00 22/04/2014 22:00
Su questo punto non sono completamente d'accordo.
Se prendiamo l'antico testamento (la versione ebraica) notiamo che nel testo non è presente un ribelle, ma solo un angelo al servizio di Dio che mette alla prova gli uomini.
Solo con il cristianesimo dei passi innoqui del VT vengono rienterpretati e riadattati, come quando si parla della caduta del re di tiro o di quella del re di babilonia, anche il serpente in origine era solo un animale invidioso, che viene condannato a strisciare per l'inganno perpetuato nei confronti di adamo ed eva, non c'è quindi nessun avversario.
Le cose cambiano quando gli ebrei entrano in contatto con una nuova religione, lo zoroastrismo, in cui ad un Dio del bene se ne cotrappone uno del Male, ci vorrà molto tempo però per elaborare la nuova soluzione, e solo sotto il cristianesimo, praticato anche da non ebrei, l'idea trionfa.
Ciò non toglie che anche nel antico testamento ci siano molte parti influenzate o riadattate da religioni di paesi con cui gli ebrei sono entrati in contatto (soprattutto il mondo babilonese, ma anche quello egizio), ma in questo specifico caso si tratta di una tradizione più tarda.
Tornando ai conflitti Alalus, Anus, Kumarbis e Tarh̬unta, si tratta del classico tema, presente in tutte le religioni indoeuropee della guerra fra un antica e primordiale generazione divina e una giovane, ma più civile, generazione divina che ne prenderà il posto, miti simili si ritrovano anche in india, fra i germani, i celti, i romani e i greci (gli ittiti erano indoeuropei, così come lo erano i mitanni).




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.