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Guerra Gotica

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    GlaucopideSophia1
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    Patrikios
    Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 24/11/2009 21:32
    Visto che questa (insieme a galata) è l' unica sezione off topic senza una discussione mi invento qualcosa che possa solleticare l' appetito, ho pensato alla guerra gotica per restare in italia, reputate che fosse evitabile ? sarebbe potuta andare in altro modo ? fu veramente così devastante ? fu gestita bene ? fu un bene per l' italia ? a Voi l' ardua sentenza.
    [SM=g9130]




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    Lars84
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    Ligius
    Hekatontarchos
    00 24/11/2009 23:35
    parlo per il contesto territoriale che ho studiato, la Calabria. fu un serio flagello per l'economia agricola della regione e credo si possa estendere un pò a tutto il meridione della penisola. però, per quanto possa essere stata devastante, i danni arrecati non sono paragonabili a quelli inferti al sud dall'invasione longobarda su un'economia che proprio in quel periodo si stava risollevando.
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    Xostantinou
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    Patrikios
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 25/11/2009 10:32
    sicuramente, come tutte le guerre, ha avuto un impatto negativo. A livello socioculturale fu molto meno devastante della successiva invasione longobarda dato che in fin dei conti era pur sempre una "guerra interna tra romani", c'è stata una buona soluzione di continuità tra l'impero d'occidente, i goti e l'impero d'oriente. I danni maggiori indiscutibilmente li subì Roma., assediata svariate volte ora dall'una ora dall'altra fazione...in questo periodo il livello del piano di calpestio dell'Urbe si innalzò di 4 metri!!!



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    GlaucopideSophia1
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    Patrikios
    Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 25/11/2009 15:40
    Personalmente penso che la gurra non fu così distruttiva come procopio ci vuol far credere, l' italia si riprese in pochi anni , certamente giustiniano avrebbe potuto chiuderla prima.
    Spesso sento in giro che l' invasione longobarda ebbe successo solo perchè in italia c' era l' impero e non i goti, sinceramente non sono daccordo visto ciò che fece belissario con 7000 uomini e poi narsete che in due anni distrusse i goti con facilità , i goti non sarebbero riusciti a fare una resitenza adeguata, anche perchè da costantinopoli non sarebbero giunti aiuti, voi su questo punto cosa ne pensate ?




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    Xostantinou
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    00 25/11/2009 15:55
    i goti sarebbero crollati con la stessa facilità con la quale sono crollati sotto i colpi dei bizantini ed i bizantini stessi contro i longobardi...i primi perché non erano più all'altezza di un simile conflitto, i secondi perché in italia avevano solo una minima guarnigione e non un esercito campale, senza contare che l'Impero aveva altre priorità in oriente e non inviò armate a supporto.



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
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    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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    Patrikios
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    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 25/11/2009 16:01
    C'è inoltre da ricordare la peste.




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    Xostantinou
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    Patrikios
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    00 25/11/2009 16:15
    Già, cosa non da sottovalutare...



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    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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    Flavius_Belisarius
    Post: 11
    Ligius
    Stratiotes
    00 26/11/2009 18:28
    A mio modestissimo parere, Giustiano commise un errore di leggerezza nella conduzione della guerra gotica non facendo corrispondere alla conquista territoriale un'intensa occupazione. Senza contare poi che forse sarebbe stato preferibile, date le ingenti risorse a disposizione dell'impero, concentrarsi maggiormente sul fronte orientale per porre fine alla minaccia persiana definitivamente, evitando il logoramento su un territorio ormai instabile come l'Italia.
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    GlaucopideSophia1
    Post: 3.398
    Patrikios
    Δεσπότης Σεβαστοκράτωρ μέγας δομέστικος
    Kαῖσαρ Nωβελίσσιμος
    00 26/11/2009 18:38
    Considera anche che in italia giustiniano ci andò sotto foti pressioni del senato romano, inoltre in quel periodo era in pace con la persia, nemico non eliminabile visto il suo grande potere e con cui era più conveniente una pace che una guerra della durata di decenni (come minimo).




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    Βασιλεύς Πορφυρογέννητος Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    00 27/11/2009 09:04
    Re:
    Flavius_Belisarius, 26/11/2009 18.28:

    A mio modestissimo parere, Giustiano commise un errore di leggerezza nella conduzione della guerra gotica non facendo corrispondere alla conquista territoriale un'intensa occupazione. Senza contare poi che forse sarebbe stato preferibile, date le ingenti risorse a disposizione dell'impero, concentrarsi maggiormente sul fronte orientale per porre fine alla minaccia persiana definitivamente, evitando il logoramento su un territorio ormai instabile come l'Italia.




    E' vero che la priorità erano le pressioni slave nei balcani e persiana in oriente, ma nordafrica, spagna ed italia rientravano nei possessi dell'Imperatore Romano, e nel "programma di governo" di ogni imperatore la loro riconquista era un capitolo ineludibile, anche se poi la realtà del momento lo rendeva irrealizzabile. Giustiniano in quel momento si trovava in una situazione relativamente tranquilla in oriente per cui il senato, approfittando del fatto che Amalasunta ed il suo giovane figlio ed erede al trono goto erano stati eliminati dal duca Teodato appoggiato dai falchi della nobiltà gota, estremamente ostili alla politica filobizantina della regina, spinse Giustiniano a raccogliere questo pretesto e riprendersi l'italia, che comunque nell'ordinamento statale per quanto prestigiosa era considerata pur sempre una remota provincia di confine, tanto quanto l'africa appena strappata ai vandali e la spagna meridionale ex visigota.



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    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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