


OFFLINE
Post: 3.398
Patrikios
Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
30/11/2009 11:40
 
Email
 
Quota

La democrazia ha sicuramente dei grossi problemi nel suo dna, la demagogia la domina, è questo è un male visto che il popolo pensa a se stesso nel breve periodo e non alla comunità nel lungo, una monarchia può funzionare bene, ma dipende chi è il monarca, certe costituzioneli non sono differenti da una democrazia , l' unica differenza è che al posto di napolitano c'è il re, un assoluta è pericolosa, secondo me sarebbe interessante il sistema utilizzato nella repubblica di venezia.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
OFFLINE
Post: 5.967
Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
30/11/2009 11:49
 
Email
 
Quota

una monarchia elettiva con una serie di regole fondamentali da rispettare...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


OFFLINE
Post: 550
Patrikios
Kονόσταυλος τοῦ Λατινικον
30/11/2009 17:59
 
Email
 
Quota

Ma la monarchia medievale non era una monarchia assoluta, nel senso di potere assoluto, esistevano molti poteri intermedi nella stratificata società medievale, che limitavano il potere del sovrano, come quello dell'imperatore (Barbarossa docet). L'equilibrio dei poteri è sempre molto difficile, poichè quando ci sono le persone sbagliate o non coscienti, tendono a sopraffarsi a vicenda, innescando la spirale dell'assolutismo. ma anche le cosiddette monarchie assolute non erano affatto assolute, nella spagna imperiale, le leggi emanate da Carlo V dovevano essere approvate dai Fuero (municipi) locali per essere valide, e spesso questi ultimi si opponevano, come nella francia dell'Ancien Regime, dove i parlamenti locali spesso bloccavano le leggi del re. Tommaso d'Aquino riteneva la migliore forma di governo quella mista di monarchia, aristocrazia e democrazia, ma non era facile perchè ci volevano le persone giuste.....e dei S.Luigi IX se ne trovavano pochi, anche a quell'epoca.

OFFLINE
Post: 5.967
Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
30/11/2009 18:08
 
Email
 
Quota

Quella ipotizzata da Tommaso è praticamente la struttura (ideale) dello stato bizantino, un basileus, la corte, i funzionari.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


OFFLINE
Post: 550
Patrikios
Kονόσταυλος τοῦ Λατινικον
30/11/2009 18:20
 
Email
 
Quota

Però a Costantinopoli il Basileus ha un potere quasi assoluto, nn esistono altri poteri, se non forse il Patriarca, che ne limitano l'autorità, risente molto, ovviamente, del diritto romano. c'è il monarca, c'è l'aristocrazia, ma manca l'elemento democratico, non in senso moderno, ma in quello antico.

OFFLINE
Post: 5.967
Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
30/11/2009 19:22
 
Email
 
Quota

il Basileus non ha un potere assoluto in quanto soggetto alla Legge ed alla Parola di Dio, di cui è il primo custode e difensore, la democrazia c'è, in senso moderno più che antico, nell'impianto burocratico, in quanto i funzionari erano provenienti da tutte le estrazioni sociali e componenti etniche dell'Impero e la loro carriera si basava sulla meritocrazia e la cultura, visto che quest'ultima era il discrimine degli "esami di stato" cui venivano sottoposti per ottenere cariche di maggior rilievo...e poteva capitare che un funzionario o un soldato attraverso questa ascesa meritocratica arrivassero a corte e da li divenire possibili candidati al trono, visto che non vi fu mai una legge che sancisse una dinasticità della corona.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


OFFLINE
Post: 550
Patrikios
Kονόσταυλος τοῦ Λατινικον
30/11/2009 19:40
 
Email
 
Quota

certo tutti i re medievali sono limitati dalla legge di Dio, ma è, se non sbaglio, il Basileus che gestisce tutte le nomine, anche se a queste ultime possono accedere tutte le estrazioni sociali, le autorità locali dipendono totalmente dall'imperatore, non sono eletti ad esempio, da un consiglio di nobili. in occidente il vassallo di un re è quasi completamente autonomo, e gestisce il feudo in modo quasi indipendente, anche se ha ricevuto l'investitura dal re. Questo limita il potere del re, ma costituisce la premessa per la disgregazione del regno attraverso una conflittualità permanente, come nella lotta fra il Papato e l'Impero che ha insanguinato l'occidente pr tutto il medioevo. Era difficilissimo mantenere un'equilibrio fra questi poteri, bisognava che ci fossero dei santi a tutti i livelli.....cosa impossibile.

OFFLINE
Post: 5.967
Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
01/12/2009 09:37
 
Email
 
Quota

Difatti la struttura bizantina era molto più moderna di quella occidentale, in quanto l'amministrazione pubblica era estremamente simile a quelle attuali.
Le autorità locali come i capi-villaggio sono elette dal popolo, solo i capi dei themi sono di nomina imperiale, ma loro come tutti i loro subordinati provengono dalle file dell'amministrazione statale scalando le sue gerarchie a suon di concorsi e merito, il Basileus nomina quelli che hanno raggiunto un certo livello nell'amministrazione, non sceglie né nelle famiglie aristocratiche né a casaccio, ma solo chi nell'amministrazione si è fatto notare.

Una delle fortune dell'Impero fu che concetti come "dinastia", "ereditarietà", "feudalesimo", "vassallaggio", "nobiltà" erano praticamente sconosciuti.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:55. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com