00 09/06/2011 13:20
Re:
Xostantinou, 09/06/2011 09.39:

le fortificazioni ottocentesche (ti consiglio di andarti a vedere i "forti Palmerston" di epoca vittoriana) tecnicamente sono identiche come struttura ai forti a stella che spopolarono dal '400 al '700.
Nell'ottocento si propende per una loro evoluzione, che li renda più semplici da realizzare ma sempre efficaci: ovvero forti più piccoli (piazzati in zone strategiche) e con una pianta più circolare possibile.
La forma circolare, come dovresti sapere, era già in passato studiata in merito alle torri ed ai castelli, perché offre miglior resistenza ai colpi di una struttura spigolata.

L'assedio era una questione abbastanza semplice, ed un risorgimentalista come te dovrebbe conoscere bene alcuni esempi: o prendi un forte per fame/esaurimento polvere da sparo, oppure lo sfondi a cannonate.
Erano ormai secoli che nessuno scalava più un muro per prenderlo d'assalto...ed, a differenza del 4-5-600, non si scavavano nemmeno più così spesso cunicoli di mina.



Capito, più o meno era come immaginavo, in effetti comunque dubitavo molto che l'avvento di potenti artiglierie la scalata alle mura fosse più un'opzione così usata; praticamente invece dagli assediati possono venire proficuamente utilizzate sia come postazioni da tiro (fanteria ed artiglieria) che come barriera.

Comunque, adesso qualche altra domanda relativa alle armi da fuoco: so che almeno fino al 1859-60 erano ancora in dotazione (almeno in Europa) fucili ad avancarica a canna rigata (come i terribili Minié), ma quando cominciarono a diffondersi i più avanzati fucili a retrocarica, e quando soppiantarono del tutto gli avancarica?

P.s. risorgimentalista, vabbé [SM=g9425] in realtà conta che la Storia militare mi appassiona dall'età antica alla fine dell'800 (benché faccia un salto sul '700 perché non mi piace particolarmente), solo che sull'Ottocento ho diverse lacune che vorrei colmare.
[Modificato da Zames 09/06/2011 13:21]