00 26/07/2010 14:21
così a spanne vedo la situazione in drammatica evoluzione, ma non tanto per il giappone...vista la situazione penso che l'entrata in guerra dell'Asse sia alquanto prossima, contro russi ed inglesi, con l'eventualità di nuove invasioni armate della francia e sta volta pure dell'inghilterra...spagna, arabia ed italia potrebbero essere interessate a spartirsi l'impero coloniale francese in nord africa, la presenza del sommo leader della rivolta indiana presso il sudafrica olandese potrebbe portare alla liberazione del subcontinente da parte delle truppe boere, la cina, avvicinatasi molto alla germania, potrebbe entrare nei giochi a danno tanto dei russi che dei giapponesi in ritirata...diciamo che in indonesia ormai i giochi sono decisi, anche se le perdite sono a "livello Stalingrado", la resistenza giapponese è ormai agli sgoccioli, tutt'altra cosa è l'indocina...anche se iniziassero a sbarcare ad est comunque c'è una catena montuosa che separa sull'asse nord-sud le coste vietnamite dall'interno, quindi sarebbe estremamente dura comunque...è un gran bel minestrone questa seconda guerra mondiale!

...e poi in questa TL non c'è la "fuga dei cervelli" verso gli USA, bensì è l'europa centrale ad essere fucina di tecnologia e ricerca, quindi potremmo vedere le prime armi nucleari negli arsenali austrotedeschi, con ben altri scenari da guerra fredda...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”