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Israele e Iran, guerra alle porte?

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    GlaucopideSophia1
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    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 06/02/2012 23:49
    Secondo me si stà facendo confusione fra globalizzazione ed unione europea.
    UE è un organismo sovra-nazionale creato con l' intento di facilitare gli scambi economici in modo di riportare l' economia europea sulla cresta del onda , purtroppo la germania fa la furba e prova a dominare gli altri , creando solo problemi.
    La globalizzazione è invece un fenomeno naturale , che non può essere controllato e istituzionalizato , anche esso aumenta gli scambi e lega economie di paesi diversi fra loro , ma non è una novità , possiamo vedere fenomeni di globalizzazione già nel antichità , la differenza con il passato è che ora avviene un maggiore sfruttamento grazie alle nuove tecnologie e di conseguenza la globalizzazione è più visibile , ma non può essere fermata , almeno di non far sprofondare il mondo in un nuovo medioevo , essa è per certi aspetti positiva , per altri negativa , tutto da come viene affrontata dai governi , ma rinchiudersi nel propio guscio è un suicidio.




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    Xostantinou
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    00 07/02/2012 00:20
    Re:
    Un megaquotone a Pico! Se solo fossi più presente :D



    andry18, 06/02/2012 22.57:

    il problema secondo me non è l'economia, l'unione europea, la mentalità del magna magna che ormai predomina in ogni dove, ma il sistema.
    non voglio fare il comunista della situazione, ma si sa, purtroppo il capitalismo porta ai problemi di cui stiamo parlando (andando un po' ot), ma è l'unico sistema possibile purtroppo, l'uomo è egoista per natura, e questo implica che sistemi economici più ugualitari e che spianino le divergenze tra gli uomini non hanno la benché minima possibilità di successo, perché ognuno cerca di soddisfare i propri bisogni ed i propri interessi, fregandosene degli altri.





    Questo non è vero, perché ci sono diversi paesi ricchi ed avanzati dove "il sistema giusto" esiste e funziona pure bene, forse perché non è inserito nel loro sistema culturale il tarlo genetico del "più ti inculo meglio sto". Ci sono paesi capitalisti all'occidentale con un welfare molto più efficace di quanto mai sognato nelle più astruse e deliranti teorie comuniste...questo perché una "via di mezzo", giusta ed equa per tutti, è possibile, basta volerlo.



    andry18, 06/02/2012 22.57:

    l'unico modo per attenuare quest'egoismo che pervade la razza umana è attuare una riforma della collettività, possibile solo attraverso l'istruzione, che porti ad una rigenerazione del singolo e (per far felice horatio) della famiglia.
    però questo va in contrasto coi desideri della classe dirigente...più siamo scemi, meno capiamo, meno gli rompiamo le balle, più possono fare come gli pare. ed ecco qui i tagli alla cultura e all'istruzione




    Questo è un problema grave ma ricorda, la classe dirigente di uno Stato è l'espressione del suo elettorato, significa che se c'è gente simile al potere è perché implicitamente la gente che li vota è della stessa pasta ed al posto loro si comporterebbero allo stesso modo...e quelli che sono in disaccordo preferiscono rassegnarsi all'idea del "tanto non possiamo far nulla per cambiare le cose" e continuano a lasciarsi pensare dagli altri.
    Questo perché si è diffusa la mentalità del gregge e delle scappatoie...e questo non si risolve cambiando i governi, ma solo cambiando il modo di pensare della gente.



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    Xostantinou
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    00 07/02/2012 00:23
    E comunque questo discorso (per quanto interessante) E' OFF TOPIC!

    Se volete continuare questo discorso aprite un'altra discussione.



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    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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    andry18
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    Moirarchos
    00 07/02/2012 09:33
    scusate, tornando alla questione israelo-iraniana...ma bombardare zone nelle quali si stanno costruendo (o sono già state costruite) bombe atomiche, non porta a qualche problemuccio in radioattività?
    non dico chernobyl, ma secondo me ci potremmo avvicinare e non poco alla situazione del giappone...che ne dite?


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Xostantinou
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    00 07/02/2012 10:26
    La situazione del Giappone è anche molto ingigantita se è per quello, comunque non credo ci sia questo problema perché non è che hanno tonnellate di materiale radioattivo stipato in magazzini, proprio per la sua pericolosità il materiale è in piccolissime quantità e chiuso in luoghi di massima sicurezza, probabilmente la sua combustione in seguito ad un'esplosione convenzionale (quindi nessuna reazione) potrebbe provocare un effetto simile a quello dei proiettili all'uranio impoverito...bisogna comunque anche sapere di che tipo di materiale radioattivo si tratta, non tutti gli isotopi radioattivi dei vari elementi emettono le stesse particelle ed hanno la stessa emivita.



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    andry18
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    Moirarchos
    00 07/02/2012 10:41
    beh, l'emivita è sempre di qualche miliardo di anni, pochini insomma xD
    bisognerebbe vedere il tipo di decadimento, questo è vero...

    riguardo all'aver ingigantito la situazione giapponese non sono d'accordo, ne hanno parlato tanto come fanno al solito, forse troppo, ma la situazione non può non essere considerata grave, probabilmente non a livello mondiale (parlavano della nuvoletta di fantozzi che arriva in europa e blabla), ma localmente stanno messi parecchio male...guarda per esempio il presentatore che ha mangiato in diretta alimenti prodotti in quella zona, ora ha la leucemia


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    Xostantinou
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    00 07/02/2012 10:45
    cazzata, l'emivita può essere anche di frazioni di secondo, dipende da che isotopo di quale elemento stiamo parlando.

    Sulla situazione giapponese c'è un topic apposta, comunque quello che hanno spacciato per notizie in italia sono al 99% una marea di cazzate giganti per far notizia, inclusa quella della leucemia del presentatore che ce l'aveva già da prima.



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    andry18
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    Moirarchos
    00 07/02/2012 12:23
    il problema è che se l'emivita è bassa, le radiazioni causano danni ben maggiori di quelle di un elemento con emivita + alta, com'è il caso dell'uranio, attualmente utilizzato, e che ha attività specifica che potremmo considerare bassa, ma un'emivita di miliardi di anni.
    fatto sta che bene non fa di sicuro

    per quanto riguarda il presentatore...la notizia del "già ce l'aveva" non mi è giunta, al massimo si può constatare il fatto che non c'è prova scientifica che le radiazioni causino leucemia in un arco di tempo così breve


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    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

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    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    00 07/02/2012 12:27
    Non è vero, ci sono isotopi che hanno emivita brevissima pur emettendo solo particelle alfa o beta.

    Il presentatore già ce l'aveva perché è scientificamente impossibile che la massima dose di radioattività assimilabile attraverso anche delle verdure molto più pesantemente contaminate di quelle che ha mangiato lui causi la leucemia allo stadio in cui è stata diagnosticata a lui in un arco di tempo così breve.
    [Modificato da Xostantinou 07/02/2012 12:28]



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    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    andry18
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    Moirarchos
    00 07/02/2012 12:41
    ma no, mi tocca riscrivere tutto!!! :/ uff, e vabbè, un attimo di pazienza....dicevo:

    il problema è che gli isotopi con emivita bassa, causano danni ben maggiori di quelli con emivita lunghissima, che hanno attività specifica molto più bassa, ma durano cmq parecchio tempo di +, ed uno tra questi è appunto l'uranio, usato un po' da tutti

    la notizia del "già ce l'aveva" non mi è giunta, ma riconosco che si può obiettare sul fatto che non è scientificamente provato che le radiazioni causino leucemia, sopratutto in così poco tempo. fatto sta che è più che scientificamente provato che bene non fanno assolutamente.

    mi pare di aver capito che sei favorevole al nucleare, sinceramente lo sarei anch'io se non fosse che la nostra conoscenza del mondo si limita ad un miserissimo 5%, non ne sappiamo abbastanza per giocarci tranquillamente.


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    00 07/02/2012 13:06
    Re: Re:
    Pico total war, 06/02/2012 23.42:

    chi dice che nn è possibile più avere troppi figli? questo


    www.corriere.it/cronache/11_ottobre_31/nargis-neonata-india-7-miliardi-di-abitanti-sulla-terra_daf39358-038c-11e1-af48-d19489409c...

    nn so perchè horatio mi dà impressione di cattolicesimo integralista, magari mi sbaglio :)

    dunque la teoria di horatio in virtu del collasso della popolazione mondiale a una procreazione da cani dovrà auspicare ad un ritorno allla medicina di un secolo fa e alla media di vita dimezzata

    davvero non capisco la polemica, è sterile, nn vedo il problema di una famiglia piccola ma unita

    se portassi avanti un dibattito in merito alla formazione del nucleo familiare, sempre piu in declino potrei capire
    perchè sposarsi costa, perché il divorzio è una spada di damocle pendente sugli uomini che il femminismo ha imposto nella società moderna
    nei giovani privi di un lavoro stabile, quindi incapaci di poter procreare un solo bebe
    ma la tua è pura follia e nostalgia di tempi molto bui
    c'è gente dalle mie parti che alle tue parole vorrebbe darti mazzate per le sofferenze patite e sofferte nei decenni precedenti, del tuo modello :) a partire dai miei genitori
    w la piccola famiglia di oggi, che è un autentico modello da conservare e tramandare nei secoli... a te piace il modello africano

    inoltre dal punto di vista evolutivo il fatto di procreare una "cucciolata" molto piu risicata nn vuol dire andare contro natura ma vuol dire che le condizioni di vita sono tali che il 100% dei nascituri può sopravvivere e quindi la sopravvivenza della specie è garantita

    "si stava bene quando si stava meglio" sarà.. :)

    vorrei capire meglio il motivo che tanto indigna horatio
    questo è il tempo della procreazione assistita, artificiale
    gli aborti per motivi economici sono direi rarissimi, è il tempo della sacralità della vita... nn è insito dell'uomo riprodursi decine di volte, e anche lo fosse stato in tempi passati l'evoluzione è un dato di fatto
    per cui nn esiste alcuna legittimità intrinseca nel procreare una prole numerosissima

    e nell'era dell'automazione abbiamo bisogno di cervelli, non di tanta forza lavoro poco istruita e poi in seguito mal retribuita
    il modello del duce è tramontato ed è il passato
    se si tornasse ad una situazione simile vorrebbe dire miseria, e miseria non sta per assenza di cellulare multifunzione (quale sia poi il peccato commesso nell'avere l'I phone o vestire alla moda è tutto da verificare)

    apprezzo la teoria della decrescita molto in voga in questi mesi, ma non sta ne per miseria ne per procreazione esagerata ma per controllo nascite e ritorno ad un modello meno consumistico (che nn vuol dire debellare mezzi elettronici di importanza assoluta o nn dare importanza agli abiti come espressione della propria personalità)


    il conflitto è nell'aria? non credo che si tratti di qualcosa di imminente
    l'iraq è in fiamme, la cervellotica invenzione anglosassone non ha mai funzionato e solo saddam con le buone e le cattive lo aveva reso un
    paese stabile
    gli sviluppi siriani sono ancora lontani dalla soluzione
    fino a quando la guerra civile iraqena e siriana non avrà fine operare nell'area non mi pare una soluzione intelligente

    la campagna propagandistica al conflitto è avviata



    Le mie parole sono state fraintese...
    E' ovvio che non auspico un ritorno alla miseria e alla medicina di un secolo fa!!
    Sto dicendo che tutti questi vizi ci hanno rovinato e che se il tenore di vita non si fosse adeguato a questi vizi e stile di vita mondano e sfarzoso, sarebbe possibile avere famiglie più unite e numerose...

    Anche io ho parenti nel Sud che ancora fanno la vita rurale, quindi non parlo a caso...

    Io guardo in faccia la realtà e riconosco che la nostra società viziata non ha un futuro radioso davanti a sè.
    Un popolo che parte dal basso ha più probabilità di crescere economicamente rispetto ad uno già in cima che può solo discendere lentamente o vertiginosamente. Vedi la Cina... (non sto dicendo che dobbiamo vivere come loro, è solo un esempio di nazione emergente)

    Chiudo l'OT.
    [Modificato da Xostantinou 07/02/2012 16:49]
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    Xostantinou
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    00 07/02/2012 13:38
    Re:
    andry18, 07/02/2012 12.41:


    il problema è che gli isotopi con emivita bassa, causano danni ben maggiori di quelli con emivita lunghissima, che hanno attività specifica molto più bassa, ma durano cmq parecchio tempo di +, ed uno tra questi è appunto l'uranio, usato un po' da tutti



    Ripeto, non è affatto vero. Gli isotopi con tempi di decadimento molto breve sono fortemente radioattivi, ma radioattivi non significa per forza la produzione esclusiva di particelle gamma...lo Iodio-131 ha l'emivita di 8 giorni, è fortemente radioattivo ma emette particelle beta ed è utilizzato in medicina per la CURA del cancro ed altri problemi come le disfunzioni metaboliche.
    Lo Iodio-129 viceversa emette poche radiazioni beta ma soprattutto gamma e la sua emivita è di 15,7 milioni di anni ed è uno dei radionuclidi più pericolosi. Quindi la teoria del minore è l'emivita maggiore è la pericolosità è una boiata pazzesca.

    andry18, 07/02/2012 12.41:

    la notizia del "già ce l'aveva" non mi è giunta, ma riconosco che si può obiettare sul fatto che non è scientificamente provato che le radiazioni causino leucemia, sopratutto in così poco tempo. fatto sta che è più che scientificamente provato che bene non fanno assolutamente.



    Hai una vaga idea di quante radiazioni assorbiamo ogni giorno in maniera più o meno naturale? E conosci quali siano le dosi influenti in un organismo umano?

    andry18, 07/02/2012 12.41:

    mi pare di aver capito che sei favorevole al nucleare, sinceramente lo sarei anch'io se non fosse che la nostra conoscenza del mondo si limita ad un miserissimo 5%, non ne sappiamo abbastanza per giocarci tranquillamente.



    Sono favorevole al nucleare perché ho delle conoscenze di base di fisica e di ingegneria nucleare che mi permettono di leggere e capire i documenti scritti dagli scienziati di tutto il mondo, oltre a non avere alcuna intenzione di volermi fermare al solo leggere i proclami sbraitati dagli antinuclearisti che sono di certo più sensazionalisti e scritti in modo da far facilmente breccia nei cuori degli ignoranti.
    Purtroppo il nucleare è un argomento di complessità tecnico-scientifica notevole e non tutti hanno le basi e la volontà per approfondire un simile discorso.




    Horatio Hornblower, 07/02/2012 13.06:


    Le mie parole sono state fraintese...
    E' ovvio che non auspico un ritorno alla miseria e alla medicina di un secolo fa!!
    Sto dicendo che tutti questi vizi ci hanno rovinato e che se il tenore di vita non si fosse adeguato a questi vizi e stile di vita mondano e sfarzoso, sarebbe possibile avere famiglie più unite e numerose...

    Anche io ho parenti nel Sud che ancora fanno la vita rurale, quindi non parlo a caso...

    Io guardo in faccia la realtà e riconosco che la nostra società viziata non ha un futuro radioso davanti a sè.
    Un popolo che parte dal basso ha più probabilità di crescere economicamente rispetto ad uno già in cima che può solo discendere lentamente o vertiginosamente. Vedi la Cina... (non sto dicendo che dobbiamo vivere come loro, è solo un esempio di nazione emergente)

    Chiudo l'OT.



    Quello che ha detto Pico, mi spiace per te, è giusto, il modello cui auspichi tu è un modello di miseria, perché senza di essa non si può, come hai appena scritto, intraprendere una strada di "progresso".
    Sei un catastrofista...non credi che sarebbe meglio lavorare per fermarsi in cima alla curva del progresso, visto che ci siamo già, invece di auspicare una caduta e condannare i nostri figli e nipoti a farsi il mazzo come i nostri nonni per tornare al punto in cui noi siamo già ora?
    [Modificato da Xostantinou 07/02/2012 16:48]



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
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    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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    Horatio Hornblower
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    00 07/02/2012 13:45
    Ripeto, io non parlo di miseria, ma di abbandonare lo sfarzo, il che è diverso. Parlo di uno stile di vita un pò più spartano, non africano...
    Per i nostri figli e nipoti auguro ogni bene, ma vorrei una società che si fondasse più su dei valori che sui reality show, i vestiti all'ultima moda e la superteconologia.

    Non sono un catastrofista, ma sono realista.
    [Modificato da Xostantinou 07/02/2012 16:46]
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    Xostantinou
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    00 07/02/2012 13:48
    L'abbandono dello sfarzo è un altro discorso, ma è ottenibile in modo culturale, non serve finire in miseria.
    [Modificato da Xostantinou 07/02/2012 16:45]



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
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    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
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    00 07/02/2012 16:45
    Comunque, ultimo avviso per tutti, per quanto interessanti, qui non si sta parlando né di energia atomica né della degenerazione dei costumi della società capitalista contemporaneo, la discussione si intitola "Israele e Iran, guerra alle porte?", suvvia Signori, non obbligate lo Staff ad intervenire in maniera ufficiale come moderatori, cerchiamo di comportarci da persone serie e mature e non deviare in off topic, e manteniamo la discussione in toni sereni e pacati.

    Grazie per la comprensione.



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
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    andry18
    Post: 2.239
    Moirarchos
    00 13/02/2012 13:19
    tornando coerente con l'argomento del topic...siria e iran si sono probabilmente alleate per far fronte comune contro israele
    www.linkiesta.it/blogs/falafel-cafe/esclusivo-la-siria-e-quel-patto-col-diavolo-con-l-iran-ecco-il-d...
    lo scontro ormai appare imminente
    [Modificato da andry18 13/02/2012 13:19]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Pico total war
    Post: 991
    Komes
    00 25/02/2012 00:23
    Re:
    andry18, 13/02/2012 13.19:

    tornando coerente con l'argomento del topic...siria e iran si sono probabilmente alleate per far fronte comune contro israele
    www.linkiesta.it/blogs/falafel-cafe/esclusivo-la-siria-e-quel-patto-col-diavolo-con-l-iran-ecco-il-d...
    lo scontro ormai appare imminente




    il documento è accertato che sia autentico? oltretutto ogg molto è cambiato nello scaccchiere internazionale e assad è sul punto di crollare... oltretutto il conflitto sarebbe di proporzioni non mondiali ma sicuramente esteso all'intero medio oriente.. Ne dubito, gli usa nn hanno interesse oggi ad un nuovo conflitto di proporzioni epocali

    vi consiglio vivamente la lettura di questo articolo da analisidifesa molto molto interessante

    cca.analisidifesa.it/it/magazine_8034243544/numero125/article_450764625543802682741507487618_47721361...

    inutile farsi illusioni che un governo italiano possa avere personalità e lungimiranza, si prosegue a destra e manca con gli schiaffi.. se si deve mediare per una vicenda del tutto inesistente e che maschera la realtà della pirateria indiana siamo davvero alla fine (semmai ci fosse ancora bisogno di altre prove)


    dunque forse sarebbe ora (ma non avverrà mai) di rompere quest'alleanza farlocca e difendere i propri interessi "assad in primis" come afferma l'articolo?

    [Modificato da Pico total war 25/02/2012 00:28]




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    Basilio II Komnenos
    Post: 229
    Ligius
    Hekatontarchos
    Autocratore
    00 25/02/2012 10:44
    Sulla questione della guerra mi pare ovvio che entrambi i contendenti vogliano fare atti di distruzione; quello che spero è che la logica e la ragione possano prevalere su interessi particolari.
    Adoro la storia militare di qualsiasi paese, ma propio perchè fa parte del passato. Non credo che i genitori abbiano il coraggio (o la stupidità o l'arroganza) di mandare i propi figli al macello.
    Siamo ormai nel 21° secolo e di guerre ne abbiamo avute più di 8000 documentate; credo che i mari di sangue dati all'inferno siano stati sufficienti.
    Israele è diventata una nazione di demerite teste di ca...o che sperano ancora di prevalere con le armi e lo spionaggio, passando da vittime a carnefici nel giro di 60 anni; gli arabi non hanno ancora capito che devono liberarsi dal fanatismo se vogliono essere lasciati in pace, poichè sono propio i fondamentalisti a dare un casus belli all'occidente per fare la guerra.

    Nullum magnum ingenium mixtura demientiae - Non c'è mai grande ingegno senza una vena di follia
    Trahit sua quemque voluptas - Ognuno è attratto da ciò che gli piace (Virgilio)
    Tanti est exercitus, quanti imperator - Di tanto valore è l'esercito, di quanto il suo condottiero


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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 25/02/2012 11:02
    Come disse Karl von Clausewitz parafrasando Aristotele: "L'Uomo è un animale belligerante".



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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