00 25/02/2012 21:29
I Borbone esistono eccome, ci sono pure più di un ramo!
Infatti vi sono i Borbone-Orléans eredi al trono francese, i Borbone-Due Sicilie, eredi al trono di Napoli, i Borbone-Parma eredi all'omonimo trono ducale di Parma e Piacenza, ed i Borbone-Spagna che sono gli attuali sovrani del Regno di Spagna.

Altre dinastie reali europee sono i Braganza, eredi al trono di Portogallo e Brasile, gli Assia-Kassel eredi ai troni di Assia e Finlandia, gli Hohenzollern eredi ai troni di Romania, Prussia e Germania, i Romanov pretendenti al trono di Russia, i Sassonia-Coburgo-Gotha attualmente regnanti in Belgio e Gran Bretagna e pretendenti al trono di Bulgaria, gli Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg regnanti in Danimarca e Norvegia e pretendenti al trono di Grecia.
Toscana, Modena e Reggio sono rivendicati da due rami della Famiglia Asburgo (Asburgo-Toscana ed Asburgo-Este).


Per quanto mi riguarda, l'ultimo Savoia degno di rispetto fu il Principe Eugenio di Savoia-Carignano-Soissons, dopo di lui sono stati tutti una manica di criminali.
[Modificato da Xostantinou 26/02/2012 14:05]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”