Santo Stefano al cospetto delle Pale: ciaspolata a Malga Bocche

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Sittlieb
00mercoledì 31 dicembre 2008 11:25
Dopo l’ennesima nottata a Grumes con Flavio e Claudio, nottata all’insegna di una nevicata con blizzard e temperature che s’aggiravano sui –7°, eccoci pronti per una nuova avventura.
La mattina di santo Stefano ci raggiunge il buon Max; tempo di un caffè e poi ci dirigiamo verso Paneveggio.

La Val di Fiemme è stretta nella morsa del ghiaccio.

Una volta giunti al recinto dei cervi parcheggiamo l’auto, il sole e la mancanza di vento rendono sopportabile la temperatura di – 8° (che la sera diverrà –10°).
Scendiamo fino al ponte del rio di Costagnella (1498 m) dove imbocchiamo la strada forestale che sale nei fantastici boschi di abete rosso del Parco Naturale di Paneveggio.

Saliamo per traccia battuta e la neve scricchiola sonoramente sotto le nostre ciaspole.
Sono letteralmente rapita da questi magici boschi dove il canto degli alberi si fonde con il canto dello stradivari.. mi sembra di udire, tra lo stormir dei rami, qualche aria di Beethoven o Mozart.
Semplicemente fantastico… il tutto condito dal “ticchettio” del picchio.

All’ennesimo “questa dovrebbe essere l’ultima curva” usciamo dal bosco; di fronte a noi l’imponente Colbricon e li vicino il Cavallazza.. dove ahimè si sta per consumare l’ennesimo scempio ambientale. Un pizzico di malinconia e amarezza velano i miei occhi.

Sono le 13 passate e ci apprestiamo ad affrontare l’ultima rampa.. passo dopo passo, sul filo di neve ecco sbucare a sinistra le Pale e a destra i Lagorai di Fiemme!!! Mirabile visione!!! Pallidi scogli che si alzano maestosi da un mare di bianco candore, sembra di poterli toccare! Da rimanere senza parole.

Dedico questa visione ad una cara amica, con lei e Flavio siamo venuti in questo posto qualche anno fa, ma quel giorno questo panorama era celato dalle nubi.
Ora quelle stesse nubi offuscano la sua vita. Ma oltre le nubi ancora splende il sole.. quindi spero che a breve si possa tornare lassù tutti assieme. Con una rinnovata serenità.

Ultimi passi ed eccoci a Malga Bocche (1946 m).
L’unico rumore che si sente è il soffio del vento.

“Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso”
W. Bonatti

Dopo aver mangiato qualcosina cominciamo a scendere per il sentiero 626 fino a ricongiungerci ad un’altra strada forestale. Scavalchiamo qualche albero divelto dalle pesanti nevicate di tot giorni fa e, sotto le Pale che mano a mano si tingono di caldi colori, rieccoci all’auto.

E finalmente malga Bocche fu.. e chiudo uno degli ultimi diari dell’anno che sta per finire con un proverbio cinese quanto mai azzeccato: “Può importarci poco degli uomini, ma abbiamo bisogno di un amico.”
Sittlieb
00mercoledì 31 dicembre 2008 11:29
Alcune fotarelle



















Panoramica
00mercoledì 31 dicembre 2008 13:18
la magia del bosco di Paneveggio, la foresta dei violini... [SM=g27821] [SM=g27821] [SM=g27821]

questo è uno dei posti che più adoro...!!!!
Lu.Pe..
00mercoledì 31 dicembre 2008 13:34
Paneveggio è sempre Paneveggio, magica...


ma soprattutto la Val di Fiemme è sempre la migliore, [SM=x948647] [SM=x948647]

ed infine... evviva il proverbio cinese!!!!!!!




...ma....nella prima foto...chi è il personaggio che nuota nella neve??? hihi Max??
ClaudioTN
00mercoledì 31 dicembre 2008 13:53
Re:
Lu.Pe.., 31/12/2008 13.34:

Paneveggio è sempre Paneveggio, magica...


ma soprattutto la Val di Fiemme è sempre la migliore, [SM=x948647] [SM=x948647]

ed infine... evviva il proverbio cinese!!!!!!!




...ma....nella prima foto...chi è il personaggio che nuota nella neve??? hihi Max??




No.. non è Max [SM=x948598]
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