00 04/04/2012 17:26
Re:
Giulio.1985, 04/04/2012 13.33:

si, mi ricordo dalla "grande Strategia dell'Impero Bizantino" che gli autori continuavano a rievocare il passato nei nomi delle unità come esaltavano il combattimento in corpo a corpo quando ormai l'esercito romeo era basato sugli arcieri montati. Molto interessante.

sarei curioso di vedere qualche unità del roster di Basileia... :) anche se è TOP Secret ;)

ma non fu la mancanza dell'esercito regolare (forse dovuta al fatto che i romei non volevano più combattere) a determinare la fine della potenza dell'esercito bizantino?
quindi mi immagino che nell'ultimo periodo da noi preso in considerazione non vi saranno più unità romee ma recluteremo soldati stranieri nelle città/castelli. Nell'assedio del 1453 c'era di tutto: armigeri pontifici (in virtù della riconciliazione formale), soldati spagnoli e mercenari italici se non sbaglio...
sono proprio curioso di vedere e gustare la trasformazione dell'esercito.

tornando nella TOPIC dalle immagini dell'Osprey i Clibanarii ricordavano i vecchi catafratti parti di Rome (cm ha detto Glauco prima erano di inspirazione Persiana).
i catafratti erano cavalieri corazzati ma con un elmo più aperto (secondo quell'immagine.




A meno che tu non faccia parte dello staff non puoi vedere nulla prima delle preview ufficiali [SM=g27988]


La mancanza di unità "regolari" fu dovuta ad una serie di concause e decisioni sbagliate che portarono a conseguenze che, a loro volta, resero impossibile tornare indietro.
Nello specifico, la conquista turca dell'Anatolia dopo il disastro di Mantzikert comportò la perdita del territorio che forniva la maggior parte di uomini e cavalli all'impero.
E' un discorso un po' lungo e complesso e parte dalla questione themata-tagmata/pronoia che inizia già in età macedone, con i contrasti tra l'amministrazione imperiale e la nobiltà terriera locale.
Sarebbe da farne un topic a parte...


dak28, 04/04/2012 17.17:

Cavolo ma il cavallo non è troppo appesantito?

Non credo riuscissero a fare molto correndo



La bardatura del cavallo è molto meno pesante di quanto può sembrare, infatti le scaglie non erano quasi mai di metallo, ma di corno ed a volte anche legno, anche la base su cui erano cucite non era ovunque di cuoio, ma anche di stoffa nei punti meno critici
[Modificato da Xostantinou 04/04/2012 17:28]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”