00 27/05/2012 19:20
La velocità è relativa, un longbow di tasso da 80 libbre ha la stessa velocità d'uscita (126 piedi/sec) di uno schifosissimo composito in giunco e cuoio da 42 libbre...


Il "rendimento meccanico dell’arco" è dato dall’energia cinetica accumulata durante la trazione diviso l’energia cinetica sviluppata durante il rilascio.
Il parametro di efficienza esprime in modo semplice lo stesso concetto del rendimento meccanico: l’arco più efficiente è quello che fa registrare il rapporto più alto dividendo la velocità per il libraggio, che corrisponde all’arco più efficiente, ovvero quello che ha un rendimento meccanico più vicino allo zero, cioè il rapporto che più avvicina l’energia cinetica accumulata con quella sviluppata.

"Un arco è tanto più efficiente quanto maggiore è la sua velocità di uscita della freccia in rapporto alla sua minore potenza (libraggio)".
[Modificato da Xostantinou 27/05/2012 19:20]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”