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1572. Cade sotto i colpi dei conquistadores spagnoli l'ultimo baluardo Inca.

Papa Pio V, anima della Lega Santa contro i Turchi, muore e gli succede il bolognese Ugo Boncompagni, con il nome di Gregorio XIII.
Il nuovo pontefice, espressione di un conclave egemonizzato dai cardinali spagnoli, si inserisce nel solco controriformista tracciato dal predecessore, sostenendo con grande vigore la riscossa cattolica in Europa.
Questa nuova ondata di zelo cattolico causa, il 22 agosto, l'assassinio di Gaspard de Coligny, capo degli ugonotti. I tumulti scoppiati in Francia culminano due giorni dopo, il 24 agosto, nel massacro conosciuto come Notte di San Bartolomeo. La strage, assieme all'ingresso nella linea ereditaria al trono di Francia dell'ugonotto Enrico III di Navarra, sarà la miccia per una nuova stagione di guerre religiose in Francia.
Sempre il 24 agosto, i "Mendicanti del Mare", un gruppo di ribelli calvinisti fiamminghi, catturano la città portuale di Brielle. Ma la situazione nelle Fiandre sotto il governo di Margherita d'Austria è molto cambiata dagli anni di Carlo V, e le Fiandre non si sollevano contro il potere imperiale. Il figlio di Margherita, Alessandro Farnese, guida le truppe imperiali contro i ribelli, che vengono spazzati via con relativa semplicità.

Viene celebrato in pompa magna, nella cattedrale di Westminster, il matrimonio tra la ventinovenne Maria Stuart, Regina di Scozia, ed il diciottenne Don Ferdinando, erede ai troni di Inghilterra, Irlanda, Spagna, Napoli, Sicilia e Sardegna.
Il matrimonio suscita preoccupazioni in tutta Europa.
[Modificato da Xostantinou 21/06/2011 17:07]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”