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«Leggiamo la Bibbia nelle scuole»

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2010 15:09
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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
16/09/2010 13:59
 
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nuova proposta del Min. dell'Istruzione M. Gelmini
www.corriere.it/politica/10_settembre_14/gelmini-lettura-bibbia-scuola_8aa8c652-bffe-11df-8975-00144f02aa...

questa è la notizia di oggi, che ha destato alquanto scalpore.

Personalmente la ritengo una cosa giusta, ma mi sorgono spontanee due domande:

1- "quale" Bibbia?

2- verrà semplicemente "letta" o anche fatto un lavoro di comprensione/interpretazione? e nel secondo caso, che tipo di interpretazione? fatta da chi?



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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16/09/2010 14:21
 
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Io sinceramente non mi trovo molto d'accordo.

Posso capire, sì, che lo studio della Bibbia possa essere importante perché la cristianità è alla base della cultura e del pensiero europeo, ma sono piuttosto contrario al suo "insegnamento" nelle scuole.

Lo dico non perché ateo, quindi a priori, io anche da ateo la leggerei, perché comunque ci sono tantissimi riferimenti storici e allegorici degni di studio, ma perché la religione secondo me andrebbe portata fuori dalle scuole.

Questo perché la scuola dovrebbe (dico dovrebbe, so purtroppo che non lo è) oltre che un'istituzione apolitica, anche laica.
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Patrikios
Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
16/09/2010 14:53
 
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Se l' intenzione è di far leggere la bibbia criticamente in quanto testo storico sono d'accordo perchè è interessante , il vecchio testamento è in molti suoi libri più una cronaca che un testo religioso e racchiude molti miti provenienti non solo dalla palestina , ma amche della mesopotamia ed egitto , anche il nuovo testamento narra di eventi storici e ci sono all' interno diversi precetti etici , quindi se studiata da un punto di vista laico è un testo estremamente interessante , se invece la si vuole far studiare solo dal punto di vista religioso non sono d' accordo .




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
16/09/2010 15:20
 
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il problema secondo me è duplice...innanzitutto di "quale" Bibbia stiamo parlando? La versione dei Septuaginta? La vulgata di S. Girolamo? Ci sono varie "versioni" della Bibbia, con libri presenti in alcune e non in altre, ed ovviamente una versione accettata come ufficiale dalla Chiesa cattolica non è detto che sia accettata come tale dalla Fede Ebraica, dall'Islam o dall'Ortodossia...
Secondo problema, chi è in grado di fare una lettura storicamente contestualizzata ed una corretta interpretazione simbolica ed allegorica, senza scivolare in forzature teologiche o politiche di parte? ma soprattutto, quanti docenti hanno le reali competenze per poter affrontare con padronanza ed autorevolezza un simile discorso?



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

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Post: 128
Phylax
Regina Langobardorum
Ostessa della Taverna di Galata
16/09/2010 16:15
 
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Non si può considerare l'inserimento dello studio della Bibbia senza l'affiancamento allo stesso di quellodi altri testi sacri, come il corano per esempio....
Parlo da laica e non da credente.
Nell'attuale società bisogna considerare la pluralità di credi e religioni: è stata fatta una bagarre assurda per il crocifisso in classe che poteva ledere o meno la libertà religiosa di questo o quell'altro credo (con rispetto parlando), di atei ed agnostici e via discorrendo; ed ora saltano fuori con questa proposta?
La trovo incoerente e di parte oltre che pericolosa.

Vediamo cosa decideranno di fare.....
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Post: 99
Ligius
Phylax
16/09/2010 18:31
 
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D'accordo con quanto detto da Glauco (con qualche punto in più in mezzo al periodo, magari :P), la mia preoccupazione è che manchino le persone adatte al lavoro. Professori storico-teologici veramente competenti se ne trovano solo nelle università (e chissà poi quanti e in quante università, qui in Italia), certamente non sono in numero adeguato per essere inviati in ogni scuola.
Se la cosa venisse affidata ai semplici professori di religione (preti e non), sarebbe inutile e controproducente, non avrebbero le conoscenze adatte (come non ce le avrebbe - ha - il 90% degli altri insegnanti).
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"Товарищи,
дайте новое искусство -
такое,
чтобы выволочь республику из грязи."
(В. Маяковский, Приказ № 2 Армии Искусств)

"Compagni,
date un'arte nuova -
tale,
che tragga la repubblica dal fango."
(V. Majakovskij, Ordine № 2 all'Armata delle Arti)
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Post: 3.398
Patrikios
Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
16/09/2010 18:54
 
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Certamente sarebbe necessario studiare anche altri testi religiosi interessanti come Avestā o il veda , il problema sarebbe il corano che è un testo religioso puro (gli altri sono insiemi di miti con fatti storici , iteressanti dal punto di vista culturale , il corano essendo stato scritto da un unica persona è meno vario ed estremamente legato alla teologia , con tematiche problematiche che potrebbero aumentare reazioni xenophobe ), sicuramente l' idea è nata per far felice la chiesa , e porta con se vari problematiche.




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Patrikios
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
16/09/2010 19:10
 
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beh c'è comunque da considerare che la Bibbia, intesa come Antico Testamento, è una base tanto per il Cristianesimo quanto per Ebraismo ed Islam, quindi questa cosa è stata proposta e recepita in questi termini, diverso sarebbe stato il discorso dello studio esclusivamente del Nuovo Testamento...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
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Post: 128
Phylax
Regina Langobardorum
Ostessa della Taverna di Galata
17/09/2010 11:29
 
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Ma sarebbe un problema anche lo studio del Vecchio affiancato al Nuovo.....
Il punto è che se mi si dice "propongo lo studio della BIBBIA" io intendo l'opera nella sua interezza (vecchio+nuovo testamento)e non di una sua sola parte (es. vecchio testamento)......

Poi, come giustamente ha fatto notare Weltschmerz, bisogna anche capire a chi sarà affidato il compito dell'insegnamento della Bibbia in classe: le risorse per l'applicazione al lato pratico di questo progetto latitano, sono insufficienti o non pienamente competenti.

La Gelmini ha fatto un grande autogol con questa iniziativa; poco importano le motivazioni di facciata con cui l'ha giustificata. L'ora di religione è diventata ormai un'ora persa da molti, moltissimi anni...
Invece di sprecar tempo e risorse con questo tipo progetti, perchè non ci si organizza per avere nuovamente un'ora di educazione civica dove imparare i fondamenti della nostra costituzione....
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Patrikios
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Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
17/09/2010 11:33
 
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tu intendi Vecchio+Nuovo, ma è un assioma valido solo per i cristiani...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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17/09/2010 14:04
 
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Re:
Visengarda, 17/09/2010 11.29:


Invece di sprecar tempo e risorse con questo tipo progetti, perchè non ci si organizza per avere nuovamente un'ora di educazione civica dove imparare i fondamenti della nostra costituzione....



Quoto, a me che sono ancora studente liceale per quest'anno, piacerebbe davvero molto un'ora di studio e spiegazione spesa in tal senso
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Post: 73
Ligius
Phylax
22/09/2010 20:00
 
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Io sono in terza al Liceo Scientifico.
Ritengo che sia una iniziativa più che utile e giusta.
Sia perché nelle ore di religione non si fa praticamente nulla attualmente con un programma poco interessante e professori che fanno discorsi a ragazzi 17enni come se li facessero a bambini delle elementari, sia perché in questo modo si incrementerebbe la cultura sull' argomento e magari in questo modo si risolverebbero molti dubbi, ormai sempre più comuni tra i ragazzi.
Però sarebbe meglio se fosse letta e spiegata non da professori di religione qualunque (ormai ci sono quasi solo loro in giro al posto dei preti) ma da diaconi o preti con esperienza in teologia e nel confronto con i ragazzi, meglio se giovani, per essere più vicini a noi.
[Modificato da LOUKAS_BASILEUS 22/09/2010 20:01]
Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
Seneca

http://www.youtube.com/user/lucals10?feature=mhee
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22/09/2010 20:32
 
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Però come ha detto Glauco sarebbe necessario affiancare allo studio di tale testo anche quello degli altri testi sacri, secondo me sarebbe costruttivo, istruttivo e utile anche a capire, in parte, la società in cui viviamo oggi, e dico che sarebbe interessante pur essendo ateo e non frequentando da anni l'ora di religione
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Post: 73
Ligius
Phylax
22/09/2010 20:38
 
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In una sola ora a settimana mancherebbe il tempo materiale di leggere anche altri testi sacri.
Però non dovrebbero mancare i collegamenti con altri testi sacri (senza leggerli)
Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
Seneca

http://www.youtube.com/user/lucals10?feature=mhee
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22/09/2010 20:52
 
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Diciamo che ci vorrebbe una cosa fatta a dovere, ma soprattutto per quel che riguarda la scuola qui in Italia c'è ben poco da aspettarselo, sta andando tutto a p*****e.

Poi per quel che mi riguarda, sarei d'accordo se fosse fatto a modo, ma altrimenti no, perché (scusate se mi ripeto) la scuola dovrebbe essere un'istituzione oltre che apolitica, anche laica, e purtroppo non è nessuna delle due!

Vorrei che fosse così, il pensiero di cittadini in formazione non deve essere veicolato da forze esterne, ma dalle forze e fonti esterne l'individuo deve essere capace di trarre le sue conclusioni e idee, capire quali accettare e quali no, e farsi cittadino dello Stato.
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Post: 73
Ligius
Phylax
22/09/2010 23:21
 
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La scuola è persino troppo laica .
Direi anche atea ... non so da te, ma da me i professori fanno discorsi che potrebbero essere condannati dall' inquisizione per stregoneria ahah xD
Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
Seneca

http://www.youtube.com/user/lucals10?feature=mhee
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23/09/2010 08:57
 
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beh il mio professore di religione alle superiori era un sacerdote ed un'anno lo abbiamo trascorso a fare approfondimenti sulle altre fedi, musulmana, ebraica, buddhista ed una rapida carrellata più filosofica che teologica sulle religioni tradizionali di Cina e Giappone, cercando di capire le basi sociali, filosofiche e culturali che hanno portato "l'esigenza del divino" in quei popoli a strutturarsi in quelle fedi piuttosto che in altre.

Per fare uno studio "serio" della Bibbia ci vogliono delle persone preparate che possano dare una visione storica, filosofica, culturale e simbolica senza forzarne la comprensione secondo il catechismo cattolico, ebraico o musulmano. Gente che possa spiegare "la Bibbia rispondendo a queste e queste esigenze dice questo, l'interpretazione di questo passo può essere questa o quest'altra", senza voler preferire una chiave di lettura all'altra perché si avvicina di più alla visione della propria confessione.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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Post: 73
Ligius
Phylax
23/09/2010 13:30
 
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Infatti, e a mio parere spesso i preti sono molto più aperti al dibattito e al confronto di quanto si creda.
Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
Seneca

http://www.youtube.com/user/lucals10?feature=mhee
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23/09/2010 13:36
 
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si, ma sono anche, per ovvi motivi, naturalmente portati ad esprimerti la visione cattolica del testo, anche perché dubito che tutti i sacerdoti che insegnano nelle scuole siano anche degli esperti biblisti.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Post: 142
Ligius
Phylax
24/09/2010 01:25
 
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Secondo me la religione impartita a scuola deve essere una storia delle religioni. E' ingiusto a parer mio trasformare l'ora di religione in un'ora di catechismo. Chi vuole, chi è cristiano, il catechismo lo seguirà fuori dalla scuola in ambienti più adatti a tale scopo.
Ricordo una discussione avuta non molto tempo fa con la docente di storia del cristianesimo antico della mia facoltà: mi raccontava che fino a dieci anni prima la storia del cristianesimo era una storia della chiesa cattolica, con un taglio particolarmente "osservante". Ovviamente fare religione, impartire la fede non è una cosa da fare in un'aula universitaria, o in una elementare.
Il dubbio che nutri tu Xost sull'interpretazione della bibbia che verrebbe data, da chi verrebbe data, ce l'ho anch'io: e credo di non sbagliare ipotizzando un'interpretazione cattolica di essa, il chè secondo me è sbagliato. La bibbia andrebbe letta così come dovrebbero essere letti i veda, il corano etc. Si dovrebbe fare una storia delle religioni, non catechismo. Ogni cosa deve essere fatta nel posto adatto e il catechismo, perchè sono sicuro che la cattedra di religione verrebbe data (come lo viene oggi) a dei preti o a gente vicina al cattolicesimo ufficiale, deve essere fatto in un posto che non sia la scuola: oggi per esempio la cattedra di religione non è assegnata dallo stato, ma dalle sedi vescovili. E leggere la bibbia a scuola significherebbe fare un'ora di catechismo.


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