ANSA.IT
2007-01-12 13:43
RICICLAGGIO, ARRESTATO OSCAR ROVELLI
ROMA - Riciclaggio. Con questa accusa oggi i militari della Guardia di Finanza di Monza e Seregno hanno arrestato Oscar Rovelli, il figlio 33enne di Primarosa Battistella e di Nino Rovelli il re della chimica e proprietario della Sir morto nel '91, e Pierfrancesco Munari, 70 anni, commercialista e consulente finanziario della famiglia.
Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, chiesta dalla Procura di Monza, e firmata dal gip Franca Anelli, si contesta ai due di aver riciclato, in Italia e all'estero, parte dei quasi mille miliardi di lire versati nel '94 dall'Imi alla Sir di Rovelli al termine della causa civile davanti alla Corte d'appello di Roma. Causa che con la sentenza del 13 novembre 1990 aveva risolto il contenzioso a favore dell'Imi. Una vicenda questa che è stata al centro della nota inchiesta della Procura di Milano chiamata 'toghe sporche' e che si è conclusa lo scorso maggio con il verdetto della Cassazione.
La Suprema Corte ha definitivamente accertato che la sentenza emessa ormai più di 16 anni fa era frutto della corruzione dell'ex giudice romano Vittorio Metta che è stato quindi condannato a sei anni di reclusione, come Cesare Previti e Attilio Pacifico. A Giovanni Acampora è stata inflitta una pena di 3 anni e otto mesi mentre è stata cancellata la condanna all'altro figlio di Nino Rovelli, Felice, e alla vedova dell'industriale Primarosa Battistella, accusati di aver versato 66 miliardi e 800 milioni di lire suddivisi tra Previti, Pacifico e Acampora per 'aggiustare' la causa civile. Ma a riaprire l'interminabile vicenda è stato un esposto presentato alla magistratura monzese alla fine di maggio dai legali dell'Imi-San Paolo: un riassunto della vicenda civile e penale, la sentenza della Cassazione e la segnalazione - un sospetto - che Primarosa Battisella avrebbe potuto essere una delle persone che stava riciclando quei circa mille miliardi di lire contesi da anni.
Da qui l'avvio delle indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica Antonio Pizzi, e condotte da ben tre pm, Walter Mapelli, Giordano Baggio e Donata Costa. Indagini che per ora vedono anche indagati Primarosa Battistella e altre quattro persone e che oggi verso le 13 hanno portato le Fiamme Gialle a bloccare Oscar Rovelli a Milano e Munari, che è residente a Francoforte, a Malpensa. Oltre al pericolo di fuga e di inquinamento probatorio il gip ha ritenuto sussistente il rischio di reiterazione del reato: ulteriori spostamenti di una parte del denaro gia individuato - circa 25 milioni di euro - in Paesi dove poi sarebbe difficile recuperalo.
Accanto agli arresti la GdF ha eseguito perquisizioni ed accertamenti bancari in Italia, in Svizzera, in Inghilterra e in Germania. Inquirenti e investigatori puntano a ricostruire i movimenti del denaro incassato dalla famiglia a partire dal '94 e a recuperare la somma rimasta: circa 250 milioni di euro.''I Rovelli pensavano di essere al riparo e hanno commesso l'errore di ritenere la vicenda chiusa con l'assoluzione di Primarosa Battistella, ma si sono sbagliati", è l'unico commento di Gianmaria Chiaraviglio, legale del San Paolo-Imi.
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