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Basileia Total War Italia Team

Israele e Iran, guerra alle porte?

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  • Zames
    viandante
    00 05/02/2012 17:08
    Non so se avete sentito o letto la notizia, che è passata davvero in secondo piano, secondo la quale Israele questa primavera attaccherà l'Iran per distruggerne le basi nucleari (siccome a quanto pare detengono abbastanza materiale per fabbricare quattro ordigni); le notizie verrebbero dal Washington Post e dalle labbra del capo del Pentagono Leon Panetta.

    In questi ultimi mesi Israele avrebbe anche preso contatti diplomatici per farsi garantire eventuali corridoi aerei verso l'Iran verso altri Paesi Arabi.

    Se accadesse sarebbe una catastrofe sotto innumerevoli punti di vista: a parte ovviamente la tragica prospettiva di una guerra che può assumere proporzioni molto, molto grandi, non è da escludere la drastica diminuzione delle importazioni di petrolio dal Medio Oriente, andando ad aggravare ancora di più la crisi che sta colpendo l'Europa in questi mesi.

    Voi che ne pensate?

    www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2348&ID_se...
    [Modificato da Zames 05/02/2012 17:08]
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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 05/02/2012 18:32
    sì, anch'io ho letto la notizia, che mi preoccupa non poco. ormai si sa, israele è una nazione guerrafondaia, ahmadinejad un pazzo (lo definirei la reincarnazione del vecchio "buon" adolf). un conflitto tra queste due nazioni porterebbe sicuramente ad un effetto a catena, che non per forza scatenerà la terza guerra mondiale, ma molto probabilmente i paesi limitrofi di israele si uniranno all'iran.
    e volete che l'occidente lasci così indifesa (si fa per dire) israele?
    l'unica speranza secondo me è che vinca la diplomazia, probabilmente incapace di bloccare i desideri da grande dittatore del nano, nè di far raffreddare i bollenti spiriti ad israele, ma quantomeno fare sì che venga evitato l'uso di bombe atomiche, delle possibili 4 da una parte e delle 80 dall'altro
    che vi devo dire, incrociamo le dita!!


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    dak28
    Post: 918
    Komes
    00 05/02/2012 18:39
    Diplomazia?

    In un momento di crisi economica vincere una guerra fa gola a tutti se scoppia questa guerra credo che si sarà proprio la terza guerra mondiale.








    « (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
    ( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
    --------------------------------------------------
    Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 05/02/2012 18:41
    a parte la Siria, tutti gli altri paesi arabi sono nemici dell'Iran, il problema è che questi è sostenuto da Russia e Cina per ovvi interessi economici, quindi prima di innescare una guerra è prima necessario che i paesi aggressori riescano ad ottenere il placet di queste due potenze...



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    GlaucopideSophia1
    Post: 3.398
    Patrikios
    Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 05/02/2012 19:03
    Questa guerra è nel aria da anni , da parecchio tempo i paesi arabi del area si stanno muovendo a livello diplomatico per fare accordi con israele , hanno paura del iran che è ricco e molto aggressivo e che vuole dominarli ,però allo stesso tempo non possono appoggiare israele ufficilamente , ma solo ufficiosamente , certo con il giusto casus belli le cose potrebbero cambiare .
    In caso di guerra le possibilità di vittoria israeliana sono buone , a differenza degli americani che amano le invasioni , israele vorebbe solo distruggere le basi e gli impinti chiave , strategia più inteligente che metterebbe in difficoltà l' iran , soprattutto a livello di politica interna .




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
  • Zames
    viandante
    00 05/02/2012 19:07
    Che la guerra sia nell'aria ormai da molto tempo è vero, ma è anche vero che personalmente mi sarei aspettato una situazione opposta, ovvero l'Iran come attaccante, piuttosto che Israele.

    Quello che più mi preoccupa è l'eventuale coinvolgimento dell'Occidente in questo conflitto e le ripercussioni economiche sull'Europa e gli Stati Uniti.
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 06/02/2012 12:13
    Le ripercussioni ci saranno a prescindere dall'intervento occidentale, stiamo parlando di una situazione di guerra che coinvolge quasi tutti i più grandi paesi produttori di petrolio al mondo, una guerra avrebbe inevitabilmente l'effetto di una drastica riduzione, se non addirittura chiusura, dei rifornimenti petroliferi a mezzo mondo.
    Rimarrebbero salvi i giacimenti di paesi come il Venezuela, USA, Russia e del Mare del Nord, tutto sommato pochi per bastare al fabbisogno di colossi come USA, Russia, Europa, Cina, Giappone ed India.
    Sappiamo che USA e Russia sono tradizionalmente estremamente restii ad usare il proprio petrolio nazionale (riserva strategica), indi per cui se proprio fossero costretti penso lo userebbero per il proprio fabbisogno e non per esportazione.
    La Libia teoricamente non sarebbe coinvolta dalla guerra ma vista la sua situazione interna dubito che la sua produzione sia già tornata al 100%, inoltre in questo scenario il suo petrolio dovrebbe alimentare tutta l'Europa, ovvero improponibile.



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 06/02/2012 15:52
    non dimentichiamoci che tutti i paesi arabi hanno, chi + chi -, una componente che si rifà al fondamentalismo, quindi bisogna vedere se i capi di stato appoggeranno una possibile jihad contro israele oppure preferiranno liberarsi una volta per tutte di ahmadinejad, che nn mi pare sia poi così tanto ben visto. per questo non sono concorde con dak, che fa la parte del catastrofista di turno xD
    ammetto però che il rischio è cmq piuttosto alto.
    guerra mondiale o no, purtroppo kosta ha ragionissimo, le ripercussioni sarebbero catastrofiche per la nostra economia, che sta già messa parecchio male


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Horatio Hornblower
    Post: 77
    Ligius
    Phylax
    "Europae Flagella" Mod Leader
    00 06/02/2012 15:56
    Io spero che la mancanza di petrolio porti al fallimento i grandi distributori e produttori di quel veleno, e spinga gli uomini a trovare una risorsa per niente nociva. (So che è impossibile, ma la speranza è l'ultima a morire)
    Sarà la volta buona che prendano piede i motori elettrici...

    Per quanto riguarda la guerra, me ne frego. Si scannino pure tra loro, l'importante è che l'Italia non si faccia coinvolgere come al solito...
    [Modificato da Horatio Hornblower 06/02/2012 16:01]
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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 06/02/2012 16:07
    non concordo...il fallimento non rigurda solo la agip, ma tutta l'economia, e quindi tutto va a trote. torniamo all'età della pietra in pratica...chi sopravvive ovviamente.
    [Modificato da andry18 06/02/2012 16:08]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Horatio Hornblower
    Post: 77
    Ligius
    Phylax
    "Europae Flagella" Mod Leader
    00 06/02/2012 16:13
    Sarà la volta che gli uomini smettano di essere così viziati e tornino alla loro vera natura.
    Tanto per come vanno le cose adesso...
    Dai, nessuno ha più la certezza del posto di lavoro fisso, le banche non fanno finanziamenti senza certezze, perciò nessuno fa più famiglia.

    Oggi la famiglia si tende a sottovalutarla, ma non va dimenticato che la nostra civiltà si basa su di essa...o meglio, si basava...
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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 06/02/2012 16:29
    la civiltà si basa sull'economia, e la famiglia è una struttura di quest'ultima. è sempre stato così, purtroppo o per fortuna non saprei dire.
    horatio, l'economia non è semplicemente la borsa, se è in rialzo o meno, l'economia è l'indice di salute di uno stato, o di una famiglia, come preferisci.
    l'economia è anche welfare, non dimenticarlo.


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Horatio Hornblower
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    Ligius
    Phylax
    "Europae Flagella" Mod Leader
    00 06/02/2012 16:45
    Non lo metto in dubbio andry, ma oggi si tende a dare più peso all'economia e meno alla famiglia.
    Chiamatemi antiquato, ma per me non c'è economia se non esiste la famiglia.
    Più figli per famiglia significa più forza lavoro per uno Stato.
    Come dici bene tu, l'economia è l'indice di salute...evidentemente l'Italia è affetta da peste nera.

    Capita di parlare con persone che hanno un figlio e si lamentano di non riuscire a farne un altro perchè si trovano con l'acqua alla gola. Non dovrebbe essere così in un paese "ricco"...
    [Modificato da Horatio Hornblower 06/02/2012 16:46]
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 06/02/2012 17:27
    Guarda che di solito molti figli sono la ricchezza delle famiglie POVERE, non di quelle ricche...in contesti benestanti gli stipendi di uno o di entrambi i genitori bastano (o dovrebbero bastare) a mantenere un nucleo familiare di medie dimensioni (2 genitori e da 1 a massimo 3 figli).
    E, come ha giustamente detto andry, non si può più fare i conti senza l'oste, ovvero non si può più pensare alla sola economia domestica ignorando l'economia globale, anche se molti oggi si lasciano abbagliare dagli splendori imperiali della macroeconomia postulando che solo le superpotenze globali potranno sopravvivere (altra immane cazzata che la crisi sta smontando con i fatti)...come al solito, la verità sta nel mezzo.

    Per quanto riguarda l'abbandono dei combustibili fossili scordatevelo, non basta una guerra a cambiare la rotta, devono finire proprio.



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    Horatio Hornblower
    Post: 77
    Ligius
    Phylax
    "Europae Flagella" Mod Leader
    00 06/02/2012 19:23
    Ma io me ne frego dell'economia globale!!
    La globalizzazione è la rovina!!
    Per me ogni nazione dovrebbe pensare prima a se stessa. Che ca**o vuol dire che adesso i nostri contadini debbano buttare metà del loro raccolto perchè dobbiamo importarlo dal resto dell'Europa? E' un'emerita stronzata!!

    Io prendo le posizioni dei secessionisti, di coloro che pensano che l'Unione Europea debba finire e si ritorni ad un economia più nazionale che internazionale. Va bene commerciare, ma questo non deve condurre i popoli all'autodistruzione. Ed è quello che sta succedendo...
    Dici che una famiglia deve avere da 1 a massimo 3 figli, ma chi lo dice? Perchè? Guardando indietro, fino a 50 anni fa c'erano famiglie italiane con anche 10 figli. E' vero, non erano ricchssimi, ma si viveva lo stesso, e questo perchè non c'erano tutti i vizi che abbiamo oggi. Nessun figlio andava dal padre a rompergli le palle perchè voleva il telefonino all'ultima moda, o un paio di jeans da 300 mila lire!!(sono esempi, so che i telefonini non esistevano)

    Siamo una società viziata, e questo sarà, se già non è, la nostra rovina. Credo che l'Impero Romano sia un esempio lampante...
    Quando un popolo si adagia sul proprio agio, finisce per crollare sotto il suo stesso peso...

    Dovremmo fare qualche passo indietro, invece, vengono stanziati ancora oggi, miliardi di euro per spese militari inutili!! E tutto per compiacere qualche stronzo che ha solo da guadagnarci. Non noi però, non i contadini e oggi neanche i banchieri.
    Io sto dalla parte del popolo. E finchè il nostro non potrà vivere di nuovo in pace, senza preoccuparsi di mettere al mondo troppi figli, non sarò certo tra i sostenitori dell'economia globale, dell'Unione Europea e delle sue norme.
    Starò dalla parte del popolo italiano che si sta estinguendo, e di quella cultura e civiltà Europea (badate che non parlo di economia) che si è ormai estinta e aspetta solo il colpo di grazia.
    E di certo non sarò a favore di un intervento a fianco di Israele o chi che sia. Che si risolvano da soli i loro problemi, tanto sono più in grado di noi.
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    dak28
    Post: 918
    Komes
    00 06/02/2012 19:43
    Lol secessione come la lega? xD








    « (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
    ( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
    --------------------------------------------------
    Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
    --------------------------------------------------
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 06/02/2012 19:57
    Anch'io sono contrario all'Unione Europea così come è oggi ed alla globalizzazione fatta da lobby di banchieri, finanzieri e multinazionali, ma non per questo intendo tornare agli anni '50.
    Non serve la miseria per avere dei valori.



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
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    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    Horatio Hornblower
    Post: 77
    Ligius
    Phylax
    "Europae Flagella" Mod Leader
    00 06/02/2012 22:54
    A quanto pare da noi sì...
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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 06/02/2012 22:57
    il problema secondo me non è l'economia, l'unione europea, la mentalità del magna magna che ormai predomina in ogni dove, ma il sistema.
    non voglio fare il comunista della situazione, ma si sa, purtroppo il capitalismo porta ai problemi di cui stiamo parlando (andando un po' ot), ma è l'unico sistema possibile purtroppo, l'uomo è egoista per natura, e questo implica che sistemi economici più ugualitari e che spianino le divergenze tra gli uomini non hanno la benché minima possibilità di successo, perché ognuno cerca di soddisfare i propri bisogni ed i propri interessi, fregandosene degli altri.

    l'unico modo per attenuare quest'egoismo che pervade la razza umana è attuare una riforma della collettività, possibile solo attraverso l'istruzione, che porti ad una rigenerazione del singolo e (per far felice horatio) della famiglia.

    però questo va in contrasto coi desideri della classe dirigente...più siamo scemi, meno capiamo, meno gli rompiamo le balle, più possono fare come gli pare. ed ecco qui i tagli alla cultura e all'istruzione


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Pico total war
    Post: 991
    Komes
    00 06/02/2012 23:42
    Re:
    chi dice che nn è possibile più avere troppi figli? questo


    www.corriere.it/cronache/11_ottobre_31/nargis-neonata-india-7-miliardi-di-abitanti-sulla-terra_daf39358-038c-11e1-af48-d19489409c...

    nn so perchè horatio mi dà impressione di cattolicesimo integralista, magari mi sbaglio :)

    dunque la teoria di horatio in virtu del collasso della popolazione mondiale a una procreazione da cani dovrà auspicare ad un ritorno allla medicina di un secolo fa e alla media di vita dimezzata

    davvero non capisco la polemica, è sterile, nn vedo il problema di una famiglia piccola ma unita

    se portassi avanti un dibattito in merito alla formazione del nucleo familiare, sempre piu in declino potrei capire
    perchè sposarsi costa, perché il divorzio è una spada di damocle pendente sugli uomini che il femminismo ha imposto nella società moderna
    nei giovani privi di un lavoro stabile, quindi incapaci di poter procreare un solo bebe
    ma la tua è pura follia e nostalgia di tempi molto bui
    c'è gente dalle mie parti che alle tue parole vorrebbe darti mazzate per le sofferenze patite e sofferte nei decenni precedenti, del tuo modello :) a partire dai miei genitori
    w la piccola famiglia di oggi, che è un autentico modello da conservare e tramandare nei secoli... a te piace il modello africano

    inoltre dal punto di vista evolutivo il fatto di procreare una "cucciolata" molto piu risicata nn vuol dire andare contro natura ma vuol dire che le condizioni di vita sono tali che il 100% dei nascituri può sopravvivere e quindi la sopravvivenza della specie è garantita

    "si stava bene quando si stava meglio" sarà.. :)

    vorrei capire meglio il motivo che tanto indigna horatio
    questo è il tempo della procreazione assistita, artificiale
    gli aborti per motivi economici sono direi rarissimi, è il tempo della sacralità della vita... nn è insito dell'uomo riprodursi decine di volte, e anche lo fosse stato in tempi passati l'evoluzione è un dato di fatto
    per cui nn esiste alcuna legittimità intrinseca nel procreare una prole numerosissima

    e nell'era dell'automazione abbiamo bisogno di cervelli, non di tanta forza lavoro poco istruita e poi in seguito mal retribuita
    il modello del duce è tramontato ed è il passato
    se si tornasse ad una situazione simile vorrebbe dire miseria, e miseria non sta per assenza di cellulare multifunzione (quale sia poi il peccato commesso nell'avere l'I phone o vestire alla moda è tutto da verificare)

    apprezzo la teoria della decrescita molto in voga in questi mesi, ma non sta ne per miseria ne per procreazione esagerata ma per controllo nascite e ritorno ad un modello meno consumistico (che nn vuol dire debellare mezzi elettronici di importanza assoluta o nn dare importanza agli abiti come espressione della propria personalità)


    il conflitto è nell'aria? non credo che si tratti di qualcosa di imminente
    l'iraq è in fiamme, la cervellotica invenzione anglosassone non ha mai funzionato e solo saddam con le buone e le cattive lo aveva reso un
    paese stabile
    gli sviluppi siriani sono ancora lontani dalla soluzione
    fino a quando la guerra civile iraqena e siriana non avrà fine operare nell'area non mi pare una soluzione intelligente

    la campagna propagandistica al conflitto è avviata
    [Modificato da Pico total war 06/02/2012 23:52]




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