00 31/01/2012 15:13
Innanzitutto non è vero che è destino che ogni impero sia destinato a cadere, il destino non c'entra un accidente, è una questione fisiologica di naturale evoluzione, finché una struttura sociopolitica è in grado di essere al passo con i tempi e rispondere adeguatamente alle esigenze dei suoi abitanti ed alle sfide che arrivano dall'esterno, non cadrà mai.
La caduta avviene quando quella struttura non riesce a rispondere pi in maniera adeguata.
L'impero romano è caduto il 29 maggio 1453, non nel 476 d.C. quando è venuta a mancare solo la Pars Occidentis e nemmeno completamente. L'Impero ha saputo trasformarsi ed adeguarsi alla situazione, non ovunque e non tempestivamente a volte, per questo è sopravvissuto per quasi duemila anni. L'Impero Britannico non esiste più, il Commonwealth attuale è un gruppo di Stati sovrani ed indipendenti che riconoscono un'identità storica e culturale comune, ma de facto assomigliano ad un Impero più o meno quanto ci somiglia l'Unione Europea, anzi, i paesi membri dell'UE sono molto più legati l'un l'altro ed alle istituzioni dell'UE di quanto non lo siano i paesi del Commonwealth tra loro e nei confronti della Gran Bretagna.
Tra l'altro in questi giorni la Scozia sta lottando a colpi di referendum per la propria indipendenza, e non è affatto detto che rimanga nemmeno all'interno del Commonwealth.

L'UE sta crollando perché è stata creata su dei presupposti completamente errati, e la cosa è naturale anche per i singoli Stati che sono stati creati su presupposti altrettanto errati.

Chi approfitterebbe della disgregazione dell'UE?
La domanda non è chi...la domanda è "perché si continua a fare queste domande idiote?".
Il perché è presto detto...siamo figli degli stereotipi nati dopo le guerre mondiali, in cui si vede necessaria ed imperativa la corsa alla creazione di superblocchi in grado di competere macroeconomicamente su vasta scala.
La risposta invece la sta dando questa crisi, che sta smantellando questi macrostati pervasi da questa mentalità assurda ed imperialista, mentre stati più razionali ed intelligenti stanno sopravvivendo benissimo, anzi, sono pure in crescita economica.

Comunque, siamo AMPIAMENTE OT.
[Modificato da Xostantinou 31/01/2012 16:01]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”