[COPIATO IN STESURA]lo scuro nell'anima

La luce filtra tra le righe delle persiane..é mattina presto di un nuovo giorno..lui dorme al mio fianco,lo guardo nella mia sorta di dormiveglia..osservo il suo profilo nella penombra..le labbra appena socchiuse..invidio la tranquillità del suo sonno,la regolarità del suo respiro,i tratti del volto disteso&la mia ansia sale..le coperte pesano sul mio corpo come la muta di un palombaro..non respiro più&mi alzo,scendo le scale a passo veloce come se qualcuno mi stesse rincorrendo e in realtà qualcuno mi rincorre&mi bracca da mesi ormai..la mia vita.
Accendo la tv in salotto e spengo la mia mente,mi preparo qualcosa,due sorsi di the tiepido,quello verde antiossidante che fa bene,dicono tenga alla larga le brutte malattie..ma la più brutta è già dentro di me e ancora non voglio guardarla negli occhi. Alla Tv le immagini del Tg corrono veloci,volti che si susseguono come tanti attori nella stessa pièce teatrale dove è in scena la continua lotta tra il bene e il male..tra il bianco e il nero,tra gioia e dolore. E un continuo sentirsi sollevare verso il cielo e poi trascinare nel più profondo ed ora mi sento immersa nel buio, la mia vita è oscura&nessuno ancora lha capito..sono brava a fingere..a mostrare la mia maschera migliore.
Lui dorme ancora sonni beati mentre sto per uscire E ora!Svegliati!Io scappo!..già&scappo&quanto vorrei davvero fuggire lontana.Salgo in macchina , appoggio le mani sul volante ..osservo la mia gabbia dorata dal vetro sporco dellauto..la vedo incorniciata come un quadro surrealista dai colori vivaci e accesi,dai contorni sfuocati dalla pioggia dei miei occhi.
Accendo la macchina ..forse è questa lultima volta che la vedo&ogni mattina questo pensiero mi sfiora la mente
Mi sento morire lentamente mentre vedo la casa sparire alle mie spalle. Forse domani quando mi sveglierò,ci sarà ancora quel prato verde,le piante da frutto,il capanno coi giochi e gli attrezzi di papà..ci sarà una bambina col braccio ingessato che corre,scivola e cade tra fila di pomodori rossi e insalata..si rialza, raccoglie zucchine le taglia e le scava fino a farle diventare barchette che galleggiano nel bidone verde..quello che papà usa per annaffiare lorto&.si..papà..quelluomo magro e curvo che non ha più cognizione di se, quelluomo dagli occhi sbarrati e fissi nel vuoto che passa le giornate a nascondersi dallumanità intorno..che trascina le sue membra stanche da una stanza allaltra..papà che è diventato lombra di se stesso..che mi ha portata per mano alla scoperta del mondo da cui ora fugge&e se ci penso..i miei occhi non sono sbarrati..almeno non ancora..ma io e lui stiamo fuggendo nella stessa direzione. Abbiamo camminato su binari paralleli da sempre per quanto abbia ostinatamente cercato di negarlo. Ci separano 30 anni..ha vissuto 30 anni senza di me e mi domando come abbia potuto ora che io mi appresto a vivere i miei prossimi 30 anni senza di lui&..la muta da palombaro pesa semore più trascinandomi verso il fondo di questo mare..e mentre scrivo di tristi pensieri mi accorgo che una parte di loro non cè già più&torno a casa..varco la soglia&un pacifico silenzio..é sera tardi&mi preparo qualcosa &mi siedo al suo posto e osservo la stanza da questa angolazione&niente sigarette sul tavolino..niente più foto sulla tv&un mazzo di fiori secchi..le mie candele profumate e in bagno un solo spazzolino .
La bambina col braccio ingessato ha fatto la sua corsa..é caduta ma si è rialzata e ora tiene per mano papà.

Sarah

Eleeeeeeeeeeeeee

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Scritto da: Sarah 26/10/2006 11.05
La luce filtra tra le righe delle persiane..é mattina presto di un nuovo giorno..lui dorme al mio fianco,lo guardo nella mia sorta di dormiveglia..osservo il suo profilo nella penombra..le labbra appena socchiuse..invidio la tranquillità del suo sonno,la regolarità del suo respiro,i tratti del volto disteso&la mia ansia sale..le coperte pesano sul mio corpo come la muta di un palombaro..non respiro più&mi alzo,scendo le scale a passo veloce come se qualcuno mi stesse rincorrendo e in realtà qualcuno mi rincorre&mi bracca da mesi ormai..la mia vita.
Accendo la tv in salotto e spengo la mia mente,mi preparo qualcosa,due sorsi di the tiepido,quello verde antiossidante che fa bene,dicono tenga alla larga le brutte malattie..ma la più brutta è già dentro di me e ancora non voglio guardarla negli occhi. Alla Tv le immagini del Tg corrono veloci,volti che si susseguono come tanti attori nella stessa pièce teatrale dove è in scena la continua lotta tra il bene e il male..tra il bianco e il nero,tra gioia e dolore. E un continuo sentirsi sollevare verso il cielo e poi trascinare nel più profondo ed ora mi sento immersa nel buio, la mia vita è oscura&nessuno ancora lha capito..sono brava a fingere..a mostrare la mia maschera migliore.
Lui dorme ancora sonni beati mentre sto per uscire E ora!Svegliati!Io scappo!..già&scappo&quanto vorrei davvero fuggire lontana.Salgo in macchina , appoggio le mani sul volante ..osservo la mia gabbia dorata dal vetro sporco dellauto..la vedo incorniciata come un quadro surrealista dai colori vivaci e accesi,dai contorni sfuocati dalla pioggia dei miei occhi.
Accendo la macchina ..forse è questa lultima volta che la vedo&ogni mattina questo pensiero mi sfiora la mente
Mi sento morire lentamente mentre vedo la casa sparire alle mie spalle. Forse domani quando mi sveglierò,ci sarà ancora quel prato verde,le piante da frutto,il capanno coi giochi e gli attrezzi di papà..ci sarà una bambina col braccio ingessato che corre,scivola e cade tra fila di pomodori rossi e insalata..si rialza, raccoglie zucchine le taglia e le scava fino a farle diventare barchette che galleggiano nel bidone verde..quello che papà usa per annaffiare lorto&.si..papà..quelluomo magro e curvo che non ha più cognizione di se, quelluomo dagli occhi sbarrati e fissi nel vuoto che passa le giornate a nascondersi dallumanità intorno..che trascina le sue membra stanche da una stanza allaltra..papà che è diventato lombra di se stesso..che mi ha portata per mano alla scoperta del mondo da cui ora fugge&e se ci penso..i miei occhi non sono sbarrati..almeno non ancora..ma io e lui stiamo fuggendo nella stessa direzione. Abbiamo camminato su binari paralleli da sempre per quanto abbia ostinatamente cercato di negarlo. Ci separano 30 anni..ha vissuto 30 anni senza di me e mi domando come abbia potuto ora che io mi appresto a vivere i miei prossimi 30 anni senza di lui&..la muta da palombaro pesa semore più trascinandomi verso il fondo di questo mare..e mentre scrivo di tristi pensieri mi accorgo che una parte di loro non cè già più&torno a casa..varco la soglia&un pacifico silenzio..é sera tardi&mi preparo qualcosa &mi siedo al suo posto e osservo la stanza da questa angolazione&niente sigarette sul tavolino..niente più foto sulla tv&un mazzo di fiori secchi..le mie candele profumate e in bagno un solo spazzolino .
La bambina col braccio ingessato ha fatto la sua corsa..é caduta ma si è rialzata e ora tiene per mano papà.

Sarah

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OK COPIATO

Sarah

Non puoi stringere la mano con un pugno chiuso.

[Modificato da genyus67 27/11/2006 19.50]

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Scritto da: genyus67 27/11/2006 19.43
Sarah

Non puoi stringere la mano con un pugno chiuso.

[Modificato da genyus67 27/11/2006 19.50]

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se non la apri non puoi nemmeno dare...

Wè ma tutto sto dare e prendere, mi sà che sposto in spaccafabri tra un pò, tanto lo so come va a finire con voi scatenate

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Scritto da: sealing 28/11/2006 17.51
Wè ma tutto sto dare e prendere, mi sà che sposto in spaccafabri tra un pò, tanto lo so come va a finire con voi scatenate

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wè...qui ti sbagli! parlavo di mani e sottointendevo cuori...e nessun'altra parte del corpo umano

forse solo tu

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Scritto da: Eleonora(Ele) 28/11/2006 18.12
forse solo tu

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voglio solo dirti che...prima o poi la muta si consuma..o avrai voglia di togliertela di dosso..la vita non sempre ci porta sul fondo..a volte è necessario riemergere e prendere una boccata d'aria..

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Scritto da: LadyBIA 01/12/2006 13.52
voglio solo dirti che...prima o poi la muta si consuma..o avrai voglia di togliertela di dosso..la vita non sempre ci porta sul fondo..a volte è necessario riemergere e prendere una boccata d'aria..

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sono riemersa Bia ed ora respiro a pieni polmoni

Sarah, mi è piaciuto il tuo scritto, sensazioni profonde evocate molta chiarezza, nonché con una poetica trascinante e profonda..