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AD 1210 - BATTAGLIA DI VALENCIA

L'ora del primo scontro contro i nemici Almohadi era giunta.
Dovendo sopperire alla loro inferiorità numerica, gli islamici si disposero su un unico fronte, con due macchie di boscaglia a difesa dei loro fianchi.
La fanteria genovese si dispose su due linee, balestrieri davanti e alabrdieri e lanceri alle loro spalle.
La cavalleria si posizionò, al comando del Console Giovanni in persona, sulla sinistra dello schieramento, nascosta tra gli alberi, pronta ad entrare in azione nel momento decisivo come un martello su un'incudine.



La battaglia venne aperta da una pioggia di dardi e frecce provenienti da entrambe le parti, ma nessuna dei due schieramenti sembrava prevalere sull'altro.
Altri sarebbero risultati i fattori decisivi alla vittoria.



La battaglia prese davvero vita quando il fianco destro degli Almohadi avanzò e si allargò rispetto al resto dell'armata musulmana.
Senza porre ulteriori indugi, Giovanni ordinò la carica della sua cavalleria, che si abbatté con la forza di un terremoto sugli sgomenti arcieri nemici.
Nello stesso momento, benché ormai le sorti della battaglia fossero decise, anche la fanteria si lanciò all'attacco.
Era iniziato il bagno di sangue.







Non ci volle molto tempo perché anche il resto dell'esercito Almohade andasse definitivamente in rotta, inseguito e spietatamente massacrato dalle forze Genovesi, in un infernale caos di acciaio e sangue.



La battaglia fu vinta con perdite insignificanti nei reparti cristiani del Console Giovanni, che, benché galvanizzato da quella vittoria, rimaneva cauto.
Quello era stato solo il primo scontro.
Altre battaglie sarebbero presto seguite, e il loro esito era tutto meno che certo.
[Modificato da Zames 15/08/2010 12:27]