00 08/03/2012 11:35
Nel Medioevo non erano granché usati in Medioriente e Occidente, e quelli che arrivavano in Occidente erano cosa rara ed esotica: famosissimo l'elefante di Federico II, donatogli dal Sultano d'Egitto, che verrà usato durante la presa di Cremona e che secondo la leggena trainò il carroccio del nemico in città dopo la vittoria a Cortenuova; oppure quello di Carlo Magno, donatogli dal Califfo di Baghdad e chiamato Abul-Abbas, che egli usò o comunque portò con sé durante una spedizione di Danimarca.

Comunque l'elefante non è che sia una bestia feroce e selvaggia che distrugge tutto ciò che ha di fronte, anzi, in condizioni normali è un animale decisamente sensibile, che se può evita di calpestare le persone e ciò che ha davanti, e ciò spiega perfettamente ciò che è successo a Zama, dove i grandi animali vennero "incanalati" in corridoi creati tra le formazioni romane, per poi essere respinti (sebbene, ricordiamolo, erano elefanti non addestrati).
In più sono probabilmente animali che possono diventare più pericolosi per il proprio esercito che per quello avversario, poiché possono cadere nel panico e imbizzarrirsi se feriti o spaventati.
[Modificato da Zames 08/03/2012 11:36]