00 27/06/2011 16:46
Amitai-Preiss, Reuven. Mongols and Mamluks: the Mamluk-Īlkhānid War, 1260-1281, Cambridge University Press, 1995. ISBN 0521462266, 9780521462266

George Lane. Genghis Khan and Mongol Rule. Westport, CT: Greenwood, 2004.

A History of Warfare - John Keegan

Chambers, James, The Devil's Horsemen: The Mongol Invasion of Europe

R.E. Dupuy and T.N. Dupuy, The Encyclopedia Of Military History: From 3500 B.C. To The Present. (2nd Revised Edition 1986)

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Jones Archer ., -- Art of War in the Western World
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Saunders, J.J. -- The History of the Mongol Conquests, Routledge & Kegan Paul Ltd, 1971, ISBN 0-8122-1766-7

Soucek, Svatopluk -- A History of Inner Asia, Cambridge, 2000

Verbruggen, J.F., -- The Art of Warfare in Western Europe during the Middle Ages, Boydell Press, Second English translation 1997, ISBN 0851155707

Conn Iggulden., -- Genghis, birth of an empire,Bantham Dell.
[Modificato da Xostantinou 27/06/2011 16:47]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”