http://totalwargamesitalia.freeforumzone.com/http://totalwargamesitalia.freeforumzone.com/ Il forum di Total War Online ItaliaStrategy Games Italia
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La tesi Pirenne

Ultimo Aggiornamento: 15/01/2011 18:51
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.967
Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
27/07/2010 12:29
 
Email
 
Quota

Ovviamente Pirenne ha, rispetto agli studi odierni, due grossi difetti:
1) ha lavorato a cavallo tra fine ottocento e primi novecento
2) è belga

Questo cosa significa.
Significa che ovviamente ha avuto una formazione storico-culturale sette-ottocentesca e marcatamente eurocentrica (e romantico-illuminista). Il fatto che sia belga vuol dire che le sue conoscenze reali erano confinate alle dinamiche storiche dell'europa continentale, ignorando molto di quanto avveniva in penisola iberica, italia e balcani. Senza contare nell'Impero Romèo.

Sicuramente, se c'è stata una frattura più rilevante, questa avviene con l'arrivo degli arabi, non di certo con il crollo dell'occidente.
Questo perché sappiamo che tutti i popoli che si stanziarono con successo nelle terre romane avevano un elevato grado di romanizzazione, e tutti i migliori interessi a creare stati separati in cui le "nazioni germaniche" convivevano al fianco della "nazione latina", con usi, leggi e confessioni ben separate e distinte. Solo i monarchi erano sovrani di entrambi i "tipi" di sudditi. Ed anche li nei confronti dei sudditi romani cercavano di inserirsi nel solco della legittimità magistraturale romana, riconoscendo quasi sempre il titolo imperiale a Costantinopoli e conservando per se titoli come Patrizio o Prefetto, mentre erano Re delle proprie genti, non sottoposte all'autorità, nemmeno formale, dell'Imperatore.
La rottura, il "vero" medioevo, arriva in italia (per fare un esempio) con i Longobardi, che rompono con il metodo della convivenza sino a quel momento portato avanti dagli Ostrogoti, e, in quanto totalmente estranei alla cultura romana, impiantano una struttura politica, militare e socioeconomia totalmente germanica, germanizzando anche i sudditi latini, senza più distinzioni. L'impatto sarà tale che i Franchi, scendendo in italia, identificheranno le genti del luogo univocamente come "Longobardi", segno della totale assimilazione della minoranza latina. In Spagna, Nord Africa e Medio Oriente la rottura è segnata dall'arrivo degli Arabi, nei Balcani da quello degli Slavi. Anche per l'Impero Romèo si può trovare un "punto di svolta", ovvero quello che in concomitanza con la perdita dei territori africani e siriani segna la vera rivoluzione culturale, ovvero il passaggio ufficiale alla lingua greca al posto di quella latina.
Dal punto di vista materiale c'è una graduale perdita delle conoscenze tecniche ed ingegneristiche di epoca romana, ma in spagna, italia ed impero romèo queste, seppur un po' ingrezzite, continuano ancora a lungo dopo il 476, anche in alcune aree della francia meridionale, ma sono zone come la britannia, la germania, la gallia centro-settentrionale che si "imbarbariscono" in maniera più rapida e profonda, le città italiane, almeno fino alla dominazione longobarda, continuano ad avere degli acquedotti funzionanti, una rete fognaria, bagni pubblici e terme, i vescovi risiedono ancora nelle basiliche romane e gli amministratori civili continuano a risiedere negli edifici pubblici dei magistrati romani (ovviamente in alcune città più in alcune città meno), e finché queste "vestigia della romanità" vengono conservate e mantenute in funzione non si può affatto parlare di rottura con il mondo romano. La rottura avviene quando ciò che era il mondo romano viene abbandonato, le città si spopolano a favore delle campagne, nascono nuovi centri e città romane vengono abbandonate per sempre, l'economia a medio e lungo raggio diventa così flebile da sembrare inesistente, questa è la rottura.
Il medioevo, come periodo buio di barbarie primitiva, arretratezza tecnologica e culturale, economia autarchica e di sussistenza, crollo demografico, etc etc...insomma, quel periodo "oscuro" di cui parlano storici come Gibbon, dura "solo" 3-400 anni (a differenza di 7-800 come si credeva all'epoca) e non in tutte le aree ha la stessa cronologia e lo stesso impatto socioeconomico e culturale.
[Modificato da Xostantinou 27/07/2010 12:34]



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com