Pubblicità indegna

Come saprete a Venezia per finanziare i molti restauri si sta' rincorrendo ai finanziamenti tramite pubblicità , mentre in questi giorni ero li , ed ho visto una pubblicita' insensata , una pubblicità su Instambul in piazza San marco propipo davanti a palazzo ducale, trovo indegno che si accetti di fare pubblicità ad una diretta concorrente, direi lo stesso se la pubblicità fosse su Roma o firenze, una città che vive di turismo dovrebbe cercare di spingere le persone a tornare non a visitare altri posti.

Assurdo...L'assessore che ha approvato tale soluzione dovrebbe dimettersi, lo stesso per i funzionari della sovrintendenza che hanno dato il nulla osta.

Vi immaginate una concessionaria della Fiat che all'ingresso ha un cartellone che pubblicizza le Ford?

Ormai sì è perso il senso della misura...povera Italia, povera Venezia.


:)

Forse si sono stancati dei turisti.....ma se venezia divorzia dal turismo è un suicidio. Ma Cacciari è ancora sindaco?

Si lo è.

ancora per poco a quanto dicono...Venezia sta venendo lentamente distrutta, ormai non è più che un guscio vuoto riempito da turisti ed attrazioni su turisti...prima l'hanno resa invivibile ai veneziani ed ora incentivano i turisti ad andare altrove....mi chiedo dove vogliano andare a parare...

Xostantinou, 22/11/2009 14.27:

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ancora per poco a quanto dicono...Venezia sta venendo lentamente distrutta, ormai non è più che un guscio vuoto riempito da turisti ed attrazioni su turisti...prima l'hanno resa invivibile ai veneziani ed ora incentivano i turisti ad andare altrove....

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Ahimè, sono d'accordo su tutto...

Cacciari e la sua giunta in questi anni hanno fatto solo danni, come l'idea promossa da un suo assesore di sostituire i pali di ormeggio in legno con quelli in plastica...Un delirio.
Alla faccia di un governo illuminato guidato da un filosofo...

guarda, non farmi dire cose che su questo forum sono poco tollerabili...

Xostantinou, 23/11/2009 10.08:

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guarda, non farmi dire cose che su questo forum sono poco tollerabili...

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Beh Kost prendila sul lato strettamente pratico, i pali in plastica hanno una maggiore durabilità di quelli in legno .

Consolati con questo fatto .

Il problema che una città come Venezia ha come tesoro più grande l'immagine, la facciata e tutti questi provvedimenti che non stanno ne in cielo ne in terra erodono tale tesoro.

Continuo a chiedermi...Ma la sovrintendenza in tutto ciò dove sta? Troppo occupata a preparare una biennale inguardabile? (come quella scorsa che di architettura non c'era poco o nulla...)

Penso che sia assodato che in questo paese la classe dirigente sia un tantinelo parassitaria ed incompetente.

ed anche cieca e stupida...in ogni ordine e grado della macchina pubblica o semipubblica...

Potrei farvi un'esempio di un concorso che è stato indetto dal comune qui dove mi trovo io...ci han già fatto capire che ci sono già i "designati".
nonostante non abbiano le competenze per svolgere questo lavoro in particolare...

tutto normale...

Il problema di Venezia come già detto è nella sua classe dirigente che non ha una visione d'insieme di come portare avanti la vocazione turistica-culturale della città.

Ripropongo il caso dei pali. Il fatto di scegliere quelli in plastica è dettata dalla necessità di un minor costo e una minore manutenzione (problematiche anche giuste), ma non contano il fattore estetico della cosa. Quando un palo di legno degrada è ancora più bello, più "romantico" nella sua decandenza, invece un palo fatto di polimero quando degrada fa schifo.

Ecco la mancanza di visione d'insieme, come il fatto di ricoprire le facciate degli edifici in restauro con cartelloni pubblicitari di Bulgari, Armani o Rolex. Lo fanno per reperire i fondi per gli interventi ma senza vedere anche qui il fattore estetico, allora è meglio lasciare visibili i ponteggi con i teloni bianchi che vedere come a qui a Milano tette e culi sotto la madonnina...

senza contare il drammatico spopolamento e la grave penalizzazione dell'artigianato locale, tutto è fatto a scopo di lucro, i veneziani sono costretti a fuggire perché la loro città ha costi spropositati ed i piccoli artigiani che da secoli producono capolavori d'arte e di qualità si ritrovano a venire soffocati dalla concorrenza di negozietti gestiti spesso da stranieri che vendono ai turisti souvenir sottocosto (rispetto all'originale, ma comunque carissimi) made in China che non sono altro che pacchiane imitazioni dei prodotti ben migliori di artigianato locale...

Cacciari...Cacciari...Va a filofare va...(non infrango il regolamento vero a dire così? :) )

é normale purtroppo, tutto gira intorno alle conoscenze, puoi essere il più grande genio modiale , ma se non conosci farai lo spazzino se ti va bene.

Cacciari è più famoso per il gossip, si dice che sia l' amante della lario e che l' ultimo figlio di silvio sia in realtà suo, comuque mi chiedo dove finiscano i milioni di euro che lo stato passa a venezia ogni anno, hanno dovuto introdurre le pubblicità per finanziarsi, ma se prima il denaro statale bastava perchè ora non basta più? perdipiù in questi giorni ho visto in ristrutturazione solo il palazzo ducale, la maggiorparte delle chiese sono chiuse, chiese non famose come san marco ,ma vi assicuro bellissime, per vederle bisogna farsi dare le chiavi dal comune, sono in ottimo stato e se mettessero un biglietto al entrata magari di un euro ne ricaverebbero molto denaro, poi il fatto che venezia non sia vivibile per i suoi stessi abitanti è osceno, si è spinto per far mettere ristoranti turistici senza servizio e cibo scadente, apparte cipriani (che difatti è sempre pieno), non c'è un supermercato ,solo negozi griffati o di souvenire , come fa la gente a vivere li, alle sei la città è vuota.

_Tiberias_, 23/11/2009 11.18:

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Cacciari...Cacciari...Va a filofare va...(non infrango il regolamento vero a dire così? :) )

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no per ora no :)

...l'importante è cercare di discutere obiettivamente dei fatti, noi siamo i moderatori e dobbiamo dare l'esempio...niente commenti sulla linea politica

Qui c'è un esempio di come affossare il made in italy, che futuro avremo senza?http://www.ilgiornale.it/economia/cgia_mestre_l80_artigiani_e_regola_scontrini_inutili/22-11-2009/articolo-id=400923-page=0-comments=1
http://www.ilgiornale.it/economia/confindustria_ci_ha_deluso/22-11-2009/articolo-id=400920-page=0-comments=1