Festa pagana in un impero cristiano
Riporto l'attenzione su questa festa romea molto interessante per capire la continuità con il mondo greco-romano.
I Broumália erano una particolare festa che iniziava il 25 novembre e terminava il 17 dicembre, dovrebbe trarre origine dal antica festa omana della bruma (cioè del sostizio d'inverno), celebrata alla nona calenda di gennaio, secondo il calendario di Eudosso, oppure dell'ottava calenda di gennaio, secondo il calendario giuliano.
La tradizione voleva che fosse stata creata da romolo per riparare al umiliazione di essere stato nutrito dalla lupa, per cui una volta al anno lo stato nutriva il suo popolo .
La festa perdurò fino al XII secolo, forse c'era ancora nel XIII, e venne a più riprese condannata dalla chiesa (sia ortodossa che cattolica), ma senza grande successo, furono i crociati a porre fine alla festa.
Durante i 24 giorni di festa l' imperatore organizzava teatrali cerimonie a palazzo (tra cui diverse salutationes e acclamationes, anche nella ippodromo), magnifici banchetti, processioni per le vie della città, elargizioni di denaro e cibo al popolo (le vecchie largitiones romane o se preferite le sparsio consolari), sfilate dei dignitari in ordine di grado , rappresentazioni teatrali di ballerini, mimi e musici, giochi nel ippodromo (corse, caccie a animali esotici, giochi gladiatori e spettacoli circensi) e elargizioni in denaro e seta ai funzionari, insomma una festa che apparte le processioni alla vergine (fatta per celare un po il vero motivo della festa) per il resto era un evento del tutto simile a quelli che avvenivano nella vecchia roma.
Il comportamento più interessante però c'è l'avevano i privati, durante la festa infatti si riunivano al apperto di notte, partecipando ad un banchetto e compiendo danze e canti decisamente poco cristiani.
Durante la celebrazione avvenivano dei sacrifici rituali, i contadini facevano la choirosphagía (ovvero sacrificavano dei maiali) in onore di crono e demetra, i viticoltori invece un capro in onore di dionisio, i cittadini invece pane azimo, olio, vino e verdure in onore dei "sacerdoti della madre" (forse demetra travestita da vergine maria), sembra inoltre che durante queste feste i partecipanti si travestissero, da satiri e baccanti compiendo orgie satiriche in onore di Dionisio (feste che i cattolici poi demonizaranno come sabba).
Comunque celebrazioni simili avvenivano anche durante i Vinalia (mi riferisco alla festa dei privati).
Come potete vedere erano rimaste molte tracce del paganesimo, ma non dovete pensare che il ricordo degli antichi dei romani fosse ancora vivo, la maggiorparte della gente che partecipava alle celebrazioni non sapeva chi fosse crono, demetra o dionisio, per loro era una tradizione e un momento per divertirsi.
Come già detto la chiesa tento di estirpare queste tradizioni , o perlomeno di esiliarle nelle campagne, senza però riuscirci, almeno fino al arrivo dei crociati.....
Ora per noi questa potrebbe essere un possibile evento interattivo da fare nel mod.
Voi intanto cosa ne pensate di questa festa ?