00 19/04/2010 16:41
Xostantinou ho letto alcuni testi in giro e mi sono informato sull'evoluzione della strategia militare dell'impero, con l'abbandono della difesa a cordone e dell'istituzione dell'esercito campale e di quello di confine con i Limitanei e penso che fosse proprio di Luttwak l'articolo o comunque di un recensore del suo libro.
pero' non mi spiego il fatto che l'impero d'occidente non abbia adottato la stessa tattica di quello d'oriente, ok avevano le popolazioni alleate sul confine, ma erano comunque barbari ( ai quei tempi dovevi fidarti poco della tua stessa gente, figuriamoci dei barbari) e ci si poteva contare fino ad un certo punto, o almeno questo sarebbe stato il mio pensiero.
Sconfitti gli alleati l'esercito romano, spalmato sul confine, sarebbe stato comunque vulnerabile ad un attacco concentrato su un fronte ridotto e il prevedibile sfondamento avrebbe portato al dilagare dei nemici nei territori dell'impero o comunque, in termini tattici, delle retrovie dell'esercito.
La scelta dell'occidente di mantenere piccoli eserciti era quindi legata alla fedelta' e alla composizione dell'esercito?
a proposito di cio' che ha scritto glauco nel mode metterete i tratti di deserto invalicabili dai nemici :) ??? ( o comuqnue valicabili solo da determinate truppe?? , tipo gli arabi)
[Modificato da Guaro90 19/04/2010 16:44]