00 19/05/2012 12:51
Re: Re:
Pico total war, 19/05/2012 12.40:

come sottolinea Travaglio le condanne fanno curriculum in parlamento




te possino [SM=g9425] [SM=g9425]

sarebbe sufficiente e ben piu producente una maggiore (ma vera) autonomia locale che sventolare referendum riprendendo in mano i 4 mori.. meglio un'italia unità fuori dall'europa e dall'euro con la sua importante forza manifatturiera e produzione agricola
si può cambiare dal basso e mandare a caso questi 4 cialtroni senza conflitti piu o meno armati [SM=g27988]

intanto il pdl appoggia pizzarotti a parma pur di vedere i rossi perire (che gia erano pronti a scambiare poltrone dopo il primo turno) ma poi in parlamento blocca una (nn certo rigida) legge anti corruzione: allo sbando -.-




se per autonomia locale intendi una vera riforma federalista con l'autonomia integrale per gli enti locali la cosa al limite ci può anche stare, ma stiamo vedendo che già dall'ultimo periodo del Governo Berlusconi la direzione intrapresa dalla casta è quella di sopprimere le autonomie locali e centralizzare il più possibile, senza contare il fatto che con la scusa del 150° è da ormai due anni che la "propaganda di regime" sull'italia e l'italianità è sempre più onnipresente e martellante, dalla pubblicità allo sport alle parate militari da svolgersi ovviamente nei territori dove l'insofferenza e l'indipendentismo stanno montando sempre più nella popolazione locale.
Ormai siamo a livello di Cina e Corea del Nord...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”