00 05/07/2011 11:02




Si è spento serenamente ieri, lunedì 4 luglio 2011, all'età di 98 anni, Franz Josef Otto Robert Maria Anton Karl Max Heinrich Sixtus Xaver Felix Renatus Ludwig Gaetan Pius Ignatius von Habsburg-Lothringen, Imperatore Titolare d'Austria, Re Apostolico d'Ungheria, Re di Boemia, Dalmazia, Croazia e Slavonia, Galizia, Lodomeria, ed Illiria, Re del Lombardo-Veneto, Re di Gerusalemme, Arciduca d'Austria, Granduca di Toscana e di Cracovia, Duca di Lorena e di Salisburgo, di Stiria, di Carinzia, di Carniola, di Bucovina, Gran Principe di Transilvania, Marchese di Moravia, Duca della Bassa e Alta Slesia, di Modena, Parma, Piacenza e Guastalla, di Auschwitz e Zator, di Teschen, del Friuli, di Ragusa e Zara, Conte di Asburgo e Tirolo, di Kyburg, Gorizia e Gradisca, Principe di Trento e Bressanone, Marchese della Bassa e Alta Lusazia e Istria, Conte di Hohenems, Feldkirch, Bregenz, Sonnenberg, Signore di Trieste, di Cattaro e della Marca vindica, Granduca di Voivodina, Gran Maestro dell'Ordine del Toson d'oro, Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia, Cavaliere dell'Insigne e reale ordine di San Gennaro, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa, Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.



Da mia personalissima parte intendo esprimere il più profondo cordoglio e la mia più sincera vicinanza alla Famiglia.
Spero tu abbia raggiunto in paradiso i tuoi gloriosi antenati, del cui nome ti sei dimostrato degno.

Grüß Gott und auf Wiedersehen, Otto.
Der Kaiser ist tot! Es lebe Karl der Kaiser!



[Modificato da Xostantinou 05/07/2011 11:02]



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”