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In effetti, secondo i reali regolamenti di Riccardo II (Inghilterra, XIV secolo), ai membri della gentry e della yeomanry, vale a dire i medio piccoli proprietari terrieri, veniva imposto l'uso dell'arco lungo secondo uno schema di addestramento prefissato: si iniziava a sette anni, e ci volevano non meno di cinque anni prima di diventare pericolosi o riuscire a tendere lo strongbow ad un'estensione accettabile, mentre la piena operativita' si raggiungeva dopo undici anni. Uno stile di vita, praticamente, e questo senza menzionare le difficolta' di reperimento e di costruzione dell'arma, come e' stato scritto.

In realta' le avvisaglie della rivoluzione militare apparvero ancora prima di Pavia, alla Bicocca nel 1522 Prospero Colonna ordino'ai suoi imperiali, settant'anni prima di Maurizio e Federico Enrico di Orange-Nassau, di disporre gli archibugieri in tre file dietro una linea di fortificazioni da campagna. La prima sparava e si inginocchiava per ricaricare e via cosi' le altre. L'esercizio del fuoco di fila ben prima delle istruzioni tattiche di Gustavo Adolfo, come quel giorno impararono gli svizzeri ed i gendarmi del Lautrec.
Alcuni sostengono che la disintegrazione dell'ancient regime inizi proprio da questi eventi.

Le mura teodosiane erano un sistema possente, per quanto datato e non in grado di controbattere il tiro delle bombarde, del resto ho seri dubbi che Bisanzio avrebbe potuto permettersi una cinta bastionata stile Rodi all'altezza del compito negli ultimi giorni della sua storia, vista anche l'estensione ed il controllo assoluto del mare da parte dell'avversario turco.