00 27/07/2010 09:34
penso che gli USA e le forze austro-neozelandesi non avranno le forze per mettersi ad aprire un fronte pure in europa, conta che ci sono ancora gli agenti nipponici che fomentano la rivolta in america centrale, quindi gli USA potrebbero trovarsi con il fronte messicano di nuovo aperto.
Allo stato attuale delle cose penso che al primo accenno di assalto concentrico da parte di germania, olanda, italia e spagna, la francia capitolerebbe immediatamente, anche perché la maggior parte delle sue forze le ha in indocina. Una posizione più complessa sarebbe invece quella inglese, magari potrebbe aprirsi un fonte in India con lo sbarco dei boeri e l'invasione arabo-persiana, ma ricordiamo che il governo è filo-tedesco, quindi se la germania minacciasse l'invasione dell'inghilterra il governo britannico cercherebbe il compromesso, magari rinunciando del tutto o in parte all'India.
Stalin attualmente governa la Georgia filo-sovietica, che è molto esposta all'offensiva sul fronte turco, la russia sovietica non ha avuto lo sviluppo industriale della stalinizzazione nella nostra TL, l'avanzata delle forze germaniche con le truppe corazzate tecnologicamente evolute (non ci sono problemi di petrolio e metalli rari), soprattutto in estate, potrebbe travolgere con molta agevolezza le linee russe, contando anche il fronte alleato del Turkestan.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”