00 25/04/2011 16:06
Gli USA come non te li aspetti
1752: muore il Re d'Italia Luigi I d'Orléans, gli succede il figlio Luigi Filippo I, che ha sposato Eleonora di Savoia, figlia del Duca Carlo Emanuele III di Savoia. Questi pone la sua residenza a Torino, nuova capitale d'Italia, più vicino alla natia Francia. Il governo britannico acquista da quello andaluso il territorio dell'attuale Guyana.

1755: il 1 novembre, giorno di Ognissanti, la città andalusa di Lisbona, capitale della nazione portoghese, è completamente rasa al suolo da uno spaventoso terremoto che tocca il grado 9 della Scala Richter. Il sisma danneggia anche la capitale Siviglia, moltissime città andaluse sulla costa atlantica e le città di Fez e Marrakesh in Marocco. Subito dopo uno tsunami si abbatte sulle coste con onde anomale alte 20 metri. Il disastro scuote le coscienze di un'intera generazione: i cattolici lo vivono come una punizione per la persecuzione degli indios nelle colonie, gli illuministi ne traggono spunto per criticare il concetto di Provvidenza. La ricostruzione di Lisbona è portata a termine in soli due anni dal governatore della città, Sebastião José de Carvalho e Melo, meglio noto come il Marchese di Pombal.

1756: il Re di Francia Luigi XV di Borbone, succube della sua amante Jeanne Antoinette Poisson, meglio nota come Marchesa di Pompadour, si lascia convincere da questa ad allearsi con la Sassonia contro l'Andalusia per risolvere il problema della rivalità coloniale tra Siviglia e Parigi. Scoppia così quella che passerà alla storia come la Guerra dei Sette Anni, e che è stata definita "la prima guerra mondiale della storia", essendo combattuta non solo in Europa ma anche nelle colonie nordamericane, in Africa e in India.

1759: muore prematuramente Re Ferdinando VI di Andalusia, gli succede il fratello Carlo V, decisamente influenzato dalle nuove idee illuministiche.

1761: Cesare Beccaria e Pietro Verri fondano a Milano l'Accademia dei Pugni, introducendo l'Illuminismo nella Penisola.

1762: l'Ungheria di Federico II il Grande è il primo paese ad introdurre l'istruzione elementare obbligatoria. Egli inoltre porta l'Accademia di Budapest al massimo splendore, grazie all'aiuto di dotti illuministi francesi e grazie alla modernizzazione dei piani di studi. Nell'Accademia vige una completa libertà di opinione, cosa rivoluzionaria per quell'epoca. Inoltre Federico semplifica il sistema giudiziario, abolisce la tortura e fonda una cappella musicale a Budapest.

1763: la Pace di Parigi mette fine alla Guerra dei Sette Anni. Gli esiti per la Francia sono disastrosi: essa conserva il Canada, giudicato poco redditizio dagli andalusi, ma perde tutta la Louisiana, il Senegal e l'India, che passano sotto il controllo di Siviglia. In tal modo tutto il territorio di quello che nella nostra Timeline sono gli USA passa sotto controllo andaluso. Proprio i coloni andalusi che abitano la Nuova Aragona (cioè la Nuova Inghilterra della nostra Timeline) sono però i più insoddisfatti, avendo sostenuto tutto il peso della guerra nel Nordamerica (inclusi gli attacchi da parte degli indiani alleati dei francesi) senza ottenere alcun reale beneficio, anzi dovendo subire un inasprimento delle tasse per coprire le spese belliche.

1764: l'inglese James Watt brevetta a Siviglia la macchina a vapore: la Rivoluzione Industriale conosce un nuovo, grande impulso, ma si manifestano anche i primi problemi legati all'inquinamento.

1766: il 1 gennaio, dopo ben 64 anni di regno, muore il Sovrano del Regno Unito Giacomo III Stuart; gli succede il figlio Carlo III il Buono. Figura di scarso rilievo, egli lascia ormai tutto il potere in mano al Primo Ministro William Pitt, Primo Conte di Chatham.

1767: il governo andaluso estende alle colonie una tassa del bollo, già in vigore nella madrepatria, per la quale ogni uso della carta, nei giornali, nei documenti commerciali, negli atti legali e così via è sottoposto a un tributo, pagato mediante l'apposizione di un bollo. Dure proteste dei coloni andalusi della Nuova Aragona, già delusi perchè la madrepatria ha precluso loro l'espansione nei territori occidentali di recente conquista, di fatto annessi all'impero andaluso.

1768: il capitano inglese James Cook per conto della Royal Society cartografa esattamente le coste di Australia e Tasmania, prendendone possesso a nome della corona britannica (Italia e Paesi Bassi avevano già rivendicato quelle terre senza mai lasciarvi insediamenti stabili).

1772: con la bolla "Dominus ac Redemptor" del 21 luglio, papa Clemente XIV è costretto dalle pressioni politiche a sopprimere la Compagnia di Gesù, che conta ormai circa 23.000 membri in 42 province. La soppressione ha effetto in Italia, Francia, Inghilterra, Scozia, Irlanda e nei ducati cattolici della Sassonia. I Gesuiti sopravvivono invece in Andalusia, nelle sue colonie latinoamericane e in Russia, giacché i rispettivi sovrani si rifiutano di applicare la bolla papale. I Gesuiti andalusi hanno così il compito di permettere la sopravvivenza del loro ordine. Intanto il capitano James Cook è il primo (per quanto se ne sa) a superare il Circolo Polare Antartico.

1773: la Compagnia Andalusa delle Indie Orientali ottiene dalle Cortes Generales di Siviglia il diritto di monopolio sul tè importato dalla Cina, tagliando fuori gli intermediari americani che fino ad ora hanno goduto di un ampio e fruttuoso giro di affari. Le organizzazioni segrete nate nelle colonie della Nuova Aragona, sostenute dall'opinione pubblica, proclamano il boicottaggio delle merci inglesi. Il 16 dicembre alcuni patrioti neoaragonesi travestiti da Indiani assaltano le navi della Compagnia alla fonda nel porto di Vera Cruz (la nostra Boston) e gettano in mare il carico di tè. La risposta del governo di Siviglia è durissima: il porto di Vera Cruz è bloccato e si tenta di privare le Tredici Colonie di ogni autonomia amministrativa, inviando sul posto un gruppo di funzionari andalusi nominati dal re. Le Cortes Generales approvano poi nuove leggi giudicate intollerabili dai coloni. Viene allora convocato a Filadelfia il primo Congresso Continentale, che comincia a parlare apertamente di indipendenza.

1775: per 100 giorni l'esercito marocchino assedia la piazzaforte andalusa di Melilla, prima di venire sconfitto dalla flotta di Siviglia e costretto a rinunciare alla sua conquista. Il drammaturgo francese Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais fa rappresentare per la prima volta "Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile" ("Il barbiere di Siviglia o la Precauzione inutile"), una satira efficace dell'ottimismo della classe borghese andalusa in ascesa durante la Rivoluzione Industriale. Da quest'opera verranno tratte svariate opere liriche.

1776: il 4 luglio nel Secondo Congresso Continentale le Tredici Colonie della Nuova Aragona firmano la Dichiarazione di Indipendenza e fondano gli Estados Unidos de América (Stati Uniti d'America). Il generale Francisco de Miranda, nativo della Virginia, è posto a capo dell'esercito indipendentista, che all'inizio deve subire delle sconfitte da parte degli andalusi, sbarcati in forze con i loro alleati inglesi per soffocare la rivolta; fallisce anche il tentativo di estendere il contagio rivoluzionario al Messico, che riafferma la propria fedeltà alla corona andalusa. Il 22 settembre la capitale 1777 Filadelfia cade in mani andaluse. A questo punto l'intellettuale Beniamino Franklin, di origini inglesi e di religione protestante, gioca la carta vincente: si reca alla corte di Luigi XVI di Francia per chiedere aiuti contro gli andalusi. Il Re di Francia intuisce che può prendersi la rivincita sull'odiata Andalusia ed invia un nutrito corpo di spedizione al comando del generale Marie-Joseph Gilbert du Motier, Marchese de La Fayette. Da tutta Europa accorrono in America volontari animati dagli ideali illuministi: tra gli altri l'eroe polacco Tadeusz Kosciuszko, il generale sassone Friedrich Wilhelm von Steuben e il poeta italiano Vittorio Alfieri.

1777: sotto il governo del Primo Ministro andaluso José Moñino y Redondo, conte di Floridablanca, le Riforme Illuministiche in Andalusia toccano il loro culmine. Nonostante le proteste di Papa Pio VI, che non esita a recarsi personalmente a Siviglia per tentare inutilmente di convincere il conte a cambiare politica, molti ordini religiosi sono soppressi, i loro beni incamerati dal demanio statale, è abrogato il Foro Ecclesiastico (d'ora in poi gli ecclesiastici dovranno essere giudicati da tribunali laici) e la Chiesa deve rinunciare a gran parte dei suoi privilegi, venendo ridotta sotto il completo controllo dell'autorità statale. Inoltre il conte di Floridablanca vara un nuovo codice penale e giunge ad abrogare la pena di morte in tempo di pace, primo stato del mondo a farlo.

1779: il capitano James Cook, dopo aver esplorato quasi tutte le isole del Pacifico, muore nel corso di un'imboscata nelle isole Hawaii. In seguito ai suoi viaggi il Regno Unito annette molti arcipelaghi di quell'oceano.

1781: il 9 ottobre il generale americano Francisco de Miranda sconfigge definitivamente le forze andaluse nella Battaglia di San Sebastian, ponendo termine alla Guerra d'Indipendenza Americana. Con il Trattato di Pace di Parigi l'Andalusia è costretta a riconoscere l'indipendenza degli Stati Uniti d'America e a cedere loro la Florida e tutto il territorio ad ovest degli Appalachi fino al fiume Mississippi; la Louisiana e il Senegal tornano invece alla Francia. 170.000 lealisti lasciano gli Stati Uniti, spostandosi in Messico, a Cuba o in Sudamerica. Francisco de Miranda è eletto primo Presidente del nuovo stato, che si dota di una struttura federale e come moneta adotta il dollaro (deformazione di tallero). Qui sotto la sua bandiera.



[continua]
[Modificato da (William Riker) 25/04/2011 16:10]