00 04/04/2012 10:18
Beh la cosa è complicata.
Il termine Kataphraktoi significa "corazzati" e in genere indica un unità armata pesantemente, i Kataphraktoi che l' immaginario comune assegna ai romei sono stati utilizzati per soli due secoli, quindi a livello generale è difficile definire con precisione le unità Kataphraktoi, perchè questo è un termine generico.
I Clibanarius sono invece un unità di origine sassanide (il termine Kataphraktoi viene invece per la prima volta utilizzato per descrivere alcune unità achemenidi), è un cavaliere ben protetto, anche se in modo minore rispetto ai Kataphraktoi ed è armato di arco (nel antichità i Kataphraktoi potevano essere qualsiasi unità pesante, ma le forze di cavalleria utilizzavano principalmente la lancia oltre ad altre armi da mischia).
I Rhomaioi al inizio crearono unità sia di Clibanarii che di Catafractarii , ma fra le due non sembra esserci molta differenza se non per l' arma utilizzata.
In seguito a contatti con unni e avari svilupperanno la propia forza di cavalleria, che era ben protetta ed equipaggiata con arco e lancia (in pratica un mix fra Kataphraktoi e Clibanarius) questa unità venne chiamata Kabalarioi, e fu l'unità di cavalleria tipica dei Rhomaioi fino ai comneni.
L' unità che i testi Rhomaioi definiscono Kataphraktoi sono state ideate da Niceforo Foca (per errori di traduzione alcuni storici li chiamavono Klibanophoroi, ma nei testi originali non c'è traccia di questo termine), e sono unità con protezioni più pesanti rispetto ai Kabalarioi, ed erano utilizzati per azioni di sfondamento .




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.