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Basileia Total War Italia Team

Peppone e il Piave

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    _Tiberias_
    Post: 1.361
    Patrikios
    Μεγάς Λογοθέτης
    Πρωτοσέβαστος
    00 25/02/2010 23:54


    Questo pezzo è memorabile. [SM=g6794]

    Il meglio arriva dal minuto 2.20 in poi.

    "E ricordate in cabina elettorale Dio vi vede, Stalin no" [SM=g9425]
    [Modificato da _Tiberias_ 25/02/2010 23:59]
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    «I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

    «Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

    "Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 26/02/2010 09:15
    Epico quel pezzo...



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    Antioco il Grande
    Post: 20
    Ligius
    Stratiotes
    00 30/03/2010 12:33
    Pezzo spettacolare, mi ha sempre lasciato perplesso il punto in cui Peppone dice, poco prima della fine "per il bene indissolubile del Re e della Patria", per un momento diventa monarchico, subito dopo dice "Viva la Repubblica, viva l'esercito".
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    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

    "Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)
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    Emmanuel da Vendome
    Post: 35
    Ligius
    Stratiotes
    00 31/03/2010 18:14
    il mio pezzo preferito [SM=x2151657]
    A Furore Normannorum libera nos, Domine!

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    ironman1989.
    Post: 142
    Ligius
    Phylax
    00 14/06/2010 22:24
    Bellissimo!! Ho notato ora questo topic: mi fa piacere che ci siano altri estimatori di Don Camillo e Peppone!!!