dak28
00domenica 3 giugno 2012 13:13
Xostantinou
00domenica 3 giugno 2012 14:13
I topic vengono cancellati quando in aperta violazione del regolamento.
Esprimiti in modo civile e pacato e nessuno ti cancellerà nulla.
Xostantinou
00domenica 3 giugno 2012 14:20
Detto questo, la sua è stata una "battuta" di pessimo gusto che poteva esternare privatamente in mezzo ai suoi amici che condividono quei punti di vista razzisti, ma farlo pubblicamente su un social network e pure in qualità di funzionario pubblico, è un fatto di una gravità assoluta.
dak28
00domenica 3 giugno 2012 14:25
Ma avevo solo detto che era un persona spregevole e che non merita di essere nella posizione politica che tutt'ora ha.
Punto secondo una battuta, guardando il suo diario c'era di peggio solo che quei furboni della lega non ci credono davvero in quello che dicono, poi però c'è gente fulminata che va in giro a picchiare ragazzi stranieri e a maltrattarli.
Questo non è un uomo... non me ne frega se la battuta è di cattivo gusto o no già il fatto che è leghista per me fa pensare che sia un'ignorante
Xostantinou
00domenica 3 giugno 2012 14:33
Il problema non è mai un singolo ignorante, è quando gli ignoranti sono riuniti in gruppo...perché di solito c'è qualcuno più furbo di loro che li guida dietro le quinte.
Non tutti i leghisti, grazie a dio, sono così beceri.
dak28
00domenica 3 giugno 2012 14:37
Si ma la maggior parte dei voti arrivano da queste cose, perché tu chiedi ai leghisti cos'è il federalismo e vedi che ti rispondo...
E' un partito, come tutti, che si basa su una cavolata in cui neanche il partito stesso crede e sarà questo a causare il suo fallimento, perché dicono tante cose del genere "bruciamo i marocchini" ma nel momento che non possono farlo anche il più xenofobo non vota più la lega.
Xostantinou
00domenica 3 giugno 2012 18:25
Mah, sai, è un discorso molto relativo.
Lo xenofobo violento, anche se non vota lega avrà sempre qualche movimento di fanatici neofascisti cui aggregarsi.
La differenza è che moltissimi tra la gente comune che erano diventati elettori della Lega perché si poneva come entità politica diversa dai soliti partiti nazionali, più attenta alle esigenze locali e con una volontà (a parole) di infrangere il sistema centralista per introdurre una ristrutturazione in senso federale.
Questo è il serbatoio di voti primario che la Lega ha perso già da quando si è "venduta" al PDL, e peggio ancora oggi in seguito agli scandali che hanno di fatto eliminato politicamente il suo carismatico ed indiscusso leader.
Il problema, per questi elettori ex leghisti (che nel blocco Lombardo-Veneto sono la maggioranza), è che non c'è al momento ancora una realtà sostitutiva con la stessa forza trascinante della Lega, e molti di questi probabilmente diventeranno voti "di protesta" che andranno a favorire M5S ed altre formazioni minori come i neonati movimenti autonomisti/indipendentisti.
andry18
00domenica 3 giugno 2012 19:16
Re:
Xostantinou, 03/06/2012 18.25:
carismatico ed indiscusso leader.
Giulio.1985
00domenica 3 giugno 2012 20:06
Si è vero, la lega si trova in una tempesta sballottata da scandali e problemi interni....chissà cosa nè verrà fuori, speriamoche vada nelle mani di gente non becera....
dak28
00domenica 3 giugno 2012 20:21
Io spero nel fallimento, ma ovviamente è un desiderio di uno estremamente contrario alla lega
Xostantinou
00domenica 3 giugno 2012 20:24
dalle "primarie" conclusesi in queste ore sembra che la gente stia votando a favore della linea "maroniana" e dei suoi giovani alfieri Tosi e Salvini.
Basilio II Komnenos
00domenica 3 giugno 2012 20:25
Forse Maroni è quello meno sporco nella Lega, spero che questo partito (e tutti gli attuali partiti assieme a loro politici) si dissolva o sparisca.
andry18
00domenica 3 giugno 2012 20:41
la penso come dak, capisco il motivo per il quale molti hanno appoggiato il partito (non mi soffermo sulle idee xenofobe e anticostituzionali, oltre che immorali che molti (troppi) leghisti hanno, accaniti fan di persone come borghezio, che di umano hanno ben poco), ma cmq non condivido l'ideologia separatista del partito (anch'essa in realtà anticostituzionale). il fatto è che siamo tutti nella stessa barca. roma ladrona e tutto quello che glie pare, ma a roma magnano loro, mica io
ormai della politica di oggi non si salva nessuno. l'italia ormai è una partitocrazia.
spero nel m5s, l'unico che può cambiare le cose, o almeno non peggiorarle.
Pico total war
00domenica 3 giugno 2012 20:50
dak cmq parliamo di un qualcosa che non esiste piu
questa lega è al 3 % secondo gli ultimi sondaggi; la prossima lega potrà o scomparire del tutto o più probabilmente rinascere secondo spoglia degne di un paese civile; la vecchia lega viveva sulle spalle di media che oggi si sono dissolti in luogo del web che è tutt'altra cosa
certo è che per maroni sarà complicato decidere una linea: espellere questa gente vorrà dire spaccare il partito; nn espellerla col web significa nn dare una spinta vera lungo la giusta direzione
maroni forse è meno sporco però è anche un condannato in parlamento per resistenza a pubblico ufficiale... Questo nn ne fa un corrotto, ne tanto meno un cattivo segretario della lega
ne ha fatto però uno dei precedenti più assurdi della politica diventando Ministro dell'Interno alla guida di coloro che un tempo prese a morsi.. Nn so se la Lega nn si candiderà davvero alle politiche 2013 so che lui dovrebbe nn farlo
Xostantinou
00lunedì 4 giugno 2012 10:38
Pico, siamo onesti, c'è ancora un politico che sia davvero onesto e senza macchia in italia?
andry18
00lunedì 4 giugno 2012 11:19
probabilmente no, e questo è un motivo in più per non andarlo a votare
io ormai sono un disilluso, voterò solo i morti di fame che non conosce nessuno del m5s
Xostantinou
00lunedì 4 giugno 2012 11:51
io non voto per politici italiani, ed ho risolto il problema
GlaucopideSophia1
00lunedì 4 giugno 2012 13:58
ora si stà esagerando, capisco quando un politico viene condannato per qualcosa di grave, ma quando si tratta di cose di poco conto successe anni fa mi sembra eccessivo, spesso i più grandi corrotti sono quelli che sembrano i più onesti propio perchè sono bavi a celarsi.
Non credo che il web sia vincitore, la situazione odierna è frutto della crisi, quando questa finirà è probabile che ritorni tutto come prima.
I morti di fame non sono una buona soluzione, prima di tutto essendo morti di fame con il tempo cadono inevitabilmente e secondo spesso non sanno fare il loro lavoro, non che i politici lo sappiano fare, ma se si impegnano qualcosina in più se la inventano.
andry18
00lunedì 4 giugno 2012 14:22
bisogna considerare che i politici diventano tali non per dare chissà quale contributo alla repubblica, ma per seguire i propri interessi. almeno questo avviene nel 99% dei casi
glauco, bisogna considerare che gran parte dei cosiddetti "morti di fame" sono tutti laureati, quindi superano e di molto le competenze della nostra classe dirigente da 20 anni a questa parte
Xostantinou
00lunedì 4 giugno 2012 15:34
Non che la laurea si stia dimostrando un valido discrimine, stiamo vedendo infatti quali porcate stanno realizzando in questi mesi i membri del governo "tecnico", tutti fior fior di laureati e docenti universitari...
andry18
00lunedì 4 giugno 2012 16:26
beh, anche loro stanno facendo i loro interessi dopotutto
criticavo il fatto che la classe dirigente sia per forza più competente di chiunque non abbia mai fatto questo tipo di lavoro.
in realtà le cose da fare sono tante e neanche troppo difficili (non tutte almeno). anche un analfabeta ha le capacità per scegliere cosa è giusto e cosa sbagliato, da dove tirare fuori i soldi e come evitare gli sprechi. il problema è che nessuno vuole inimicarsi le caste
Xostantinou
00lunedì 4 giugno 2012 16:37
il problema è che tutti, quando vengono inseriti in quel meccanismo, presto o tardi diventano anch'essi dei bravi ingranaggi, tutti ligi a farlo funzionare per l'unico scopo per il quale ormai esiste: arricchire sé stesso.
andry18
00lunedì 4 giugno 2012 16:40
purtroppo è così. l'unica è puntare sul tardi, anche se... :S
Pico total war
00lunedì 4 giugno 2012 16:59
Re:
GlaucopideSophia1, 04/06/2012 13.58:
ora si stà esagerando, capisco quando un politico viene condannato per qualcosa di grave, ma quando si tratta di cose di poco conto successe anni fa mi sembra eccessivo, spesso i più grandi corrotti sono quelli che sembrano i più onesti propio perchè sono bavi a celarsi.
infatti ho sottolineato "nn ne fa un corrotto ne pregiudica il suo incarico nella lega"
ne tanto meno ha pregiudicato un ottimo ministero degli interni ad eccezione del referendum a cui non ero certo favorevole ma buttare oltre 300 milioni nn fu cosa saggia visto anche il risultato.. e allora via il quorum (o poniamolo al 33 %)ed evitiamo sprechi referendari che nella storia d'italia si susseguono abbastanza
chiusa parantesi: nn ne fa a prescindere una cattivo ministero degli interni ma in un altro paese europeo sarebbe tollerabile un paradosso del genere? il problema italiano nn è semplicemente la corruzione diffusa ovunque ma la faccia tosta e il controllo dei media che 4 facce di bronzo continuano ad avere... ovvio una democrazia può anche tollelarlo, io no.. nn è possibile avere collusi in parlamento quando altrove le dimissioni avvengono per aver copiato la tesi di laurea.. ergo sono necessarie delle regole minime come l'esclusione dei condannati per mafia terrorismo e corruzione dalle cariche pubbliche... poi da questo ogni partito può decidere le proprie regole
In virtu della presunzione d'innocenza nn possiamo dubitare di chi nn è mai stato inquisito, questo è quanto
concordo "sui morti di fame" ma non vedo da nessuna parte candidati operai disabili o pensionati (pensionati forse si ma a 32 000 euro al mese
)
si parla solo di incensurati, di competenze e opportunità per chiunque principi sacrosanti.. il programma poi è un altro paio di maniche e ci sono alcuni punti disastrosi/demagogici nell m5s altri molto buoni; il fulcro di un partito dovrebbe essere il programma nn gli uomini che dunque sono interscambiabili (purche la loro qualità sia elevata).. si parla di stipendi elevati ma nn a 10 mila euro e ovvia espulsione dal partito al minimo sgarro.. nn vuol dire eliminare la corruzione ma delegittimarla come ovvio che sia
per questo si aspetta un modello politico anche partitico degno di questo nome e non degno del marciume raccontato da nuzzi nel video che lascio qui sotto o da B che si mette a imitare le scemenze piu colossali grillesche xD
e Kost fa assolutamente benissimo a lasciar perdere :D
www.youtube.com/watch?v=Mq3B9AMtFsk&list=PLB8A63E5F0786A732&feature=plpp_...
Xostantinou
00lunedì 4 giugno 2012 17:06
Se vuoi Pico ti posto una bozza di un programma che sto portando avanti, ma non è applicabile all'italia né mia intenzione lavorare in questo verso, giusto per esprimere il mio punto di vista su gestione ed organizzazione della cosa pubblica.
Nota: non ho "inventato" nulla, ma solo copiato da altri paesi in cui queste cose esistono e sono realtà quotidiana.
Giulio.1985
00martedì 5 giugno 2012 10:31
anche io sono Interessato a conoscere questa bozza di programma
Xostantinou
00martedì 5 giugno 2012 10:42
lol...
Xostantinou
00martedì 5 giugno 2012 11:16
Eccovi un estratto allora:
Testo nascosto - clicca qui
In uno Stato federale il governo centrale detiene soltanto le competenze ed i poteri necessari per garantire l'unità politica ed economica della Federazione (politica estera, difesa, politica economico-monetaria).
Agli altri livelli, non posti in basso, ma sullo stesso piano di quello federale, è attribuita piena capacità di autogoverno in tutte le materie che non siano conferite al governo federale.
Ogni livello di governo è indipendente da quello superiore, nella sfera che gli è propria ed esclusiva.
Proprio per quest'equilibrio costituzionale, la composizione del potere legislativo risulta caratterizzata da un bicameralismo di tipo particolare:
Un ramo del parlamento rappresenta il popolo della federazione, mentre l'altro è composto dai rappresentanti degli Stati.
Le leggi nazionali, per essere approvate, devono avere sia il consenso della maggioranza dei rappresentanti del Popolo della Federazione, sia quello della maggioranza degli Stati.
La Camera che rappresenta il popolo è composto da deputati, eletti direttamente, in quota proporzionale alla popolazione del singolo Stato, mentre la Camera che rappresenta Gli Stati è, viceversa, composta da un numero fisso di deputati per ciascuno Stato.
Infine, non dovendo esservi alcuna autorità di governo subordinata alle altre nell'ambito delle proprie competenze, è indispensabile che ciascuna disponga delle risorse necessarie per lo svolgimento delle funzioni assegnatele dalla Costituzione.
E' quindi indispensabile l'autonomia integrale, che implica l'assoluta autonomia legislativa e fiscale di ciascuno Stato rispetto al governo federale.
A livello locale il sistema bicamerale lascia il posto al sistema monocamerale, composto sempre da rappresentanti eletti direttamente dagli elettori.
Riguardo poi il potere esecutivo, non è indispensabile che chi lo detiene sia indipendente dalla fiducia del parlamento, né è imperativa in questa forma democratica di Stato un governo di tipo repubblicano, esso è infatti perfettamente compatibile con un modello di monarchia parlamentare in cui il sovrano "regna, ma non governa".
Affinché la divisione dei poteri tra governo centrale e governi locali sia assicurata, essa deve essere non solo sancita da una Costituzione scritta, ma anche tutelata da un potere autonomo che annulli i provvedimenti legislativi e amministrativi incostituzionali, e che si pronunci in ultima istanza negli eventuali conflitti di attribuzione dei poteri.
Questo potere è primariamente il potere giudiziario, che fonda la propria indipendenza proprio sull'esistenza di diversi livelli di governo (ciascuno dei quali ha interesse a tutelare l'indipendenza del potere giudiziario rispetto agli altri livelli) e che può quindi garantire il primato della Costituzione (che quindi dev'essere rigida) imponendone il rispetto a tutti gli organi dello Stato federale.
Inoltre, strumento importante per garantire la tutela degli interessi del popolo, è il referendum, il quale è imperativo debba essere fruibile con pieno valore legale in tutte le sue forme (propositivo, confermativo, abrogativo, deliberativo, legislativo).
Questo è uno strumento fondamentale che deve essere sempre ad imprescindibile, piena ed immediata disposizione della popolazione.
I referendum non possono avere mero valore consultivo, poiché il loro risultato non può e non deve venire ignorato, in quanto espressione esplicita del volere del popolo sovrano.
Per indire un referendum serve una raccolta di firme indetta da un qualsiasi cittadino in pieno possesso dei propri diritti.
Il referendum viene indetto se è raccolto il numero minimo di firme stabilito dalla costituzione (in Svizzera servono ad esempio 7000 firme per i referendum cantonali, 50.000 per i referendum federali e 100.000 per i referendum costituzionali) e non esiste il quorum, la vittoria nel referendum è data solamente dal risultato del voto, non dalla percentuale di partecipazione ad esso.
Il referendum è facoltativo per ogni progetto di legge o decreto adottato sia dagli Stati che dal Parlamento Federale, è invece obbligatorio in caso di modifica costituzionale o di adesione a trattati internazionali.
Mentre nel caso di referendum locale è sufficiente la maggioranza di popolo (50%+1 dei votanti), per le modifiche federali o costituzionali è richiesta una doppia maggioranza, la maggioranza di popolo e la maggioranza degli Stati.
E' inoltre potere del Capo dello Stato, accessorio al Diritto di Veto, la convocazione del referendum nel qual caso egli ritenga una o più leggi proposte dal parlamento come incostituzionali o nocive per gli interessi dello Stato o dei suoi cittadini.
Il sistema di voto è detto "instant runoff" (o uninominale a voto alternativo con maggioranza assoluta), e prevede la possibilità per l'elettore di non votare un solo candidato, ma di classificare un numero a sua scelta di candidati secondo il proprio ordine di gradimento.
Questo permette di avere un meccanismo di elezione simile al sistema a doppio turno, evitando però di chiamare l'elettore al voto più di una volta.
I seggi sono attribuiti ai candidati che ottengono il numero di preferenze più elevato.
La scheda elettorale riporta tante linee quanti sono i seggi da assegnare ed il votante sceglie quindi i candidati che desidererebbe occupassero tali seggi, in ordine di preferenza.
Può anche lasciare alcune delle righe vuote.
Al votante sono inviate diverse schede informative nel periodo di campagna elettorale, ognuna corrispondente ad un diverso candidato o partito.
Ciascun partito stila la propria lista di candidati, ma il votante può creare una propria lista o può apportare cambiamenti alle liste proposte.
Il votante può inoltre conferire il proprio voto a qualsiasi candidato, anche se non è iscritto nelle liste di un partito.
Ciò è volto a favorire il voto al programma concreto con il quale il candidato si presenta, e permette a singoli candidati di presentare un proprio programma senza doversi obbligatoriamente affiliare ad un partito.
Non esistono quindi voti diretti ai partiti, ma solo voti ai candidati ed ai loro programmi, ciò è volto ad eliminare il malcostume partitocratico in cui si finisce per votare un partito per mere questioni ideologiche, inducendo i partiti a candidare dei meri portavoce di un programma prestabilito dal partito.
Pico total war
00domenica 17 giugno 2012 14:38
Re:
Xostantinou, 04/06/2012 17.06:
Se vuoi Pico ti posto una bozza di un programma che sto portando avanti, ma non è applicabile all'italia né mia intenzione lavorare in questo verso, giusto per esprimere il mio punto di vista su gestione ed organizzazione della cosa pubblica.
Nota: non ho "inventato" nulla, ma solo copiato da altri paesi in cui queste cose esistono e sono realtà quotidiana.
ovviamente interessatissimo, anche perché sono cosmopolita, italiano in quanto contribuente e non certo disposto alla morte per spennare chissa quale aquila
EDIT: bozza interessante e sono d'accordo col 80 % circa dei punti; mi aspettavo un programma di governo e ho trovato un'ottima costituzione
ad esempio la consultazione referendaria imposta dal capo dello stato non è applicabile ad ogni forma di governo, di certo molto complicata in uno stato con numerosi cittadini; ma cmq è un'idea perfettibile
Xostantinou
00domenica 17 giugno 2012 18:17
Certo, ma infatti ho anche esposto la mia idea di forma di governo (o no?)