È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
http://totalwargamesitalia.freeforumzone.com/http://totalwargamesitalia.freeforumzone.com/ Il forum di Total War Online ItaliaStrategy Games Italia
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Economia romea

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2014 11:29
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 3.398
Patrikios
Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
14/03/2014 22:16
 
Email
 
Quota

Per chiarire il tutto parto dalla così detta rivoluzione agricola .
Si dice che dopo il 1000 in occidente ci siano state delle innovazioni che abbiano portato a un notevole incremento di produzione.
In occidente si inizia ad abbandonare il grano tenero (coltura principe del periodo romano) in favore di cereali più resistenti ai cambiamenti climatici che necessitassero di minori cure, come la segale e l'avena (in minore misura si coltivò anche l'orzo, la spelta, il miglio), si iniziò anche ad associare a queste culture quella delle fave, dei fagioli (il genere vigna, qulli di moda oggi sono invece originari del america), dei ceci e dei piselli.
Ci fu l'introduzione della rotazione triennale, in cui il terreno veniva suddiviso in tre fascie, nella prima si piantava in autunno i cereali, nella seconda i legumi o avena a primavera e la terza a maggese.
Si introdussero i cavalli al posto dei buoi, l'aratro assimetrico, gli strumenti di ferro (prima molti erano solo di legno) e l'irrigazione.
Tutto bello ,ma la realtà è un altra....
Gli storici che inventarono la "rivoluzione agricola" si sono basati su trattati di agronomia del XIII-XIV secolo, peccato che le altre fonti scritte e i resti archeologici ci dicano che tra IX secolo fino al XV secolo la resa dei terreni agricoli in occidente non è mai mutata significamente ,andando da un minimo di 2:1 a un massimo di 3,5:1 , inoltre tutte queste innovazioni vennero utilizzate solo in nord europa e solo in zone circostritte , non propio una rivoluzione agraria...
Come fu quindi possibile l'incremento di produzione ? semplice , si aumentò solo la superficie coltivata, ma quando secoli dopo questa finì spuntarono carestie ovunque.

Veniamo quindi ai Romei.
Prima di tutto durante l'alto medioevo (soprattutto dopo il IX secolo) viene sviluppata un intensa rete di mulini ad acqua, inoltre già dal VII secolo veniva coltivato il grano duro, molto più resistente di quello tenero.
Veniva utilizzato l'arato leggero e la rotazione biennale che prevedeva una divisione in due del terreno , la prima parte era coltivata a grano in autunno, la seconda parte con legumi in primavera.
La produzione annua di grano è stimata da 5,3 q/ha (cioè un rapporto di 4:1) a 6,6 q/ha (che era per altro la produzione media della grecia nel 1920, quindi molto buona).
Di conseguenza i romei non avevano bisogno di sperimentare nuove tecniche dato l'alta produttività per i tempi ,nel XII secolo arrivarono perfino ad esportare grano (o farina), vino e olio in italia (alle fiere agricole non era raro trovare mercanti italiani, spagnoli e francesi), e se vengono fino in grecia con i costi di allora per prendere prodotti simili vuol dire che ne valeva la pena.

Per quanto riguarda la diminuzione di grano consumato, è dovuta al passagio dal grano tenero a quello duro, passaggio avvenuto prima della perdita del egitto.
A quei tempi l'anatolia non era ancora una zona semiarida, erano state costruite dighe e canali per evitarlo, lo diviene con i turchi interessati soprattutto al allevamento, diciamo che era sicuramente meno produttiva delle coste e delle zone intorno a grandi fiumi, ma non la si può definire semi-arida.

Sulla slavizzazione ci sarebbe da fare un lungo discorso, il numero di slavi insediati nel territorio era notevole, ma sappiamo che non superava quello della popolazione autoctona, inoltre erano suddivisi in piccole tribu contadine, quindi ci troviamo davanti ad una situazione complicata in cui è difficile dire cosa era romano e cosa no , diciamo che nelle valli si trovavano in genere le popolazioni slave (che con il commercio furono in parte romanizzate senza un intervento militare), sulle alture rimanevano invece popolazioni romanizzate.
Le città greche si mantennero abbastanza (ebbero un calo demografico soprattutto causato dalla peste), intorno a loro avevano comunque il controllo di un adeguato territorio, inoltre continuarono i contatti commerciali con le zone slavizzate.
Su costantinopoli, nei secoli bui l'anatolia occidentale (la provincia d'asia romana) era sufficiente a mantenerla, bisogna considerare che in quel periodo la popolazione cittadina era scesa a 70000 abitanti, nel XI e XII secolo era di nuovo salita a 400000 o più, ma a quel epoca l'impero controllava saldamente l'egeo e non c'erano problemi (importazioni di grano dalla russia non sono mai citate dalle fonti), in quel periodo thessalonica superava i 100000 abitanti e in anatolia e grecia erano diverse le città tra i 20000 e i 35000 abitanti, ciò testimonia l'ottima produttività agricola.





"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com