00 31/01/2012 11:55
Beh , spesso alcuni testi confondono l' esercito romeo di questo periodo con quello del ultimo periodo paleologo .
Se guardiamo l' esercito in generale , i mercenari ne componevano un terzo , però la parola mercenario può confondere , spesso infatti viene associata alle companie mercenarie , ovvero grandi gruppi di soldati già addestrati , con armi propie ed esperienza in guerra , e soprattutto con una propia organizzazione e catena di comando , in questo caso non è così , l' impero assoldava singoli soldati o piccoli gruppi di soldati mercenari (quindi con esperienza e armi propie ) e li inquadrava in formazioni romee con mercenari di altre regioni sotto il comando di ufficiali romani , percui in un tagma potevamo trovare italiani , tedeschi , russi , turchi , arabi e chi più ne ha più ne metta , questo sistema impediva che le unità si ribellassero per fare il comodo propio , e infatti non ci furono ribellioni durante l' assedio.
Anche la questione dei quartieri , solo quello veneziano ci guadagnava , per qualche motivo noi occidentali tendiamo a vedere tutte le guerre come una lotta fra etnie , ma a costantinopoli non era così , era una città cosmopolita , come tutte le città di questo genere c' erano dei problemi , ma gli abitanti si consideravano ormai parte della città , e capivano che per mantenere la loro posizione dovevano difenderla , quindi il fatto che l' esercito invasore fosse latino non li toccava più di tanto.
In realtà la caduta è dovuta ad una incapacità nella catena di comando , i crociati vannero anche messi in difficoltà , ma molti politici romani cercavano soprattutto di salvare la faccia più che difendere la città , gli stessi crociati si stupirono di come la città gli venisse consegnata quasi senza combattere , nonostante i romani ne avessero la possibilità .




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.