00 09/11/2012 10:25
@andry: non sono cattolico quindi il problema della "Santa Romana Chiesa" per me nemmeno si pone, intendo però come fondamentale il pilastro cristiano non dico nel governo di un popolo, che dovrebbe essere laico, ma di certo nello spirito morale del popolo stesso finché si parla di uno Stato di storia, cultura e tradizioni cristiane...ovviamente eccessi di fanatismo integralista esclusi, penso la stessa cosa anche per l'Islam e gli stati islamici, così come per tutte le confessioni religiose e gli Stati che hanno nella propria Fede storica una base culturale e storica.
La cosa che più mi piace del carlismo è che, pur essendo patriottico, non è nazionalista. Il tradizionalismo considera la Patria come l'insieme delle Comunità (municipali e regionali) unite in un tutto, ed il potere regio, quindi dello stato, è limitato dal riconoscimento degli autogoverni locali e regionali (e di altri tipi di comunità nel corpo politico), derivante dal concetto di sussidiarietà del pensiero sociale cattolico. Per questo nel motto carlista si parla dei "Fueros", ovvero i "regi privilegi" di autogoverno concessi dal sovrano alle singole comunità locali...una specie di patto confederale.
Il Carlismo è praticamente l'unico "concetto politico" che riunisce in se concetti tanto diversi politicamente tra loro come la monarchia, il tradizionalismo, ed il rispetto delle identità locali.
Se ci fosse un concetto, riassumibile in un singolo termine, ancor più vicino alla mia personale linea politica userei quello...ma visto che non c'è, il Carlismo è quello che ci assomiglia di più [SM=g6794]



Tornando IT, la principale differenza, in merito alla riforma sanitaria, tra Obama e Romney è appunto che quest'ultimo ed il suo partito intendono portare avanti la linea del "se tutti hanno un lavoro, possono pagare l'assicurazione sanitaria, per cui dobbiamo fare in modo che tutti abbiano un lavoro", mentre la linea di Obama e del suo partito è viceversa "non è più possibile garantire un lavoro a tutti (soprattutto in questa crisi), ma è doveroso garantire una copertura sanitaria di base a tutti, che abbiano una assicurazione o meno".
Ovvio che i pro ed i contro si trovano facilmente in entrambe e linee di condotta.
[Modificato da Xostantinou 09/11/2012 17:04]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”