Basileia Total War Italia Team

PREFERITE IL SISTEMA A TEMA O QUELLO DEI PRONOIA ??

  • Sondaggio:: PREFERITE IL SISTEMA A THEMA O QUELLO DEI PRONOIA ??
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    LOUKAS_BASILEUS
    Post: 73
    Ligius
    Phylax
    00 05/12/2009 16:15
    quale dei due sistemi vi sembra migliore ed efficace ?
    rispondete e date motivazioni se possibile..
    ciao !
    Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
    Seneca

    http://www.youtube.com/user/lucals10?feature=mhee
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 05/12/2009 16:54
    difficile dirlo, entrambi rispondevano ad esigenze dettate da quella precisa circostanza...



    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    LOUKAS_BASILEUS
    Post: 73
    Ligius
    Phylax
    00 05/12/2009 18:33
    Re:
    Xostantinou, 05/12/2009 16.54:

    difficile dirlo, entrambi rispondevano ad esigenze dettate da quella precisa circostanza...




    va be magari più o meno nn si potrebbe rispondere ?
    magari su quale causava meno ribellioni, fruttava piu soldi, permetteva di avere un esercito fornito meglio... queste cose qua dico ...
    cosa sceglierebbe, mio BASILEUS ? [SM=g8238]
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    Seneca

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    LOUKAS_BASILEUS
    Post: 73
    Ligius
    Phylax
    00 05/12/2009 18:35
    x la mia modesta opinione io scelgo il 2 ...
    Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
    Seneca

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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 11/02/2010 09:59
    Re:
    mi ri-quoto

    Xostantinou, 05/12/2009 16.54:

    difficile dirlo, entrambi rispondevano ad esigenze dettate da quella precisa circostanza...







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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
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    The Housekeeper
    Post: 76
    Ligius
    Phylax
    00 11/02/2010 12:03
    Io preferisco il sistema dei Timar (bannato :D)


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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 11/02/2010 14:17
    house in ginocchio sui ceci dietro la lavagna...



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    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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  • =Chimaira=80
    00 27/02/2010 10:43
    Pur dando per certo che non si può' parlare con la comparsa della pronoia -almeno nella sue prima ed originaria forma- di un feudalesimo bizantino, in quanto non prevedeva cessione dei diritti allodiali al beneficiario della concessione, dal mio punto di vista l'istituto stesso è da vedersi come un terrificante passo indietro rispetto al sistema dei themata, del resto completato da altri non meno gravi passi quali l'appalto a privati della riscossione delle imposte. Tutti segni della paralisi degli organi centrali.

    Si tratta, a ben vedere, soltanto di una amplificazione dei diritti concessi con i vari nomoi gheorghikoi-le leggi agrarie che stabilivano, ipso facto, la costituzione militare dello stato bizantino dal momento che in tempo in cui otto abitanti su dieci erano produttori di alimenti era ovvio che dalle campagne venisse anche la forza per difendere lo stato- degli imperatori dalla dinastia eraclea sino a quella macedone, ma testimoniano anche la diminuita capacita' del potere centrale -il governo imperiale- di esercitare un controllo sul territorio, figlio naturalmente della crisi gravissima del XI secolo che porto'i Comneni, non a caso esponenti dell'aristocrazia militare e latifondista, al potere.

    L'inizio del passaggio da una societa' gerachizzata sinche' si vuole ma governata da leggi -per quanto inique- ad una in cui i rapporti di dipendenza si decidono uomo a uomo - di derivazione piu' arcaica e quindi piu' immediatamente comprensibile- iniziano proprio con l'impossibilita' dell'autorita' centrale di esercitare il controllo e la punizione e quindi con l'alienazione degli obblighi, in questo caso quello di difesa fondamentale per la sovranita', a terzi: non a caso sinche' la basileia resse il campo e sotto i primi tre Comneni si cerco' sempre di ritornare, per quanto possibile, al sistema dei themata che, pur richiedendo piu' risorse, era piu' efficiente e meno problematico da controllare e, difatti, in pieno XIII secolo Niceta Coniata definiva minoritario l'uso della pronoia sotto gli ultimi Comneni.

    Con i dovuti distinguo, e' utile ricordare che in occidente nemmeno i feudi erano ereditari ed i feudatari erano tenuti a molte restrizioni,
    veri padroni del proprio
    lo diventarono in seguito quando la feudalita' prese il sopravvento sul governo centrale -che non aveva i mezzi per imporsi come il governo bizantino-.

    Del resto e' una caratteristica sociologica in ogni corpo dominante quella di cercare di istituzionalizzare il proprio privilegio.

    Per cui, themata tutta la vita.

    Colgo l'occasione per applaudire alla splendida inizativa e per fare i complimenti a voi tutti e mandarmi i miei migliori voti affinche' il tutto vada a buon fine, da modestissimo ricercatore nel campo non posso che essere felice che vi sia chi promuove simili iniziative.

    Già che ci siamo, mi scuso anche per l'italiano atroce e le concordanze aleatorie del post precedente: scritto di getto facendo altre cinque o sei cose! Povero me!
    [Modificato da Xostantinou 27/02/2010 11:37]
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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 27/02/2010 11:38
    Complimenti per il tuo intervento, perché non ti presenti in Porta della Chalke e ci parli un po' di te? Mi sembri alquanto competente in materia...



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    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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    Guaro90
    Post: 60
    Ligius
    Phylax
    00 28/02/2010 00:45
    Voto per la themata perche' da cio' che ho letto nei vari post e un po' in giro ( e cio' che ho capito oviamente XD ) forniva eserciti di tipo "nazionale" e altamente specializzato, mentre con la pronoia si tendeva ad assoldare mercenari, preparati e addestrati ma pur sempre mercenari... con tutte le conseguenze XD
    PS: nn mi linciate se ho detto eresie :)



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    Xostantinou
    Post: 5.967
    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 28/02/2010 11:08
    In sostanza Guaro è così, vista la perdita di importanti territori strutturati tematicamente e che fornivano una parte molto importante di truppe (ricordiamo che la maggior parte delle forze di cavalleria d'élite bizantine erano reclutate nei themata anatolici), si decise di sopperire alle emergenze "delegando" la difesa dello stato a truppe di natura mercenaria e non più coscritta.
    Probabilmente tutto ciò era partito come un tentativo di sopperire temporaneamente alle carenze di truppe di qualità reclutabili tramite costrizione con truppe specializzate di tipo mercenario, giusto il tempo necessario per risistemare in maniera efficiente i themata rimasti e, possibilmente, cercare di riprendere quelli perduti. Ovviamente la storia non va sempre come si pianifica.



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    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

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