TFTBasileus [Non Registrato] | | viandante |
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18/02/2011 13:20 | |
Ciao.
Personalmente non mi trovo d'accordo sulla revisione dell'impero persiano cdi cui stai parlando. Particolarmente riguardo agli editti di Ciro, rimasti più nella carta che nei fatti. L'impero persiano era si multietnico ma nella stessa maniera in cui lo sarà quello etiope o quello degli spagnoli; in pratica una piccola elite persiana domina il resto del territorio, dove i sudditi sono considerati alla stregua di oggetti a disposizione dell'imperatore.
Scrive Aldo A. Settia nel suo libro "la guerra del medioevo" che <<i sovrani persiani potevano rendere povero l'uomo più ricco del loro impero e viceversa>>. Ancora vediamo nel libro "Rapine, assed, battaglie" come i re persiani avessero l'abitudine di annegare nell'inchiostro gli scribi e i consiglieri che non elogiassero la persona dell'imperatore e le sue decisioni.
La cosa peggiore riguarda l'esercito che era composto da una moltitudine di schiavi, contadini forzati e una piccola parte di elite guerriera (carri da guerra prima e cavalleria pesante poi). Il vantaggio della grande vittoria di Alessandro fu proprio dato dalla combinazione di questi fattori, l'impero persiano era un dominio di cartapesta, specialmente in Siria, Asia Minore, Egitto e bastò un po' di innovazione nelle tattiche militari per far crollare tutto |