00 01/04/2011 08:56
E' uscita un'altra tipica italiana: "nelle zone attorno alla centrale ci sono migliaia di morti sotto le macerie che nessuno si fida a recuperare a causa delle radiazioni, non potranno venire bruciati o sepolti perché potrebbero inquinare...sono state trovate tracce di Cesio nella carne di manzo..."

Ora, vorrei proprio sapere se i suddetti giornalisti hanno mai aperto un libro di fisica, o se si sono informati sulle disposizioni di evacuazione dell'area a 20km attorno Fukushima...visto che nessuno entra in un'area dove è interdetto l'accesso e, le radiazioni, sono praticamente di tipo Beta, cioè schermabili da pochi mm di materiale solido (stoffa, carta, alluminio, pelle...) o molto più semplicemente da pochi cm di aria...per quanto riguarda i principali isotopi "contaminanti" si tratta al 99% di isotopi di Iodio e Cesio, che decadono emettendo radiazioni Beta ed hanno una vita che va da frazioni di secondo ad al massimo una decina di giorni...quindi spargiamo il terrore per della carne di manzo che è radioattiva per 10 minuti dai!

L'ignoranza dei giornalisti mi sta nauseando..."la centrale di Fukushima dovrà venire smantellata..." NO, è l'ordine dei giornalisti che dovrebbe venire smantellato, ed i suoi membri spediti nelle miniere di Uranio in Siberia, che si rendano conto cosa sono delle VERE radiazioni.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”