00 17/09/2010 10:39
Ostrogorsky è uno dei sommi punti di riferimento della bizantinistica, in quanto è estremamente approfondito, curato e dettagliato ma, come per tutte le cose, è uno storico degli anni '30-'40, e quindi molte delle sue tesi sono superate da studi, rivisitazioni ed integrazioni successive.
Ostrogosky è una meravigliosa base, un punto di partenza imprescindibile, ma non può venire preso singolarmente senza venire riletto ed integrato sulla base degli studi dei bizantinisti successivi, che sui suoi studi comunque si sono formati a loro volta.
Quindi integra Ostrogorsky come minimo con Cameron, Každan, Ravegnani, Ronchey e Runciman, per avere un quadro completo ed aggiornato.

qui c'è una lista dei più autorevoli bizantinisti passati e viventi:

en.wikipedia.org/wiki/Category:Byzantinists_by_nationality
[Modificato da Xostantinou 17/09/2010 10:46]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”