Quali possbilità imperiali per un'italia longobarda??

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pico total war
00venerdì 24 giugno 2011 13:49
L'evento che a mio parere ha segnato in maniera decisiva la storia medievale occidentale è l'impresa carolingia in italia

siamo tutti consapevoli del fatto che il regno longobardo con una struttura più moderna, rapporti col papato migliori avrebbe costituito un regno nazionale anche nella penisola per eccellenza con ripercussioni rinascimentali di tutt'altro livello

quali sarebbero state le strategie diplomatiche di un regno forte e unitario nel XI XII secolo in Italia? quanto sarebbe stata possibile una reale conciliazione col pontefice?
e infine cosa sarebbe stato il disegno coloniale nel XVIII secolo

cn tutte le dovute conseguenze

non sono autore di ucronie, neanche tanto appassionato
però tale avvenimento ha davvero a mio parere segnato la storia dell'europa [SM=g7341] [SM=g7341]
discutiamone [SM=g27988]
Xostantinou
00venerdì 24 giugno 2011 17:00
Re:
Allora.

La "civiltà evoluta", come noi la conosciamo in epoca classica, viene a cessare nella penisola italica, in maniera alquanto brutale, proprio nel 568.
Sono proprio i Longobardi, con il loro arrivo, a far piombare la penisola nel buio medioevo, barbaro e retrogrado.

I Goti, paradossalmente, così come gli Eruli di Odoacre, avevano mantenuto in vita la civiltà latina inserendosi parallelamente nella vita della penisola. I sovrani Ostrogoti erano re della propria gente, ma semplicemente rappresentanti del Basileus sugli italici.
Questo perché gli ostrogoti perseguivano una politica di distinta separazione tra i due gruppi etnici, goto e latino. Ciascuno dei due gruppi seguiva leggi e costumi diversi e tipici della propria tradizione, così come i goti rispondevano al diritto semi-tribale di origine militare, così i latini rispondevano sulla base del diritto romano a magistrati romani. Idem anche per la religione, i romani seguivano il Credo Ortodosso, mentre i goti erano Ariani.
Anche i matrimoni misti erano vietati.
Questo perché i sovrani goti avevano capito bene il divario che c'era tra loro ed i nuovi sudditi romani, pur essendo essi stessi fortemente romanizzati, e cercarono di non "imbarbarire" i romani in modo da poter apprendere il più possibile da essi, pur senza però perdere i valori fondamentali della propria cultura.
Infatti per tutta la durata della sovranità gota, gli esempi più tipici della vita civile romana, come le terme e gli acquedotti, erano ancora in perfetta efficienza ed in costante manutenzione.

I longobardi viceversa erano una popolazione puramente "barbara", nel senso che non avevano vissuto a contatto con i romani e non si romanizzarono prima di entrare nella penisola.
Quando entrarono in italia nel 568 fecero tabula rasa. Goti, romani, nessuna distinzione.
Tutti finirono sotto il governo longobardo, le istituzioni romane soppresse, quelle gote soppiantate da quelle longobarde, venne imposto a tutti i sudditi il diritto tribale longobardo, così come gli usi ed i costumi della nuova classe dominante.
A differenza della strategia gota, durante il regno longobardo chi, tra i goti ed i romani, avesse voluto sfuggire da una condizione schiavile, doveva "longobardizzarsi".
Il papato non ebbe un periodo molto felice in seguito allarrivo dei longobardi che, in quanto ariani, gli erano dichiaratamente ostili, fu proprio per questo che chiese, quando l'Impero era troppo occupato per essergli d'aiuto, l'intervento dei Franchi, che erano stati cristianizzati secondo l'Ortodossia ed avevano giurato fedeltà alla figura del pontefice.
Solo molti anni dopo lo stile di vita longobardo si sarebbe ingentilito, grazie al dialogo, non sempre pacifico, con gli attigui territori bizantini, ma la "romanità" autoctona, era stata completamente cancellata nell'italia longobarda.
E' infatti sotto il regno longobardo che archeologicamente riscontriamo manifattura scarsa e di bassa qualità, abbandono degli edifici pubblici, assenza di reti idriche e fognarie...tutte cose che fino all'età giustinianea erano ancora in perfetta efficienza.

I Franchi, che soppianteranno i Longobardi nel 774, erano invece un po' come gli ostrogoti, un popolo che aveva avuto l'acume di vivere in parallelo con i gallo-romani fino a raggiungere un livello culturale simile e quindi giungere ad una graduale fusione (visto anche che i gallo-romani si erano imbarbariti in maniera più sensibile rispetto ai cugini italici durante le migrazioni del IV secolo, visto che la gallia era più esposta), favorita anche dalla Fede comune.
Pico total war
00venerdì 24 giugno 2011 18:42
[SM=x2151681] diciamo che questa è la parte più semplice la conosciamo tutti [SM=x2151681]

il mio post voleva essere un tentativo di immaginare un XII secolo cn un potere forte e centrale in italia [SM=x2151681]
e possibili poi espansioni coloniali qualche secolo dopo
[SM=g27988]

Adriatico tutte nelle mani dei longobardi austria ungheria.. o guerra agli arabi? quale delle 2 strategie avrebbero potuto intraprendere e perchè? [SM=x2337582] [SM=x2337582]
Xostantinou
00venerdì 24 giugno 2011 18:57
però hai dimostrato di ignorare le peculiarità del mondo longobardo, per questo te l'ho voluto spiegare.

Se volessimo ipotizzare una penisola unita possiamo immaginare solamente tre scenari:

1-i Romei non disturbano gli Ostrogoti, che consolidano il proprio regno.
2-i Romei respingono i Longobardi sull'Isonzo e la penisola rimane provincia imperiale.
3-i Carolingi conquistano tutta la penisola che diviene parte del SRI.

Altre ipotesi "unitarie" non sono storicamente plausibili.
MegasBasileus
00lunedì 27 giugno 2011 20:18
Per simpatia direi la 2.
Prendendo per buona questa ipotesi di una solida posizione romea in italia, secondo voi (Xost e chiunque vorrà intervenire) si sarebbe potuta fermare l'espansione araba in medioriente-africa prima e in italia poi? Così da profano mi viene da pensare che con un nutrito contingente in italia, e grazie alla diplomazia tipica di Roma, si sarebbe potuto fermare più facilmente l'attacco degli Avari impedendo così di "distrarre" le truppe imperiali dalla persia. In questo modo al tempo dell'invasione Araba avremmo avuto un esercito più saldo e un economia non distrutta dalle continue razzie e distruzioni, con la possibilità di intervenire anche con sbarchi dall'italia visto che gli arabi non avevano alcuna flotta in quel momento storico. Sarebbe stato uno scenario possibile oppure i numeri dell'invasione e il peso della guerra avaro-persiana (nonostante l'alleggerimento) sarebbero stati comunque troppo grandi?
Xostantinou
00lunedì 27 giugno 2011 21:49
Secondo me la cosa non avrebbe pesato direttamente nel bilancio sulle guerre con Avari, Arabi e Persiani, l'unico aspetto positivo non trascurabile è che anche di fronte ad un impero quasi fagocitato tra Avari nei Balcani e Persiani in Medio Oriente ed Anatolia, l'Impero avrebbe avuto ancora un discreto bacino (l'italia) da dove attingere uomini, derrate e moneta.
Va comunque precisato che dopo la guerra gotica l'italia era devastata, spopolata, inselvatichita ed impoverita, non era di certo l'italia della Pax Augustea, ci sarebbe voluto qualche secolo di tranquillo dominio imperiale per riportarla alla prosperità passata.

Di certo con un'italia saldamente in mano romea avremmo avuto 4 importantissimi cambiamenti:

1-l'impero pipinide-carolingio non sarebbe mai sceso dalle Alpi, ed il nord italia sarebbe stato la turbolenta frontiera con l'impero carolingio (che non sarebbe mai diventato né sacro né romano)

2-con la penisola saldamente in mano imperiale non ci sarebbe stata l'assunzione di prerogative temporali del Papa, e quindi nessuno scisma, tutta la cristianità sarebbe rimasta unita nell'Ortodossia, al massimo ci sarebbe stata la delega di potere consistente nell'autocefalia per le comunità più importanti al di fuori del diretto controllo imperiale.

3-gli Arabi forse sarebbero comunque sbarcati in Sicilia, ma ben presto ne sarebbero stati respinti, la flotta imperiale avrebbe continuato a mantenere un saldo controllo sulle rotte del mediterraneo centrale ed orientale.


4-Inutile dire che con queste premesse non sarebbero mai nate le realtà locali delle città comunali italiane, né le repubbliche marinare. L'italia sarebbe stata come tutte le altre provincie imperiali.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:51.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com