provo a darti una risposta dal basso delle mie deduzioni
Il mito del diluvio universale è riconosciuto in maniera ormai condivisa come un grande cataclisma che vide il mar nero occupare numerosi territori all'Aradat stesso
da cui la nascita del "mar nero" dal lago che era
intere popolazioni furono colpite dal disastro ben piu emotivamente che concretamente e tale evento si tramandò di generazione di generazione
ottenendo poi spazio in popolazioni che nulla ebbero a che fare con i sumeri, quali gli ebrei
quindi da evento storico qual era la diffusione orale ne ha fatto un mito
di qui la risposta alla prima domanda: un mito non può avere come soggetto personalità che nn rappresentino il sentire comune, che nn abbiano in se l'incarnazione del tempo e della società contemporanea
il mito è tat quindi rivisitato dalle stesse popolazioni mesopotamiche attribunendo qualcosa che a un sovrano realmente esistito come Gilgamesh e molto piu tardo nn può essere concesso
Alla seconda domanda nn so come risponderti mi servirebbe l'etimologia dei nomi del monte ma son sicuro che la motivazione è da ricondurre al primo discorso della rivisitazione egocentrica dell trasmissione orale della nscita del "Mar" nero
sull'Ararat, perché non potrebbe esserlo?
l'immortalità e il ricordo nei posteri è il maggior premio a cui un uomo potesse aspirare
ne segue che la rivisitazione del mito ne fa una immortalità delle gesta e della moralità ben oltre a ciò che realmente essa è
è cmq in risalto l'aspetto de "premio"
contrapposta alla paura e al disastro che l'ira degli dei può scatenare in qualsiasi momento.. tutto ciò può essere rivisto da qualsiasi movimento religioso d epoca antica
Cosa reputi corretto, cosa errato..
tutto ciò vive e ha senso se e solo se i racconti rappresentano lo stesso evento e nn è detto che ciò sia da considerare scintificamente appurato
[Modificato da Pico total war 04/10/2011 13:09]