Mannheimer: sindaco Milano, nessuna previsione solo analisi della situazione attuale

«Spero che si mostrerà lo stesso interesse parlando anche dei problemi di Milano». Il professor Renato Mannheimer, che ha curato per il Corriere il sondaggio secondo cui Bruno Ferrante sarebbe davanti a Letizia Moratti in un ipotetico scontro per la poltrona di sindaco, risponde alle accuse della Casa della Libertà, che ha parlato di «sondaggi propaganda». «Non abbiamo fatto una previsione sul futuro, ma abbiamo analizzato la situazione attuale - spiega Mannheimer - e ha ragione il senatore Nando Dalla Chiesa quando dice che non ci si può fidare soltanto delle intenzioni». Detto questo, Mannheimer non nasconde di essere rimasto colpito da alcune reazioni dei politici di Forza Italia. «Il sindaco -ribatte lo studioso - che stimo e conosco, non può pensare veramente che quel sondaggio fosse manipolato, anche perché lui stesso sa bene che per fortuna la gente non vota a seconda dei sondaggi ma a seconda dei programmi».
L’altra risposta va all’onorevole azzurro Maurizio Lupi, che ha contestato le cifre indicate da Mannheimer: «Avesse ragione lui, significherebbe che Fi si è liquefatta nel giro di un anno». «Probabilmente - replica il sondaggista -l’amico Lupi non ha avuto modo di esaminare personalmente tabelle e numeri e comunque parte da un presupposto sbagliato perché raffronta il dato di un anno fa con la percentuale di intenzione di voto riportata dalla ricerca. Lupi dimentica un terzo dato: quello degli indecisi, pari a quasi un terzo di chi ha risposto. Un numero che nel risultato elettorale non compare».
L’ultima nota riguarda le primarie del centrosinistra. «Anche se dai nostri dati risulta che Ferrante vincerà questo confronto -spiega Mannheimer - le primarie avranno un peso nel radicamento nel territorio del candidato e saranno un grande aiuto alla coalizione. Ciascuno dei quattro concorrenti, infatti, attira un pezzo di città. Se la coalizione saprà valorizzare ogni singola risorsa, tutti insieme saranno più forti».
E. So.