00 29/02/2012 13:53
Non era Celentano?

I dati se vuoi me li faccio passare da mio papà io non li ho sotto mano...

E che si arricchiscono pochi è un dato di fatto
per confermarti la prima tesi


Diecimila, quindicimila, ventimila… No, anche le agenzie di stampa (vedi IGMpress) si accorgono che i conti per la manifestazione di Messina erano sbagliati. A tre quarti del corteo ho sentito quelli della Digos che tra loro facevano la stima. Ebbene, dicevano 30 mila. Ma non c’era solo questo popolo. Dall’altra parte dell’Italia, a Susa, ce ne erano altri 15 mila, con gli stessi slogan e la stessa passione civile: “Dalla Sicilia al Piemonte, No alla Tav e No al Ponte.”
[Modificato da dak28 29/02/2012 13:55]








« (...) Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. (...) »
( Errico Malatesta, Il Programma Anarchico, 1919
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Mentre il popolo pensa che l’anarchismo sia solo un violento movimento contro lo Stato, l’anarchismo è un qualcosa di molto più sottile e con varie sfumature che una semplice opposizione al potere governativo. Gli anarchici si oppongono all’idea stessa che il potere e il dominio siano necessari per l’esistenza di una società, ed in alternativa vogliono la creazione di forme di organizzazione sociale, politica ed economica cooperative e non gerarchiche. (L. Susan Brown, The Politics of Individualism)
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