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Se Granada non fosse caduta

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    Weltschmerz
    Post: 99
    Ligius
    Phylax
    00 18/05/2010 17:35
    Geopolitica della penisola iberica e del Maghreb dopo il 1492


    E' un tema che mi affascina da quando due anni fa lessi l'Osprey su Granada e il libro di Frediani sul medioevo. Ed è da due anni che cerco di scriverci una specie di romanzo ucronico, sempre fermo a causa della scarsità di informazioni sui sultanati moreschi prima e dopo il 1492 (chiunque volesse contribuire è bene accetto).
    Il POD che mi sembra più realistico e cruciale è un eventuale fallimento dell'assedio di Granada. Avevo considerato anche un mancato rifiuto di pagare tributi da parte di Boabil - piuttosto irrealistico visto il temperamento del sultano, e non sarebbe stato un vero punto di divergenza - e un eventuale morte di Ferdinando nell'assedio di Malaga (o in un altro scontro, ho scelto l'assedio perchè è stato il più impegnativo) - troppo irrealistico e mirato. L'assedio di Granada non è stato privo di momenti in cui si sarebbero potute rovesciare le sorti della campagna, e il suo fallimento sarebbe stato un duro colpo, sia economico che morale, per i regni spagnoli appena uniti.
    Perciò, sotto con le idee. Come si sarebbe evoluta la situazione in Spagna nei due secoli a venire - ci sarebbe stati la scoperta dell'America, l'impero di Carlo V e le colonie europee e americane? - e nell'età contemporanea - come sarebbe stato il mondo senza il crollo dell'impero spagnolo?
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    "Товарищи,
    дайте новое искусство -
    такое,
    чтобы выволочь республику из грязи."
    (В. Маяковский, Приказ № 2 Армии Искусств)

    "Compagni,
    date un'arte nuova -
    tale,
    che tragga la repubblica dal fango."
    (V. Majakovskij, Ordine № 2 all'Armata delle Arti)
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 18/05/2010 17:49
    Sinceramente vista la situazione penso che per il Sultanato di Granada le campane avessero suonato inevitabilmente a requiem, anche se fosse morto Ferdinando d'Aragona l'energica Isabella avrebbe continuato con ancor maggiore ferocia l'assedio pur di sterminare fino all'ultimo uomo gli odiati rivali...anche con un duro colpo politico, militare e socioeconomico come la morte di Ferdinando e il fallimento dell'assedio comunque il sultanato era avviato verso un'inevitabile destino anche perché obiettivamente stava messo molto peggio del neonato Regno di Spagna. Tanto più che non si rivedranno mai come nei secoli precedenti gli afflussi di eserciti berberi, come successe in passato, a respingere i colpi della reconquista.

    Probabilmente, secondo la tua ipotesi, la Spagna avrebbe continuato a vivacchiare entro i suoi confini, in eterna lotta con l'atavico nemico sulla porta di casa, e forse Cristoforo Colombo avrebbe trovato accoglienza alla corte di Francia o di Inghilterra, con le conseguenze del caso...



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    Weltschmerz
    Post: 99
    Ligius
    Phylax
    00 01/06/2010 16:15
    Bè, che il sultanato fosse alle corde - nonostante l'arroganza di Boabdil - è evidente. In quest'ottica, mi chiedevo quanto sarebbe stata fattibile e realistica un'annessione di Granada e territori da parte della dinastia Wattaside, regnante in quel periodo in Maghreb - e non esattamente una superpotenza, diciamolo.
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    чтобы выволочь республику из грязи."
    (В. Маяковский, Приказ № 2 Армии Искусств)

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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 01/06/2010 17:08
    sarebbe stato ipoteticamente possibile, ma non credo avrebbe cambiato le cose...



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    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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    Keirosophos
    Post: 410
    Ligius
    Ilarchos
    00 01/06/2010 17:10
    Il fervore religioso in Spagna era alle stelle in quegli anni....incoraggiato dagli stessi sovrani della neonata Spagna