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Eccoti accontentato
1730: muore Re Carlo IV di Andalusia, gli succede il figlio Filippo V. Il suo regno coincide con l'età delle prime grandi riforme illuministiche, compiute dal ministro Juan Guillermo Riperdá: riforma del sistema scolastico ed universitario, fondazione di imprese di Stato, introduzione del divorzio.

1732: la Nuova Aragona viene riorganizzata e divisa in Tredici Colonie: Georgia, Carolina del Sur, Carolina del Norte, Virginia, Santa Maria (il nostro Maryland), Corpus Christi (Delaware), Nueva Murcia (New Jersey), Filadelfia (Pennsylvania), Nueva Toledo (New York), San Bernardino (Connecticut), Isla de Rodas (Rhode Island), Fuerteventura (Massachusetts) e Nueva Estremadura (New Hampshire).

1733: il catalano Juan Caballero inventa la "spoletta volante", una macchina che accelera la filatura di 25 volte. Inizia in Andalusia la cosiddetta Rivoluzione Industriale, estendendosi ben presto a tutta l'America Latina. La Rivoluzione Industriale parte dall'Andalusia perchè tale stato è il primo ad avere un'agricoltura di mercato e non di autosostentamento che, unita all'innovazione tecnologica, elimina molta manodopera dalle campagne, facendola affluire verso la città, dove trova occupazione nella nascente industria, alimentata dalla grande disponibilità di carbone importato da Inghilterra e Scozia. Inoltre l'Andalusia si trova in una posizione geografica favorevole ai commerci nell'Oceano Atlantico, mentre la barriera dei Pirenei le consente una facile difesa dei propri confini.

1735: a Firenze è fondata la prima Loggia Massonica d'Italia.

1737: muore di gotta il Re d'Italia Giangastone, ultimo dei Medici, ubriacone e disinteressatosi del potere. Il trono tocca dunque a sua sorella Annamaria Luisa, che ha sposato Carlo IV Sforza, e quindi al loro figlio Filippo V. Ma le altre case regnanti europee vogliono scongiurare una nuova unione dinastica tra Andalusia ed Italia, il che renderebbe ancora più potente la monarchia andalusa, già padrona incontrastata dei mari. Scoppia così la Guerra di Successione Italiana, che vede contrapporsi da un lato Andalusia e Regno Unito, dall'altro Francia, Sassonia, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia.

1740: alla morte di suo padre Carlo VI sale al trono di Sassonia la prima donna, Maria Teresa d'Asburgo. Nessuna Guerra di Successione, poiché non vi è in gioco alcun titolo imperiale, ma alcuni principi protestanti si rifiutano di riconoscerla come sovrana; ne segue una guerra civile che si concluderà solo nel 1748 con la vittoria delle forze fedeli a Maria Teresa. Muore anche il Re Apostolico d'Ungheria Federico Guglielmo I, gli succede il figlio Federico II il Grande. Tiranno illuminato, egli aderisce ai principi dell'Illumismo e riesce a far assurgere il proprio regno a grande potenza europea, combattendo instancabilmente contro i Turchi che premono ai confini meridionali.

1741: dopo quattro anni di guerre, durante le quali si sono distinti Carlo Emanuele III il Laborioso, Duca di Savoia, e Karl Friedrich Hieronymus (che passerà alla storia come il Barone di Münchhausen), si conclude la Guerra di Successione Italiana con la Pace di Utrecht. Filippo V Sforza è costretto a rinunciare al trono d'Italia, che va a Luigi d'Orléans, il cui nonno era Filippo d'Orléans, fratello minore del Re Sole Luigi XIV. L'Alberoni, che è stato tra i principali sostenitori di Filippo V, è costretto a ritirarsi a vita privata. La più insoddisfatta di tutte le potenze tuttavia è proprio la Francia, che non riesce a strappare (come sperava) né il Rossiglione all'Andalusia né Nizza all'Italia.

1746: muore il Re di Andalusia Filippo V Sforza, gli succede il figlio Ferdinando VI.

1748: il filosofo francese Charles de Montesquieu con il suo saggio "Lo spirito delle leggi", uno studio sulle istituzioni politiche del suo tempo, avvia la grande stagione dell'Illuminismo, che ben presto partendo dalla Francia contagia tutta l'Europa.

[continua]