Linea di evoluzione consigliata per Pico.
Visto che sei al PzKpfw IV e ti piacciono i tank medi, ti consiglio la seguente strada:
-completa il PzKpfw IV (anche la radio FuG 12, è la migliore anche sui tank di liv.9)
-Procurati 55.000 exp ed 1.500.000 crediti
-Ricerca ed acquista sia il VK3601H che il VK3001P
-Sviluppali al massimo, tanto dovresti avere già ricercato tutto o quasi con i tank precedenti.
-Dal VK3001P passa al Tiger P, dal VK3601H passa al VK3002DB.
-Sviluppa il Tiger P al massimo, anche qui come sopra dovrebbe essere quasi tutto pronto, ti aiuterà a superare la frustrazione causata da quella ciofeca del VK3002DB.
-Appena puoi, dal VK3002DB passa al PzKpfw V Panther.
-Anche per il Panther dovresti avere quasi tutto, sviluppa la torretta
per poter avere il micidiale 75mm da 100 calibri.
-Passa al Panther II, che avrai praticamente già pronto da portare al massimo, e da questo all'E-50.
-Sull'E-50 sviluppa la torretta e monta il 105mm L/52.
Avere il pesante Tiger P in garage ti aiuterà molto nei momenti di crisi economica.
[Modificato da Xostantinou 01/09/2011 09:49]
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”