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1832: Vicente Guerrero è eletto 6° Presidente degli Stati Uniti d'America. Fallisce il primo tentativo insurrezionale mazziniano che ha come focolai rivoluzionari Torino, Alessandria e Genova: la polizia italiana scopre e arresta molti dei congiurati, tra i quali i fratelli Giovanni e Jacopo Ruffini (amici personali di Mazzini e capi della Giovine Italia di Genova), che sono condannati a morte.

1833: muore Re Ferdinando VII di Andalusia, gli succede la figlia Isabella II, di soli tre anni, sotto la reggenza del Primo Ministro Generale Joaquín Baldomero Fernández Espartero Alvarez de Toro, Duca di Victoria, del Partito Liberale. Il suo regno durerà addirittura fino al 10 aprile 1904, e passerà sotto il nome di Età Isabelita.

1836: Antonio López de Santa Anna è eletto 7° Presidente degli Stati Uniti d'America. L'abate torinese Vincenzo Gioberti diventa Primo Ministro del Regno d'Italia. Muore Re Carlo X di Francia, che negli ultimi anni è stato costretto a concedere alcune riforme liberali. Gli succede il figlio Luigi XIX.

1838: il paleontologo italo-andaluso Florentino Ameghino conia per la prima volta il termine "dinosauro" ("lucertola terribile") per interpretare le grandi "lucertole" fossili le cui scoperte vanno moltiplicandosi in tutto il mondo.

1839: l'Andalusia conquista Aden e si assicura il controllo dello Yemen e dell'Oman. Per penetrare nell'immenso mercato cinese, la Compagnia Andalusa delle Indie Orientali comincia ad importare in Cina l'oppio prodotto in India, con la conseguenza che decine di migliaia di cinesi diventano dipendenti da questa droga. L'imperatore cinese Daoguang tenta di proibire l'importazione dell'oppio nel suo paese, con la conseguenza di scatenare la Guerra dell'Oppio, vinta facilmente dall'Andalusia. Il Celeste Impero è costretto ad aprire i suoi porti al commercio andaluso e a cedere a Siviglia il porto di Hong Kong (dal cinese "Xianggang", "porto profumato"). La Cina si sente umiliata, e in essa nascono diversi movimenti nazionalisti e xenofobi.

1840: muore il Re Apostolico di Ungheria Federico Guglielmo III, gli succede il figlio Federico Guglielmo IV, cultore del Romanticismo, che promuove le scienze ed è patrono di artisti prestigiosi. La Regina Isabella II di Andalusia sposa il Duca Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha: il loro matrimonio (a differenza di quello della Isabella II della nostra Timeline) sarà felicissimo, e da esso nasceranno nove figli.

1841: prima edizione ufficiale del grande Carnevale di San Sebastiano (omologo del Carnevale di Rio de Janeiro della nostra Timeline), il più famoso e magnifico di tutto il mondo. Grazie ad esso si diffonde in tutto l'Occidente la samba, tipico ballo neoesperiano che deriva probabilmente dal "semba" dell'Angola, patria di origine di molti schiavi africani deportati in Sudamerica per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero.

1842: Ferdinando I di Orléans, Imperatore della Nuova Esperia, muore a soli 47 anni per una caduta da cavallo. Gli succede il figlio Luigi Filippo I. Sotto il regno di quest'ultimo vengono avanzate diverse critiche al suo autoritarismo imperiale, nella capitale San Sebastiano si arriva allo scontro fisico tra sostenitori ed oppositori del sovrano (la cosiddetta " Notte delle Bottigliate"), e più di una rivolta scoppia nelle province periferiche. L'Eridania (il nostro Rio Grande do Sul) proclama l'indipendenza, sostenuta dal patriota mazziniano Giuseppe Garibaldi, in esilio dopo essere stato perseguitato dal governo monarchico italiano.

1844: Juan Manuel de Rosas è eletto 8° Presidente degli Stati Uniti d'America. Il 13 giugno i fratelli Emilio e Attilio Bandiera, ferventi mazziniani, partono da Corfù dove la Giovine Italia ha una base e sbarcano in Calabria con 17 compagni, sperando di far estendere una rivolta scoppiata a Cosenza, che essi credono organizzata da Mazzini. Ma si trattava solo di una protesta legata all'aumento del prezzo della farina, peraltro già rientrata. Anzi, i calabresi si schierano con la polizia italiana: dopo alcuni scontri a fuoco, i fratelli Bandiera e i loro compagni sono catturati e fucilati nel Vallone di Rovito.

1845: Andalusia, Italia, Francia e Svizzera istituiscono l'Unione Monetaria Latina, il primo tentativo di permettere la libera circolazione di più valute europee all'interno degli stati membri. Nel 1858 aderiranno anche la Grecia e la Gran Colombia, e dal 1889 Ungheria, Romania, Bulgaria, Serbia e Montenegro. L'Andalusia adotta anche una nuova unità monetaria, la Peseta, corrispondente a 4,5 grammi d'argento; essa sarà in circolazione fino al 2002.

1847: il 26 luglio gli Stati Uniti d'America creano la Repubblica di Liberia sulle coste occidentali dell'Africa per gli schiavi liberati.

1848: l'assassinio del Ministro dell'Interno Italiano Pellegrino Rossi dà fuoco alle polveri: il popolo di Torino insorge contro il governo di Luigi Filippo III e eleva barricate (le cosiddette "Tre Gloriose Giornate": 27, 28 e 29 luglio). Il 30 luglio Luigi Filippo III abbandona Torino, sconvolta dalla Rivoluzione. Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini fondano allora la Repubblica Italiana con capitale Roma (detta anche "Repubblica di Luglio"), scegliendo come bandiera nazionale il tricolore rosso, bianco e verde derivato dal tricolore della Rivoluzione Francese. Il 20 dicembre si tengono libere elezioni presidenziali, vinte da Luigi Napoleone, figlio di Luigi Buonaparte, fratello di Napoleone I, con un programma che prevede un governo forte, il consolidamento sociale e la grandezza della nazione. Mazzini è nominato Ministro dell'Interno e Manzoni ministro della cultura, ma ben presto Luigi Napoleone li mette entrambi da parte. Sempre nel 1848 le rivolte si susseguono in tutta l'Europa. In Francia Luigi XIX, che si è rifiutato di concedere riforme liberali, è rovesciato dalla sollevazione di Parigi e sostituito dal nipote Enrico V, figlio di suo fratello Carlo Ferdinando, che al contrario concede una Costituzione liberale e adotta il tricolore rosso, bianco e blu con i tre gigli di Francia. Le proteste a Vienna provocano la fuga di Metternich e l'abdicazione del Re di Sassonia Ferdinando d'Asburgo, ma suo fratello Francesco Carlo rinuncia al trono a favore del figlio diciottenne Francesco Giuseppe, il quale è costretto a concedere una Costituzione e regnerà fino al 1916. Da questo anno nasce perciò l'espressione: "È successo un quarantotto!"

1851: con la scusa di dover affrontare una difficile congiuntura economica, Luigi Napoleone si arroga poteri dittatoriali. Alessandro Manzoni critica duramente questa scelta ed è colpito da decreto di espulsione; va perciò a vivere a Parigi, mentre Mazzini si reca in esilio in Inghilterra. Muore il Sovrano del Regno Unito Carlo Alberto I di Savoia, gli succede il figlio Vittorio Emanuele II, detto il Re Galantuomo (secondo una leggenda metropolitana egli è assai diverso fisicamente e caratterialmente dal padre perchè il vero erede al trono sarebbe morto in culla e sostituito con il figlio di un servitore). A Siviglia si tiene la Prima Esposizione Universale della scienza e dell'industria.

1852: Manuel María Lombardini, di origini italiane, è eletto 9° Presidente degli Stati Uniti d'America. Sotto la sua Presidenza cominciano a farsi insanabili i contrasti tra gli Stati del Nord, fortemente industrializzati e contrari allo schiavismo, e gli Stati del Sud, la cui economia si basa sulle piantagioni di colore in cui lavorano gli schiavi neri. Il 2 dicembre Luigi Napoleone si fa prendere dalle manie di grandezza del celebre zio, pone fine alla Repubblica di Luglio e si fa incoronare Imperatore degli Italiani con il nome di Napoleone III (essendo Napoleone II il giovane figlio di Napoleone I, scomparso prematuramente nel 1832). Pur essendo agnostico, egli governa appoggiandosi alla Chiesa Cattolica e al suo grande alleato, Papa Pio IX. Giuseppe Mazzini lo soprannomina "Napoleone il Piccolo", ma qualche speranza suscita la nomina a Primo Ministro dell'Impero del Liberale Camillo Benso, Conte di Cavour.

1857: l'esploratore andaluso José Joaquín Moraga, alla ricerca delle sorgenti del Nilo, scopre un grande lago (già noto ai mercanti arabi fin dal Medioevo) cui dà il nome di Lago Isabella (il nostro Lago Vittoria) in onore della sua regina, ed intuisce che il Nilo esce da esso.

1858: Isabella II di Andalusia è incoronata Imperatrice dell'India. Isabella è il primo monarca andaluso moderno, il cui ruolo è sempre più simbolico e rappresentativo dell'unione del paese. Una serie di riforme vede l'aumento del potere del Congreso a scapito del Senado e della Corona stessa: dal regno di Isabella in avanti il monarca ha, secondo le parole di Victor Hugo, "il diritto di essere consultato, il diritto di consigliare ed il diritto di avvisare". Dall'11 febbraio al 16 luglio la Vergine Maria appare a Bernadette Soubirous in una grotta poco fuori Lourdes, nei Pirenei francesi.

1859: l'andaluso Carlos Darwin pubblica "El origen de las especies" ("L'origine delle specie"), in cui formula per la prima volta la moderna teoria evoluzionistica.

1860: Abrahám Lincoln, di origini inglesi, è eletto 10° Presidente degli Stati Uniti d'America, il primo di religione protestante. Questi ha dichiarato in campagna elettorale che, in caso di elezione, abolirà la schiavitù, considerata contraria ai principi della Costituzione e alla religione cristiana. Di conseguenza gli Stati del Sud disconoscono la sua elezione, proclamano la secessione dagli Stati Uniti e fondano gli Estados Confederados de América (ECA), subito riconosciuti dall'Andalusia, sotto la presidenza di Ignacio Comonfort. Ha inizio la Guerra di Secessione Americana; comandante in capo delle Forze Unioniste è il generale Giuseppe Garibaldi.

1861: per le conseguenze di un ictus muore il Re Apostolico d'Ungheria Federico Guglielmo IV, gli succede il fratello Guglielmo I. A causa di un cancro ai polmoni muore anche Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, Principe Consorte d'Andalusia e marito di Isabella II. Quest'ultima è colpita durissimamente da questa perdita, tanto da portare il lutto fino alla sua morte (cioè per 43 anni!) e da non voler far toccare neppure l'ultima medicina sul comodino del marito.

1862: il prussiano Otto von Bismarck diventa Cancelliere del Regno di Sassonia. Il Regno di Andalusia annette il Rio de Oro (Sahara Occidentale) e diverse piazzeforti sulla costa del Marocco. Impresa dell'esploratore italiano Giovanni Miani, il primo uomo al mondo a risalire il Nilo dal delta fino a scoprirne le sorgenti nel Lago Isabella. Miani diverrà poi il primo governatore italiano di Gibuti.

1864: l'Imperatore degli Italiani Napoleone III licenzia in tronco il Conte di Cavour, accusato di voler introdurre riforme che trasformino la carica del sovrano in una figura puramente rappresentativa. In Sudamerica scoppia la Guerra della Triplice Alleanza, combattuta da Perù, Pensilvania e Nuova Esperia contro il Primo Ministro dell'Argentina Francisco Solano López per regolare antiche dispute di confine. Dopo sei anni di guerra sanguinosa Francisco Solano López ha la peggio, deve cedere ampi territori ai suoi vicini ed è costretto alle dimissioni.

1865: ha fine la guerra civile americana con la sconfitta del Sud. Abrahám Lincoln è assassinato da un fanatico Sudista, in qualità di 11° Presidente degli Stati Uniti d'America gli succede Sebastián Lerdo de Tejada, che ha il compito della ricostruzione. Dal 1865 al 1914 la popolazione americana balzerà da 31,3 a 91,9 milioni, grazie alla forte immigrazione da Europa, Russia, Cina e Giappone. La forza lavoro impiegata crescerà del 700 %, la produzione industriale del 2000 %, gli investimenti di capitale addirittura del 4000 %: guidati dal Nord, gli Stati Uniti si avviano a diventare una superpotenza economica.

1867: riforma elettorale in Andalusia: la piccola borghesia e gli operai specializzati ottengono diritto di voto. Gli elettori passano a più di 8 milioni, e nell'ambito delle Cortes Generales il Congreso ha un peso crescente, a scapito del Senado occupato dal clero e dall'antica nobiltà ormai in declino. La Malesia e la costa nordoccidentale del Borneo sono annesse dall'Andalusia.

1868: negli ambienti politici e militari monta il malcontento contro il regime pressoché dittatoriale di Napoleone III: la crisi economica si è fatta sempre più grave dopo la perdita della Nuova Esperia, il licenziamento del Conte di Cavour ha deluso molti, e da più parti si domandano riforme liberali, sul modello di quelle cui sono stati costretti i sovrani di Francia e Sassonia. Si succedono le rivolte, come quella condotta in Sicilia dal patriota liberale Nino Bixio. Alla morte del Conte di Cavour, avvenuta a causa di un attacco di malaria, il Partito Liberale dice addio alle speranze che egli sia reintegrato nella sua carica, e decide di destituire il sovrano. Le forze navali con base ad Ancona, comandate da Carlo Pellion di Persano, e l'armata del Nord Italia comandata da Raffaele Cadorna, si ammutinano e dichiarano deposto l'imperatore, il quale si rifugia in Andalusia, dove morirà nel 1873 a causa di un cancro alla prostata di cui soffriva già da lungo tempo. Questa passa alla storia come la "Gloriosa Rivoluzione": la millenaria monarchia italiana ha fine, Giuseppe Mazzini è richiamato dalla Svizzera dove si trova in esilio e nominato Primo Presidente della Seconda Repubblica Italiana. Alessandro Manzoni, che ha 83 anni, rientra dall'esilio ed è accolto come un eroe nella sua Milano. Papa Pio IX tuttavia non gradisce la nomina di Mazzini, considerato anticlericale e fautore della separazione tra Chiesa e Stato, e lo scomunica, ordinando ai cattolici di non prendere parte alla vita politica della nuova Repubblica.

[continua]